LA VERA STORIA DELLA “SCOPERTA” DI VIA MARCONI.

DI VINCENZO QUARANTA

Negli anni 30,via A. Diaz terminava al n.13 (casa della mia famiglia ora via Marconi)oltre vi era un una gravina che iniziava da via S. Pellico e continuava fino ai camini all’inizio di via Crispi; per continuare via Diaz fu necessario costruire un ponte per unirla ai terreni al di là della gravina. Quel ponte che comportò la costruzione di un ampio locale he vedete nelle foto lo realizzò mio padre, imprenditore edile. Fu rispettata l’esistenza di una grossa fogna ,ancora esistente, che, venendo da via Calò raccoglieva le acque piovane ed i liquami di tutta quell’area e continuava fino. a collegarsi col canale sulla via di Monteiasi.Al termine di via Diaz vi era una scarpata profonda una quindicina di metri, noi ragazzi del vicinato ci lanciavamo su cartoni per raggiungere il fondo e questo era il nostro divertimento!

(seguono aggiornamenti)