INIZIATA LA DEMOLIZIONE DI PARTE DELLA PERTINENZA DEL MONUMENTO AI CADUTI DELL’ARCHITETTO MARCELLO PIACENTINI TUTELATO DALLA LEGGE  N. 633/41 E DAL DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42

L’ESEDRA E LE AREE PERTINENZIALI FURONO REALIZZATE SU PROGETTO DELL’ARCHITETTO MARCELLO PIACENTINI IL PROGETTISTA DI VIA DELLA CONCILIAZIONE A ROMA.

Il capo-cantiere sindaco Ciro D’Alò capoticamente ed il suo assessore ai LL.PP. ARCHITETTO Blasi  insistono sulla realizzazione dell’otto volante in piazza IV Novembre, l’idea notoriamente BOCCIATA  dai grottagliesi.

Brutto risveglio oggi per la città, che si è vista demolire una parte della realizzazione architettonica-urbanistica ed artistica del proprio Monumento dedicato ai propri cittadini caduti nei due conflitti mondiali. Sembrerebbe che in questa città la storia non ha insegnato niente e non ha più alunni nelle proprie classi.

Abbiamo incontrato un autorevole amministratore durante la visita eseguita con architetti ed operatori dell’informazione, la risposta, oltre ad essere interlocutoria e sfuggente ha appalesato un evidente ignoranza in materia di tutela delle opere dell’ingegno dell’arte e dell’architettura, affermando che “il, perimetro non ha nulla a che vedere con l’esedra di Piacentini”, forse non bisogna farle una  colpa? Dopo la mancata demolizione della scuola di via Don Minzoni-S.Elia, qui l’opera è iniziata.

Ma veniamo allo SCEMPIO IN CORSO, cittadini comuni ed alcuni architetti si sono attivati presso le sedi competenti per stoppare la demolizione di parte del perimetro del Monumento ai Caduti di piazza IV Novembre, richiedendo che l’autorità di tutela obblighi l’amministrazione a valutare ed applicare la LEGGE N. 633/41 E DAL DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42.Le fonti sono diverse che confermano che l’intera area in cui è inclusa l’esedra dell’Architetto Marcello Piacentini ed il complesso scultoreo di Sergio Sportelli realizzati nel primo dopoguerra (1956),alla pagina 107 Francesco Stea e Luigi Galletto in “Amministrazioni e Amministratori postunitari grottagliesi” confermano .

Lo storico Cosimo Luccarelli ricorda in 4 Novembre 2023 * 65°mo anniversario dell’inaugurazione monumento ai caduti e Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate!Il 4 novembre 1918, aveva termine il Primo Conflitto Mondiale –

“La Grande Guerra”. Un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l’inizio del ‘900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. In questa giornata si celebra la fine vittoriosa della guerra, si commemora la firma dell’armistizio siglato a Villa Giusti (Padova) con l’Impero austroungarico e nel corso degli anni è divenuta la giornata dedicata alle Forze Armate. In questo giorno si ricordando tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di allora e quelli di oggi.

Anche Grottaglie ricorderà questa giornata con l’inaugurazione del Monumento ai Caduti in Piazza IV Novembre, alla presenza di S.E. Mons. Guglielmo Motolese, Arcivescovo di Taranto, il Sindaco di Grottaglie prof. Angelo Peluso, autorità civili e militari, insegnanti e alunni delle varie scuole e grado, associazioni combattentistiche, civili e religiose, il popolo grottagliese. 

L’anno successivo, 4 novembre 1959, la S. Messa ai caduti fu celebrata dall’Arciprete di Grottaglie mons. Nicola Di Comite alla presenza di tutti i sacerdoti e canonici di Grottaglie, autorità civili e militari. (vedi foto). Come si può ammirare nelle foto la struttura dell’esedra fu progettata dall’arch. Piacentini mentre il bozzetto e messa in opera del gruppo marmoreo fu del prof. Sergio Sportelli. Sulla fascia superiore si legge “PATRIA VELUTI MATER HEROAS SUMMA TUETUR PIETATE”, mentre sul basamento parte anteriore è scritto “GROTTAGLIE – AI SUOI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA”, ai lati tutti i nomi dei Caduti Grottagliesi nei due conflitti mondiali scolpiti nel marmo.