IL GRUPPO A TUTELA DEL MONUMENTO CHIEDONO LA SOSPENSIONE DEI LAVORI ED IL RICONOSCIMENTO DELLA TUTELA DEL MONUMENTO DELL’ARCH. PIACENTINI E DEL PROF. SPORTELLI.

Si è costituito il gruppo di cittadini a tutela del Monumento ai Caduti, nella giornata del 1 marzo 2024 a seguito della verifica di compatibilità dei lavori in corso con le normative in vigore, sul Monumento ai Caduti ubicato in piazza IV Novembre , elevato a simbolo della Memoria dei caduti in guerra di giovani grottagliesi nel novembre del 1958, opera affidata dal Senatore Gaspare Pignatelli all’Architetto Marcello Piacentini e al Prof. Sergio Sportelli. Il gruppo costituito dall’Architetto Antonio Fanigliulo, l’Avvocato Michele Mirelli, il Dott. Italo Francesco Spagnulo, l’architetto Vito Nicola Cavallo, e preso atto che i lavori in corso sul monumento l’amministrazione ha ritenuto di proporre richiesta di parere al MIC Puglia, e che la stessa amministrazione starebbe per richiedere un parere consultivo, il gruppo di tutela ha ritenuto di richiedere al MIC PUGLIA “DI DICHIARAZIONE DELL’INTERESSE CULTURALE ARTICOLO 13 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO (D.LGS. 22 GENNAIO 2004, N. 42) DELMONUMENTO A CADUTI PROGETTATO DALL’ARCHITETTO MARCELLO PIACENTINI A GROTTAGLIE-TARANTO” e la sospensione cautelativa dei lavori in corso. Di seguito la nota inviata ai soggetti interessati all’intervento.

DIRIGENTE REGIONALE MIC DELLA PUGLIA Arch. Maria PICCARRETA

 sn-sub@pec.cultura.gov.it

FUNZIONARIO DI ZONA RESPONSABILE DELL’ALTA SORVEGLIANZA DI TARANTO

Arch. Simonetta PREVITERO

simonetta.previtero@beniculturali.it

Al  Sig. SINDACO COMUNE DI GROTTAGLIE Avv. Ciro D’ALO’

sindaco@comune.grottaglie.ta.it

ASSESSORE URBANISTICA e LL. PP. Arch. Giovanni BLASI

comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it

DIRIGENTE GENERALE AREA TECNICA Ing. Adele CELINO

 adele.celino@comune.grottaglie

RUP Geom. Luciano TRANI

comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it

OGGETTO:RICHIESTA DI DICHIARAZIONE DELL’INTERESSE CULTURALE ARTICOLO 13 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO (D.LGS. 22 GENNAIO 2004, N. 42) DELMONUMENTO A CADUTI PROGETTATO DALL’ARCHITETTO MARCELLO PIACENTINI A GROTTAGLIE-TARANTO.

PREMESSA E RIFERIMENTO NORMATIVO

DISPOSITIVO DELL’ART. 10 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO

  1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.

….., in data 1 marzo 2024 presenziava alla verifica in loco del funzionario di zona responsabile dell’alta sorveglianza di Taranto Arch. Simonetta PREVITERO sulle opere di rimozione e ricollocazione di setto murario di cornice al complesso monumentale progettato dall’architetto Marcello Piacenti e con la direzione artistica e realizzazione del complesso statutario del Prof. Sergio Sportelli e la collaborazione esecutiva del tecnico comunale Ing. Grazio Prete anno 1956-58. Si precisa che è in corso, nell’area prospicente il Monumento la realizzazione di lavori sono in corso (di cui si richiede precauzionale momentanea sospensione limitate al monumento) “lavori di riqualificazione dell’area IV Novembre e delle vie Partigiani Caduti, Ennio….”, nulla in riferimento al prefato monumento Piacentiniano.

Di seguito gli elaborati pubblicato sul progetto di cui in epigrafe.

Data l’importanza della tematica, si rende indispensabile riportare la documentazione inerente la necessaria ed ineludibile tutela dell’opera architettonica e paesaggistica. In qualità anche di direttore del giornale online www.g-pegaso.it, porto a conoscenza le autorità in oggetto di quanto pubblicato nelle ultime settimane. In merito alla vincolistica paesaggistica;

MONUMENTO AI CADUTI. E’ TUTELATO DAL PIANO PAESAGGISTICO TERRITORIALE REGIONALE (PPTR) “SISTEMA DELLE TUTELE DEI CONI VISIVI E STRADE PAESAGGISTICHE E PANORAMICHE”. ARCH. FANIGLIULO “NON MACCHIARSI DELLA VILTÀ DI QUESTO SCEMPIO”.

