In Kenya gli scarti degli ananas si trasformano in tessuto

In Kenya, grazie a un’iniziativa innovativa, gli scarti dell’ananas vengono trasformati in materiali sostenibili per l’industria della moda. Il coltivatore di ananas James Kinuthia ha raccontato: “In passato bruciavamo, buttavamo o ripiantavamo i polloni di ananas”. Ora il coltivatore li vende a Pine Kazi, un’azienda all’avanguardia in questa iniziativa ecologica, a 0,09 euro l’uno. Questo non solo avvantaggia i produttori dal punto di vista economico, ma genera anche opportunità di lavoro nella trasformazione delle foglie di ananas in fibra. Questa fibra viene poi lavorata ulteriormente per creare tessuti.

L’orientamento del settore della moda verso la sostenibilità ha messo in evidenza materiali come la fibra di ananas che, nonostante richieda molta manodopera, rappresenta un’alternativa ecologica ai tessuti convenzionali. L’amministratore delegato di Pine Kazi, Olivia Awuor, ha sottolineato l’impatto ambientale: “Ogni anno si producono circa 766 milioni di tonnellate di foglie di ananas post-raccolta… per ogni 1.000 tonnellate di scarti che riutilizziamo, riduciamo le emissioni di carbonio e metano di 0,28 tonnellate”.

Fonte: africanews.com

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