“LE DONNE, I CAVALLIER, L’ARME, L’AUDACI IMPRESE IO CANTO”.LO “STUPOR MUNDI”

di Elio Francescone

“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto”…gli immortali versi di Ludovico Ariosto ci introducono nel mondo incantato e fatato dei cavalieri di Carlo Magno e delle sue dame. A Grottaglie, figure fuori del tempo, create con l’argilla, il fuoco e l’antica arte del vasaio, ci prendono per mano, dolcemente e garbatamente, come conviene a delle dame, per trasportarci in un meraviglioso periodo del medioevo, ove la fantasia si coniuga con la realtà e la magia con la vita stessa. Federico II di Hohenstaufen, certamente uno dei più grandi personaggi della Storia…il “puer Apuliae”, il “sultano battezzato”, lo “stupor mundi”…

In lui magia,esoterismo,mistero,tradimento,grandezza,cabala,magnificenza, magniloquenza, sogno: è il destino di questi immensi personaggi che si elevano al di sopra della media umana e dettano le loro impronte ai comuni mortali ed ai secoli a venire. Costanza d’Aragona, Isabella d’Inghilterra, Bianca Lancia, Maria di Antiochia, Manna, la madre Costanza d’Altavilla e poi una schiera di amanti di cui si son perse le tracce nel libro della storia. Sono queste le donne di Federico, re di Sicilia, re di Gerusalemme, imperatore dei Romani, re d’Italia ed imperatore di Germania, successore nel Sacro romano impero di Carlo Magno(translatio imperii), che trovano spazio nella rappresentazione artistica …”

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