LE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PPTR TAVOLA SINOTTICA N° 494 DEL PPTR (COMUNE DI GROTTAGLIE) OBBLIGANO ALLA TUTELA.

Avevamo già indicato le norme che tutelano l’opera intellettuale, anche in urbanistica ed architettura, e nello specifico la  legge  n. 633/41 e dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Abbiamo approfondito la ricerca, bene, il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) della Regione Puglia nella tavola sinottica n° 494 del comune di Grottaglie: “SISTEMA DELLE TUTELE DEI CONI VISIVI E STRADE PAESAGGISTICHE E PANORAMICHE”   in rosso e verde …..e “SISTEMA DELLE TUTELE E DI RISPETTO DELLE COMPONENTI CULTURALI E INSEDIATIVE” in blu e verdino, rientrano il Monumento ai Caduti di Piacentini e non solo (ndr il monumento “LA TELA E LA BARBA) cioè anche la ex Scuola destinata ad ex Istituto d’Arte-di cui tratteremo in seguito. Riportiamo nel dettaglio quanto previsto cone immagini che seguono:

Per quanto premesso essendo un’opera pubblica sebbene ci sia la deroga, che verrebbe firmata dalla Regione Puglia,  valida per bene paesaggistici e UCP, dice: ” purchè in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica…..sembrerebbe che il parere paesaggistico o la compatibilità vada richiesto…….MA CIO’ E’ STATO RICHIESTO?

Ma proverò a dimostrare l’importanza della tutela dell’opera ai sensi della normativa di cui all’oggetto, sempre sul giornale di cui sono il direttore pubblicavo … di seguito le foto dell’opera di Piacentini

Ricordiamo al giovane sindaco e maggioranza, che nella bibliografia della città di Grottaglie è possibile consultare il volume di Padre Francesco Stea e Luigi Galletto “AMMINISTRAZIONI ED AMMNISTRATORI POSTUNITARI GROTTAGLIESI”, nel capitolo dedicato a “Gaspare Pignatelli 11 giugno 1956-3 giugno 1958”, da cui è attingibile la storia del Monumento ai Caduti dell’architetto Marcello Piacentini. E per la storia recente le “battaglie” del consigliere Maestro Benito Gerlone, che sindaco Vinci, si legò con le catene alla recinzione metallica (oggi rimossa in parte ) chiedendo di onorare degnamente i Caduti in Guerra chiedendo ed ottenendo l’iscrizione dei nomi di tutti i caduti in guerra grottagliesi.

Scrivono Padre Francesco Stea e Luigi Galletto che “dopo la consultazione del 27 maggio 1956, il nuovo consiglio comunale..con delibera n. 41e 42 del 11 giugno 1956..veniva proclamato sindaco (Gaspare Pignatelli) ..e la giunta..Pietro Annicchiarico, Vitantonio Montanaro, Cosimo Calò, Angelo Peluso, supplenti Cosimo Bruno e Leonardo Abatematteo”… il primo dopoguerra aveva visto un fiorire di nobili sentimenti d’amor patrio e varie iniziative per ONORARE LA MEMORIA DEI FRATELLI MORTI SUI CAMPI DI BATTAGLIA, il ventennio, poi, aveva suscitato una ondata di vero entusiasmo per il ricordo di tanti eroi noti ed ignoti; in ogni paese si era fatto a gara per erigere, magari, una sola modestissima colonna di pietra o di marmo, che perpetuasse il sacrificio di tanti nostri fratelli immolatosi per un fine comune.

