CASAIMPRESA–CONFESERCENTI TARANTO CHIEDE ALLA POLITICA LOCALE STABILITA’ E IMPEGNO COLLEGIALE

Le notizie del mancato pagamento degli stipendi di dicembre e delle tredicesime mensilità ai dipendenti dell’indotto ex-ILVA suscitano ulteriori preoccupazioni sulla tenuta del sistema commerciale tarantino che, più che mai, nutre verso gli acquisti natalizi grandi aspettative. La vicenda Acciaierie d’Italia, d’altra parte, nella sua complessità sta incidendo ormai da anni sulla tenuta del più complessivo sistema economico territoriale e sulla capacità di consumo della popolazione ionica.

Si giustificano così, ampiamente, le prime indicazioni di grande preoccupazione sugli andamenti delle vendite natalizie registrati in questi giorni.

In questo contesto allarmante, le notizie che provengono da Palazzo di Città non contribuiscono di certo a creare un clima di serenità ed acuiscono le già forti preoccupazioni sulle prospettive future di breve-medio termine del territorio.

Senza voler assumere posizioni di parte, che certamente non competono ad un’associazione di rappresentanza, CasaImpresa-Confesercenti Taranto auspica che si individuino responsabilmente a breve percorsi che diano stabilità e continuità all’azione di governo della città capoluogo.

Troppi sono, infatti, i temi all’attenzione delle Commissioni Consiliari e degli uffici comunali di grande interesse per le categorie del commercio e del terziario: documento strategico del commercio, sistema della tassazione locale, piano di riordino dei dehors cittadini, tavolo della mitilicoltura, regolamento della mobilità urbana e della sosta, rilancio del Distretto Urbano del Commercio, solo per citarne alcuni.

Tutti temi che in questi ultimi mesi, fortunatamente, a margine delle continue discussioni di carattere politico registrate a livello delle segreterie di partito, sono stati affrontati in modo collegiale e costruttivo dalle associazioni di categoria congiuntamente a tutte le forze politiche.

Non possiamo dunque che auspicare una rapida soluzione della crisi in atto nel capoluogo Jonico, affinché venga ripreso velocemente e responsabilmente, nell’interesse dell’intera comunità, un percorso di grande attenzione ai gravi problemi del territorio: le attese del sistema delle micro-piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi verso una ripresa degli standard di qualità della vita sono davvero grandi, giacché da essi dipende la loro stessa sopravvivenza.