EDILIZIA ED URBANISTICA. AL VIA A GROTTAGLIE LO SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA DIGITALE .IL PD SULL’URBANISTICA E’ ANCORA SULLE CONVERGENZE PARALLELE O SULLA POLITICA DEI DUE FORNI?

L’AMMNISTRAZIONE INVITA PROFESSIONISTI, ORDINI PROFESSIONALIE CITTADINI ALLA PRESENTAZIONE DEL NUOVO PORTALE SUE COMUNALE IL PROSSIMO 19 DICEMBRE .

di Pegaso

“Rivoluzione” digitale per l’ufficio urbanistico e sportello unico per l’edilizia nella città delle ceramiche, l’amministrazione invita professionisti, ordini professionali e cittadini alla presentazione del nuovo portale SUE comunale il prossimo 19 dicembre dalle ore 15:00 alle ore 18:30 presso la sala Consiliare del Comune di Grottaglie. L’iniziativa si rende necessaria  considerato in quanto dal primo gennaio 2024 il nuovo portale SUE comunale sarà reso obbligatorio dal 1 gennaio 2024.Nel corso dell’incontro saranno illustrate alcune funzionalità tra cui: Accesso alle informazioni per la presentazione delle varie pratiche edilizie; Presentazione delle pratiche edilizie in formato digitale; Consultazione dei regolamenti comunali collegati al sistema normativo nazionale e regionale; Consultazione dello stato delle pratiche presentate. La nuova procedura arriva dopo qualche settimana dall’approvazione definitiva , da parte del Consiglio Comunale della delibera n.59 del 29 novembre 2023“della variante al PRG in applicazione dell’art. 12,comma 3, lett. e-bis) legge regionale n. 20/2001 e ss.mm.ii. – criteri per la perimetrazione dei sottocomparti nelle zone c” che sarà con il nuovo SUE digitale. Il provvedimento ha originato all’interno del Partito Democratico posizioni, nell’apparenza convergenti ma di fatto parallele e a tratti contrastanti. Andiamo con ordine. In consiglio comunale il provvedimento viene deliberato all’unanimità, presenti per PD i consiglieri Marangella e Donatelli, assente Ciro Petrarulo, la delibera prova il provvedimento ma rigetta l’unica osservazione (contraria all’approvazione della delibera) prodotta dall’architetto Antonio Fanigliulo dichiarando in sede di deliberazione “di ritenere, per le motivazioni addotte nelle suddette controdeduzioni, non accoglibile l’osservazione/opposizione presentata dall’arch. Antonio Fanigliulo con nota prot. n. 27765 del 27.09.2021”.

La singolarità della posizione del Partito Democratico locale è nel contenuto di due comunicati stampa redatti dal gruppo consiliare e dal segretario del PD Giuseppe Guarini, sui sub-comparti. Il gruppo consiliare (questa volta unitariamente), diversamente dalla posizione presa in consiglio, e cioè quella  di aver respinto l’osservazione dell’arch. Fanigliulo (che probabilmente l’opposizione avrebbe dovuto accogliere) prendono posizione nel proprio comunicato condividendo la tesi dello stesso Faniglulo , dichiarando “  la perimetrazione ed i criteri dei Sub-Comparti nelle Zone C. Provvedimento tardivo e poco efficace.… in un Piano Regolatore Generale vecchio e sovradimensionato, con zone C molto ampie che condizionano la reale possibilità di edificazione e di un armonico sviluppo”. In merito al PRG bisogna ricordare che il P.d.S. poi PD ha amministrato Grottaglie dal 1993 al 2016. E che tutti i piani di lottizzazione hanno preso il via in quel periodo. Come dimenticarlo!! Con perplessità di difficile comprensione il gruppo consiliare dichiara nel comunicato (non sottoscritto da Marangella)”..ha votato a favore di questo provvedimento…siamo convinti che l’aver deliberato i Sub-comparti non rappresenti la soluzione per i proprietari dei comparti C vessati da una elevata tassazione IMU e da un oneroso contenzioso”.

 Fin qui il gruppo consiliare (Donatelli, Petrarulo) a cui fa eco il segretario del PD, Guarini, che invece sottolinea (e quindi motiva così il voto favorevole del consigliere Marangella) che “Il Partito Democratico di Grottaglie plaude con particolare soddisfazione all’esito dei lavori dei Consigli Comunali tenutasi il 29 novembre e il 1° dicembre. In particolar modo, non può che essere accolta positivamente la risoluzione dell’annosa problematica urbanistica legata alle zone di espansione C del Piano Regolatore Generale vigente, conclusasi con l’approvazione della delibera che disciplina i criteri per la perimetrazione dei sottocomparti nelle zone C. Questo importante strumento sana (o perlomeno, tenta di arginare), l’applicabilità di uno strumento urbanistico calibrato per una città sovradimensionata. Nel corso dei decenni, le varie Amministrazioni, si sono ripetutamente interessate al tema, varando provvedimenti analoghi che vicissitudini giudiziarie hanno poi cancellato. Finalmente, dopo un lunghissimo e complesso iter amministrativo, questo importante provvedimento vede la luce, aprendo una nuova stagione, nella quale le possibilità per i cittadini proprietari delle zone C, di vedere soddisfatte le legittime aspettative, saranno maggiori e più semplici, pur garantendo i controlli dovuti attraverso il doppio filtro degli uffici dell’Area Tecnica e del Consiglio Comunale stesso”.

Divergenze parallele o politica dei due forni?