Cliccando sul seguente LINK a partire dalle ore 18:00 circa di venerdi 15 dicembre:
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_z0O9IblYTlqpyWOxcjgbjw
di Vito Nicola Cavallo
“Appia Regina Viarum” un progetto presentato nel marzo 2020, dal MIBACT ,il progetto per il recupero dell’antico tracciato romano che da Roma con un milione di passi raggiungeva Brindisi, attraversando diverse regioni e città del meridione, tra queste Grottaglie che oggi sembra essere “assopita” nei torpori di una politica amministrativa in cerca d’identità e dunque di qualche autore. Percorrendo la statale che da Grottaglie conduce a Francavilla Fonta-Brindisi è possibile vedere i cantieri dei lavori dell’“Appia Regina Viarum”, le cui risultanze dei lavori e prospettive presentate a Lecce dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce in una conferenza di presentazione indagini archeologiche lungo il tracciato della via Appia nelle province di Brindisi e Taranto
“Il ritorno della grande diagonale del Mediterraneo, un milione di passi da Roma a Brindisi che dopo decenni di oblio ritornano percorribili restituendo finalmente alla res publica un bene dimenticato. Un monumento, un mito, una linea che non finisce ma porta niente meno che alla Via della Seta. Un progetto di portata europea che tocca quattro regioni e coinvolge gli italiani da Roma a Brindisi nella parte meno conosciuta e forse più autentica del Paese. Il sogno di un cieco, Appio Claudio, che dopo ventitré secoli ridiventa realtà, strada, cammino”.
Queste alcune delle suggestive parole del filmato curato dal regista Alessandro Scillitani che ha aperto oggi nella Sala della Crociera del Collegio Romano la presentazione del progetto “Appia Regina Viarum”, voluto dal Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e finanziato con 20 milioni di euro all’interno del Piano Cultura e Turismo varato nel 2016. Molti i punti di forza, a partire dalla natura del cammino che fa dell’Appia il primo cammino nazionale laico a matrice culturale lungo circa 600 km in 29 tappe. “Appia Regina Viarum” intende valorizzare il sistema del cammino lungo l’antico tracciato romano, un finanziamento di € 20.000.000,00 sul Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 – Delibera CIPE 3 del 1 maggio 2016 (ripartiti tra MiBACT e Regioni sulla base di un Masterplan condiviso) Intervento su 609 km circa (di cui 150 km Lazio, 190 km Campania, 83 km Basilicata, 186 km Puglia) con 29 tappe di circa 20 km in 4 Regioni, 11 Province (Avellino, Bari, Benevento, Brindisi, Caserta, Foggia, Latina, Matera, Potenza, Roma e Taranto) e 87 Comuni interessati.
Indagini archeologiche effettuate, nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura denominato “Appia Regina Viarum” nelle province di Brindisi e Taranto, in sinergia fra la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Brindisi e Lecce e la Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Subacqueo. Le ricerche, finanziate con il Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 e affidate alla ditta Tethys srl, sono state finalizzate mediante scavi archeologici e ricognizioni di superficie che hanno permesso di evidenziare tracce e resti archeologici lungo il tracciato ipotizzato della via Appia tra Taranto e Brindisi. L’azione di indagine e la verifica delle tracce della strada, ma anche delle infrastrutture e degli insediamenti agricoli e produttivi connessi al percorso stradale, hanno confermato le ipotesi che l’Appia, elemento strutturante del paesaggio, nella sua evoluzione attraverso i secoli abbia condizionato e indirizzato in rapporto tra uomo e territorio e le scelte insediative. I risultati delle attività di ricerca permettono di definire alcuni tratti fondamentali del tracciato della Regina Viarum, come era chiamata dagli autori antichi la più importante delle vie romane che collegava Roma a Città di Brindisi passando dal territorio di Taranto. La strada, iniziata dal censore Appio Claudio nel 312 a.C. per collegare Roma e Capua, dovette essere prolungata in Puglia forse soltanto nel corso del III a.C., quando, conquistata Taranto (272 a.C.), i Romani si spinsero fi no alla Messapia fondando, infine,la colonia di Brundisium (244 a.C.); rimase uno dei principali percorsi nei secoli a venire, come indica la sopravvivenza in parte nella viabilità attuale e in alcuni tratturi come quello Tarantino (noto anche come “Via Appia antica”).
Gli interventi di indagine archeologica diretta ed indiretta sono geograficamente dislocati tra la provincia di Taranto e quella di Brindisi, interessando diverse località fra cui Città di Laterza, Città di Taranto, Comune di Grottaglie, Comune di Francavilla Fontana , Comune di Latiano e Città di Mesagne, selezionate a seguito di una precisa ricerca d’archivio e delle fonti documentarie presente negli archivi delle due Soprintendenze. Tali attività rientrano nel Progetto Appia Regina Viarum, promosso dal Ministero della Cultura, che riguarda la realizzazione e la messa a sistema di un cammino turistico-culturale lungo l’antica arteria romana attraverso i territori di Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, collegando Roma con Brindisi, per recuperare e valorizzare l’originario tracciato della via Appia – ed i suoi diversi antichi tratti – e per consentire, attraverso una mobilità turistica lenta, l’accesso e la fruizione al patrimonio culturale che gravita su di essa. L’iniziativa si collega al percorso di candidatura della Via Appia. Regina Viarum all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, intrapreso dal Ministero della Cultura.
A cura di:Enrico Del Vescovo
Consigliere nazionale di Italia Nostra e presidente della sezione Castelli Romani.
La cittadinanza è invitata a collegarsi.
Webinar dalla sezione CASTELLI ROMANI di Italia Nostra in collaborazione con l’Accademia Vivarium Novum, venerdi 15 dicembre 2023, ore 18:00, “La regina Viarum”,lectio magistralis del prof. emerito Filippo Coarelli.
Cliccando sul seguente LINK a partire dalle ore 18:00 circa di venerdi 15 dicembre:
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_z0O9IblYTlqpyWOxcjgbjw
Se richiesti:
ID webinar 837 7279 3241
Passcode webinar 186083
L’Appia antica, conosciuta anche con l’appellativo di”Regina Viarum” , è forse l’arteria stradale più celebre del mondo antico romano. Essa collegava l’antica Roma al meridione della penisola italica passando per le regioni attuali Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. E’ stata testimone di vicende storiche fondamentali per il nostro paese. L’importanza di tale reperto è stata da sempre riconosciuta ed ha dato origine anche alla nascita del parco dell’Appia Antica ad opera, in particolare, di Antonio Cederna negli anni ’80. Ora potrebbe anche diventare Patrimonio Unesco. E’ essenziale dunque che l’opinione pubblica ne prenda coscienza per la necessità di preservare e valorizzare non solo il reperto stesso, ma anche tutte quelle aree circostanti ad essa ancora ammirabili sotto il profilo paesaggistico ed archeologico. A questo proposito annunciamo che Italia Nostra Castelli Romani e l’Archeoclub Aricino Nemorense stanno organizzando un ciclo seminariale di formazione, riservato a chi si iscriverà, specifico per insegnanti ed appassionati di cui a breve si darà notizia più dettagliata.
VENERDI 15 DICEMBRE 2023
Ore 18:00
Lectio Magistralis del Prof.
FILIPPO COARELLI
Archeologo e professore emerito all’Università di Perugia.
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