Quello che la Provincia di Taranto ha scritto nella nota stampa di differimento delle elezioni provinciali disegna una realtà non vera.
Innanzitutto cerca, con un banale artifizio, di velare la condizione di isolamento, in cui ormai si trova Melucci, che si manifesta chiaramente attraverso il documento unitario con il quale i Sindaci di centrodestra e centrosinistra avevano chiesto il rinvio delle elezioni provinciali.
Melucci sostiene, inoltre, che l’attività amministrativa della Provincia non si sia mai fermata, raccontando alla comunità una fiaba che non corrisponde allo stato di immobilismo in cui versano l’ente di via Anfiteatro e il Comune di Taranto, nonostante il gran lavoro dei colleghi consiglieri delegati e del personale.
La Provincia è ormai pensata come camera di compensazione ed è palese a tutti che la crisi politica di Taranto ha avuto effetti anche lì, imponendo ai partiti e ai consiglieri provinciali di avviare una seria riflessione anche su questo.
Le sue parole, poi, indirizzate ai sindaci con una lettera altrettanto fantasiosa, confermano quanto pensiamo. Il suo atteggiamento nei confronti dei tanti amministratori che rappresentano la stragrande maggioranza dei cittadini della provincia ionica è una mancanza di rispetto costante in termini istituzionali, oltreché politici, ma di questo abbiamo già avuto ampiamente dimostrazione.
Ci auguriamo che il Presidente Melucci assuma consapevolezza dello stato delle cose, smetta di vivere in una realtà parallela, e non tratti più sindaci e amministratori tutti come pedine di uno scacchiere di cui pensa di essere l’unico giocatore.
Anna Filippetti
Segretaria provinciale PD
Consigliera provinciale
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