I “SACRI FUOCHI “ DEL SALENTO: IL MINISTERO DEL TURISMO RICONOSCE IL VALORE DELLA FÒCARA DI NOVOLI CON 497.500,00 EURO .

LA FO’CRA DI NOVOLI (LE)  ASPIRA A CANDIDARSI IN ELENCO DEL “PATRIMONIO DEI BENI DELLA CULTURA POPOLARE ITALIANA” E NELLA CATALOGAZIONE MINISTERIALE PER IL RICONOSCIMENTO NELLA LISTA DEL “PATRIMONIO INTANGIBILE DELL’UMANITÀ, DA VALORIZZARE E TUTELARE” DELL’UNESCO.

di Vito Nicola Cavallo

Il Ministero del Turismo stanzia 497.500,00 euro per finanziare la realizzazione dell’Evento Fòcara 2024  in occasione della festa patronale  di Sant’Antonio Abate. Dunque l’iniziativa della città di Novoli (Le) è stata considerata iniziativa con cui s’implementa l’attrattiva turistica del territorio e di rilancio produttivo del settore turistico nazionale.

https://focaranovoli.it/wp-content/uploads/2024/01/Trailer-Docufilm-Focara-di-Novoli-01.mp4#t=12

Nella conferenza stampa di oggi il Sindaco di Novoli, Marco De Luca ha riconfermato le precedenti dichiarazioni affermando  che “nell’esprimere la mia soddisfazione ed il mio compiacimento per questo ambito riconoscimento da parte del Ministero, credo sia doveroso ringraziare quanti hanno creduto e continuano a credere nella Fòcara. È il lavoro di una comunità che, ogni anno, non fa mancare il proprio apporto e supporto perché il tutto non si riduca alla semplice accensione di una pira ma sia volano di sviluppo per un territorio che non cessa di credere nelle sue potenzialità e intende esprimerle con vigore e forte attaccamento ai valori spirituali che Sant’Antonio Abate ispira ai suoi devoti”.

Conferenza stampa svoltasi nell’auditorium del polo biblio museale “S. Castromediano” in viale Gallipoli, a Lecce .(i link della conferenza stampa)

https://www.facebook.com/comune.novoli/videos/834466958436275

Sono intervenuti il sindaco di  Novoli,il Sen. Roberto Marti, Presidente  Commissione permanente (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport), Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Anna Maurodinoia, Assessore Regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Sebastiano Leo, Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione, Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce, don Luigi Lezzi, parroco di S. Antonio Abate, Tony Villani, Presidente del Comitato Festa e Alessandro M. Polito, coordinatore generale organizzativo.

 L’intronizzazione del simulacro di Sant’Antonio Abate nel link seguente

https://www.facebook.com/comune.novoli/videos/267204292796206

Sant’Antonio abate “santo di gratie infinite, in occasione di molte case incendiate”.“ La Festa della vite” avvia la costruzione della Fòcara di Novoli, la grande pira realizzata con migliaia di fascine di sarmenti di vite che il prossimo 16-17 gennaio, a Novoli in provincia di Lecce, inizia, “Il culto del fuoco e la devozione a Sant’Antonio Abate”. Nel sito ufficiale di https://focaranovoli.it/la-focara/ si apprende che l’Amministrazione Comunale di Novoli, in occasione della Festa del Santo Patrono, che si celebra tra il 16 e 18 gennaio di ogni anno, promuove, con il sostegno della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e di altri numerosi partner sia pubblici che privati, una serie di manifestazioni civili collaterali a sostegno delle attività socio-economiche locali e del Parco del Negroamaro, in particolare nell’ambito enogastronomico e dei beni culturali, con l’obiettivo di consegnare alle nuove generazioni quest’importante patrimonio culturale identitario locale “I giorni del Fuoco” costituiscono un importante momento di aggregazione del mondo contadino, diventando anche uno strumento di marketing turistico e culturale, che coniuga tradizione e modernità, destinando a un pubblico di oltre 80.000 spettatori (secondo quanto emerge da uno studio realizzato da un team di professionisti dell’Università Bocconi di Milano). 

Si tratta di un evento unico, il cui valore risiede anche (ma non solo) nel suo legame con la cultura e le tradizioni popolari.  Non a caso, esso è stato selezionato tra le quarantaquattro destinazioni maggiormente rispondenti alle destinazioni emergenti dalla Commissione Europea per il progetto EDEN 2008 “Destinazioni europee di eccellenza” per il patrimonio immateriale – La “Fòcara”.La “Focara” si annovera tra gli eventi di rilevanza turistica regionale e costituisce, da tempo, un esempio virtuoso di destagionalizzazione dei turismi diversi” (tra i quali, turismo religioso, turismo culturale, turismo enogastronomico-enologico, turismo rurale, turismo scolastico), promuovendo cultura dell’accoglienza, qualificazione dell’offerta, maggiori flussi turistici, destagionalizzazione, ritorno sociale. Lo spessore della “fòcara” risulta dal riconoscimento e dall’inserimento tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia, tanto da aspirare a candidarsi per l’inserimento nell’elenco del “Patrimonio dei Beni della Cultura Popolare Italiana” e nella catalogazione Ministeriale per il riconoscimento nella lista del “Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare” dell’Unesco.

Non si conosce con esattezza a quando risalga la venerazione dei novolesi per il santo del fuoco, ma probabilmente è da ritenere molto antica e riconducibile a epoca bizantina come bizantine è anche quella per San Biagio, Santo Stefano, San Nicola e Sant’Andrea a cui i novolesi hanno dedicato delle chiese. Con certezza si può affermare che il monaco egiziano è venerato a Novoli da almeno quattro secoli, se è vero che già nel 1640 si avvia la costruzione della chiesa a lui dedicata, nel luogo di una preesistente cappella; nel 1664 l’autorità civile e il clero chiedono al vescovo Mons. Luigi Pappagoda il riconoscimento del santo come protettore, privilegio concesso dalla Sacra Congregazione dei riti nel 1737.Nel 1924 la Chiesa si arricchisce di una reliquia del santo taumaturgo, donata dalla città lucana di Tricarico su richiesta del capitolo novolese. A Novoli, i festeggiamenti in onore del Santo iniziano il 7 gennaio con il Novenario per culminare poi il 16 gennaio, vigilia  della festa, giorno in cui si svolgono i momenti più sentiti e salienti della devozione popolare, ricchi di celebrazioni religiose e civili: la benedizione degli animali, la processione con la reliquia e il simulacro del Santo, la suggestiva accensione della “fòcara”, il lancio dei palloni aerostatici, le gare di fuochi pirotecnici. Sant’Antonio Abate è noto come santo del fuoco e protettore degli animali perchè la cultura popolare gli ha attribuito la facoltà di proteggere tutti gli animali da stalla e da cortile. Nell’iconografia più diffusa, il santo è raffigurato con un maiale accanto e in mano un lungo bastone in cima del quale vi è un campanello, nell’altra ha un libro su cui è dipinto del fuoco. Il  patronato sugli animali da stalla è certamente l’aspetto più noto del culto popolare di Sant’Antonio e sopravvive simbolicamente con la benedizione degli animali, prevista dal “Rituale Romano”, che a Novoli viene impartita la vigilia della festa, il 16 gennaio prima di una lunga e sentita processione durante la quale il simulacro del santo viene portato in spalla per le vie del paese. ”La prima focara, secondo alcune fonti, è attestata nel 1905, quando “una nevicata abbondante imbiancò il falò alla vigilia della festa”.