 Dieci anni ancor dopo il secondo conflitto mondiale la nostra cittadina ne era priva! Gaspare Pignatelli a scuotere da tanto torpore e interessare l’assemblea il 27 settembre 1956 “ Mi auguro, Sigg. Consiglieri, che dopo tanto parlare di onoranze ai nostri Caduti in guerra, questa Amministrazione abbia la fortuna di eternare il ricordo del loro supremo sacrificio. Da molti anni i Grottagliesi rimproverano agli amministratori che si sono qui avvicendati di aver trascurato tale dovere. Desidero , quindi, che il rimprovero popolare non abbia più ragion d’essere e ritengo che in ciò sono assistito dal consenso di voi tutti. Un dissenso tra noi sorge sul come tradurre in atto il proposito di onorare degnamente i Caduti Grottagliesi; ma non vorrei che un tale contrasto diventi una comoda scusa per un ulteriore rinvio dell’adempimento del nostro dovere”. L’opera doveva essere realizzata con una colletta pubblica, una soluzione che poteva passare attraverso un referendum tra i cittadini “impresa assai laboriosa e irta di difficoltà”…” il Sindaco (ndr Pignatelli) in adunanza, dettava i preliminari per conferire al paese un aspetto di vero centro grande e moderno”. Evidentemente non rientrava in questo , pur lodevole intento, la demolizione della quinta architettonica dell’attuale piazza regina Margherita.

Torniamo alla storia del Monumento “con deliberazione n. 6 del 10 gennaio 1957 era stato disposto approvare il progetto, redatto dal titolare dell’UTC Ing. Grazio Prete, relativo alla sistemazione ed ampliamento della Piazza IV Novembre, per un ammontare complessivo di L. 4.762.740. I terreni da espropriare così fuguravano nelle rispettive mappe catastali: a) Wichers Beatrice mq. 1210, b) Cofano Vito mq. 1564 c) Eredi Carrieri mq. 658 d) Marangella Michele mq.103.” Dopo 14 giorni tutto era pronto per l’inizio dei lavori.”...la maggioranza si orientava per il monumento figurativo, questo poteva sorgere solo in un apposito sito di nuova creazione, quindi Piazza IV Novembre ; il nome stesso conveniva, oltre che conferire decoro e ornamento all’ingresso principale della città..le 100.000 lire stanziate in bilancio utilizzarsi in aumento alle 500.000 quale contributo per l’attuazione dell’opera.

Per la esecuzione del gruppo statuario, diversi scultori di fama nazionale avevano fatto conoscere che la spesa si aggirava sui 22-23 milioni. L’incarico fu affidato, però, al Prof. Sergio Sportelli, non tanto per una sensibile economia, quanto perché il bozzetto, da questi modellato, era stato giudicato di ottima fattura da esperti di chiara e larga notorietà, QUALE LO STESSO ARCHITETTO PIACENTINI, CHE AVEVA IDEATO L’ESEDRA DA COSTRUIRE IN PIETRA CALCAREA.” Con delibera n. 45 del  23 marzo 1957 vi è l’”approvazione del progetto cantiere di lavoro per la sistemazione  e costruzione di opere murarie in Piazza IV Novembre e delibera  n. 62 del 13 aprile 1957 “Monumento ai Caduti. Modifica consiliare n. 78 del 27 settembre 1956”. Il Prof. Angelo Peluso, che realizzo il Crocefisso esistente nella sala consiliare di Grottaglie, che l’amministrazione D’Alò ha “confinato” all’angolino dell’estrema sinistra dello scranno del sindaco. Il Prof. Angelo Peluso “l’alter ego di Gaspare Pignatelli” dal 4 giugno 1958 al 18 novembre 1960 “passava da assessore ai lavori pubblici a Sindaco e Pignatelli da Sindaco ad assessore ai lavori pubblici” Il prof.  Peluso viene ricordato “direttore del locale Istituto d’Arte, egli trovò la morte tra le paret della stessa scuola. La mitezza e la signorilità del tratto gli valsero l’amicizia e la simpatia di non pochi; la bonomia e la cordialità edificano anch’esse e costruiscono non meno della risolutezza e tempestiità”.

