IL CONSORZIO DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL MAR PICCOLO E’ COMPOTO DAI COMUNI DI TARANTO, CAROSINO, SAN GIORGIO JONICO, STATTE, MONTEIASI, FRAGAGNANO, GROTTAGLIE.
L’iter finalizzato alla costituzione del Consorzio di gestione del Parco Naturale Regionale del Mar Piccolo fa registrare decisi passi in avanti.
Questa mattina, a Palazzo di Città, il sindaco Rinaldo Melucci ha coordinato il tavolo tecnico per l’istituzione della governance dell’area protetta alla quale sono interessati i Comuni che rientrano nel perimetro amministrativo, vale a dire i Carosino, San Giorgio Jonico, Statte, Monteiasi, Fragagnano e Grottaglie.
Nel corso della riunione sono stati presi in esame numerosi argomenti con il dichiarato obiettivo di rendere operativo un Consorzio che dovrà far leva su un articolato Statuto (la cui bozza è stata già definita in ogni suo aspetto) che, oltre a fissare i vari passaggi organizzativi, fissa linee di indirizzo per la tutela della flora e della fauna e di promozione di attività idonee a favorire la crescita economica, sociale e culturale delle comunità residenti in forme compatibili con l’ambiente.
Attività, queste ultime, che possono prevedere anche la realizzazione di eventi pubblici su sollecitazione di cittadini ed imprese. La discussione ha toccato soprattutto gli aspetti economici del progetto (la Direzione Ambiente sta elaborando il PEF della startup) mettendo in conto di non annoverare fra i partecipanti quei Comuni che potrebbero non avere la possibilità di contribuire alla gestione del Parco. Alla luce di questa eventualità, qualora le disposizioni normative lo consentano, il sindaco Melucci ha formulato la proposta che il Comune di Taranto possa iniziare ad andare avanti, facendo leva come previsto sul contributo regionale già deliberato per l’anno in corso, il tutto prestando la massima disponibilità ai Comuni interessati a presentare dopo la costituzione del Consorzio le proprie osservazioni rispetto al regolamento.
Ovviamente, si è precisato che, anche a fronte di una rinuncia alla partecipazione da parte di un Comune, l’impatto vincolistico sui territori non verrà meno. Premesso che la Regione Puglia ha già stanziato somme sul fabbisogno regionale e che la Direzione Ambiente del Comune di Taranto dovrà predisporre un bozza del piano economico e del regolamento, i sindaci interessati potranno quindi far pervenire osservazioni in forma scritta entro una decina di giorni, il tutto proprio per consentire alla macchina organizzativa di procedere speditamente verso lacostituzione del Consorzio.
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