Siamo al 1959 l’esponente del Movimento Sociale Italiano Tommaso Salinaro interpella l’allora assessore alle finanze Rag. Giuseppe Bagnardi in merito alla gestione della costruzione del Monumento ai Caduti “…la cittadinanza grottagliese, tramite il Consiglio possa conoscere l’effettivo costo del cennato monumento ed i nomi di quanti, volontariamente, hanno contribuito alla sua erezione. Con l’occasione gradirò altresì conoscere: a) se i macellai e vinai continueranno e per quanto tempo ancora, nel versamento delle aliquote pro monumento a suo tempo stabilite per ogni capo di bestiame macellato e per ogni litro di vino daziato e se non pensi, in caso affermativo, di escogitare il sistema di trovare altre fonti sul piano delle volontarie oblazioni, onde dare un contributo positivo di collaborazione agli sforzi del governo intesi a far diminuire il costo della vita. b) se vero quanto pubblicato da un settimanale di Taranto, cioè che il contributo di L. 500.000 devoluto dalla Banca Popolare di Grottaglie alla vigilia del noto scandalo fu frutto di “artificio contabili”, non ritenga offensivo alla Memoria dei caduti in Guerra l’accettazione d’un tal genere di contributo e quindi partecipare alla nuova presidenza dell’accennata banca come un contributo del genere sia da respingere a meno lo stesso non trovi conforto in una unanime deliberazione del nuovo Consiglio di Amministrazione”

Le cifre per la gestione ed erezione del Monumento. ATTIVO. Contributi volontari 1957-58 lire 5.652.309, mutui e contributi Shell. TOTALE L. 29.803.492. PASSIVO L.28.658.038.

II Monumento ai Caduti viene presentato alla città dal sindaco Prof. Angelo Peluso il 9 novembre 1958.

Ancora in data 1 marzo, pubblicavo ulteriore nota (segue dopo l’ideogramma di Piacentini) a seguito della visita in loco delle SV autorità in indirizzo, nell’occasione si dissertava in merito all’attribuzione delle opere oggetto di demolizione e spostamento all’Architetto Marcello  Piacenti o all’Ing, Grazio Prete, riporto di seguito degli ideogrammi dello stesso Piacentini, in un in particolare è ben evidente che il noto professionista includeva nelle progettazioni , anche i setti di cornice dell’opera principale, che come dirò di seguito, Piacentini come notoriamente nel suo operare, affidò al prof. Sergio Sportello la realizzazione del gruppo scultoreo e “delle altre opere del monumento” giusta delibera di municipale di Grottaglie n. 260 del 12 settembre 1957, e con l’ovvia assistenza e sorveglianza del tecnico comunale Ing. Grazio Prete.

(1 marzo 2024 in pegaso.it) ARRIVA LA SOPRINTENDENZA AL MONUMENTO AI CADUTI SOLLECITATI DALL’ARCHITETTO FANIGLIULO.IL DUBBIO? SE L’OPERA E’ DA ATTRIBUIRE ALL’ARCHITETTO PIACENTINI O A PIACENTINI-ING.PRTE.

LE DELIBERE DAL 1957 AL 1959 CHIARISCONO INEQUIVOCABILMENTE  CHE LA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE ARTISTICA SONO DELL’ARCHITETTO PIACENTINI ED IL PROF. SERGIO SPORTELLI E LA COLLABORAZIONE ESECUTIVA DELL’ING. GRAZIO PRETE.

Sono da poco passate le 11 e 30 del 1 marzo, al Monumento ai caduti di Grottaglie, sono sospesi i lavori di smantellamento del muro perimetrale dell’opera dell’architetto Piacentini e del prof. Sergio Sportelli, arrivano la soprintendente di Taranto gli addetti ai lavori , il progettista ed il tecnico comunale insieme all’assessore ai lavori pubblici architetto Giovanni Blasi, accompagnati da una pattuglia di vigili urbani.. Ad accoglierli, l’architetto Antonio Fanigliulo, l’avvocato Michele Mirelli, il Dott. Francesco Italo Spagnulo già segretario del Comune di Grottaglie, che insieme a pegaso.it, vengono lasciati a distanza e fuori dal cantiere. La tensione è palpabile, ci sono momenti concitati, la tensione non si “scioglie” al tiepido sole di marzo, scorre il tempo, le prime estemporanee affermazioni, colte al volo dicono che “ l’intervento di rimozione è migliorativo”, parte il dissenso di chi è fuori. Passano i quarti d’ora,

alle tredici il gruppo oltrepassa la recinzione di cantiere, si prova ad interloquire per conoscere cosa si è rilevato, nessuna dichiarazione in quel momento, l’assessore Blasi in vita pegaso.it ad un incontro a breve nella sede comunale, di cui ovviamente vi daremo conto. Il dato principale, e che la soprintendente si è ben resa disponibile ad approfondire e il dover verificare l’attribuzione progettuale delle opere oggetto dei lavori, in merito ha raccolto di ben grado la nostra disponibilità la documentazione a disposizione di pegaso.it altrettanto l’assessore Blasi. Vi anticipiamo quanto consegneremo al soprintendente e all’assessore. Registriamo positivamente la disponibilità degli organi amministrativi di tutela a voler prendere in considerazione le osservazione dei presenti, mentre altri pontificano ed ironizzano sugli “architetti di valore”, i presenti hanno dato prova di senso civico ed attaccamento alla storia dell’architettura e non solo, senza “atteggiarsi” senza esiti.

I LAVORI IN CORSO FOTO

Dal 2022 è in corso da parte della DIREZIONE GENERALE CREATIVITA’ CONTEMPORANEA-MIC, IL CENSIMENTO DELLE ARCHITETTURE ITALIANE DAL 1945 AD OGGI. Il progetto adotta la una metodologia basata su alcuni criteri di qualità con i quali sono state selezionate, in modo coerente e omogeneo, le opere ritenute significative nella storia dell’architettura contemporanea sul territorio nazionale. I criteri storico-critici prendono in esame elementi legati alle vicende storiche e architettoniche, all’evoluzione del dibattito culturale e disciplinare, al ruolo significativo svolto dall’opera nel contesto, alla notorietà e rilevanza del suo autore. I criteri sui quali si è basata la ricognizione sono diversi tra questi una dispone che l’edificio /opera di architettura sia stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. Uno strumento, quello del censimento in corso che vuole implementare e tutelare la conoscenza (gli archivi, i cataloghi, la documentazione fotografica) tanto quanto gli strumenti della tutela (con particolare riferimento agli aspetti normativi e procedurali, tra Codice dei beni culturali e Legge sul diritto d’autore), della valorizzazione e della educazione alla conservazione.

L’opera del Monumento progettata dall’Architetto Marcello Piacentini e completata dal Prof. Sergio Sportelli, ha senza ombra di dubbio le caratteristiche per esse annoverato nel censimento DIREZIONE GENERALE CREATIVITA’ CONTEMPORANEA del MIC. Ricordiamo infatti che, la giunta municipale di Grottaglie n. 260 del 12 settembre 1957 “Incarico al Prof. Sergio Sportelli scultore da Francavilla Fontana, per la esecuzione del gruppo statuario e delle altre opere destinate al Monumento ai Caduti”, opere che (cit. op. cit. Stea-Galletto) “ furono espressamente APPROVATE dallo stesso architetto Piacentini ”che aveva ideato l’esedra da costruire in pietra calcarea” quelle opere in pietra calcarea, che erroneamente, verrebbe attribuita alla progettazione dell’Ing. Grazio Prete. Ingegnere Prete che riceve l’incarico con con deliberazione n. 6 del 10 gennaio 1957 del progetto, “relativamente alla SISTEMAZIONE ED AMPLIAMENTO DELLA PIAZZA IV NOVEMBRE per un importo di L. 4.762.740”,e dunque nessuna intervento sul Monumento.La  circostanza confermata dal computo metrico dei lavori complessivo dell’opera del Prof. Sportelli e dell’Architetto Piacentini (opera cit. Stea-Galletto)“gestione delle spese per la erezione del monumento ai caduti e sistemazione di piazza IV novembre era così riassunta…lire 28.658.038” . Dunque si potrebbe concludere che, l’architetto Piacentini ha progettato il Monumento con l’esedra , approvato il gruppo scultoreo del Prof. Sportelli incaricato anche della direzione artistica ed estetica del Monumento venne supportato dal tecnico comunale nella persona dell’Ing. Grazio Prete.

A seguito di tanto non, si proporrà alla soprintendenza la richiesta di applicazione del dispositivo dell’art. 10 Codice dei beni culturali e del paesaggio “Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico”.

A seguire le copie d quanto pubblicato da   Padre Francesco Stea e Luigi Galletto “AMMINISTRAZIONI ED AMMNISTRATORI POSTUNITARI GROTTAGLIESI”, nel capitolo dedicato a “Gaspare Pignatelli 11 giugno 1956-3 giugno 1958”. Di seguito in allegato le storiche foto della piazza IV Novembre.

Si chiede cortese riscontro in merio ad eventuali determinazioni adottate.

Grottaglie 2 marzo 2024