MONUMENTO AI CADUTI A GROTTAGLIE. L’ARCHITETTO FANIGLIULO SCRIVE ALL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI “LA MIA PERSONALE SOFFERENZA CHE HO PATITO NEL CONSTATARE L’ASSENZA ,  PROPRIO DELL’ORDINE”.

“PATRIA VELUTI MATER HEROAS SUMMA TUETUR PIETATE” (La Patria come una madre protegge i suoi eroi con infinita cura)” ANCHE GLI ARCHITETTI (IRONICAMENTE QUALIFICATI “DI VALORE” (CIT.) PUR NON ESSENDO EROI ALLA PARI DEI NOSTRI CADUTI, DOVREBBERO RICEVERE CURA DAL PROPRIO ORDINE”.

Abbiamo seguito dal primo momento la vicenda della parziale demolizione e ricollocazione del muro perimetrale del Monumento ai Caduti di Marcello Piacentini. Accadimenti che hanno visto l’appassionato interessamento, su tutti, dell’architetto Antonio Fanigliulo con il quale abbiamo voluto condividere il tortuoso percorso, per l’avvio del procedimento di riconoscimento a bene culturale del Monumento. Dobbiamo registrare l’assenza dei pareri dei vari ordini professionali della provincia, escluso l’Ordine degli Ingegneri che voluto tenersi in contatto con il nostro giornale per informarsi sullo sviluppo della pratica. Ordini che avrebbero dovuto ispirarsi proprio, all’ epigrafe di Ettore Paratore riportat sul frontale del Monumento di Piacentini ““PATRIA VELUTI MATER HEROAS SUMMA TUETUR PIETATE” (La Patria come una madre protegge i suoi eroi con infinita cura)”, ma purtroppo così non è stato, fatto questo che ha ispirato l’architetto Fanigliulo a scrivere la seguente lettera al proprio ordine professionale.

                                                    ORDINE degli ARCHITETTI PPC TARANTO

PRESIDENTE E CONSIGLIERI DELL’ARDINE DEGLI ARCHITETTI PPC TARANTO

Arch. Paolo BRUNI  

p.c. arch. Vito Nicola CAVALLO

avv. Michele MIRELLI

Dott. Franco SPAGNULO Egregio Presidente,

Spett.li colleghi del Consiglio dell’Ordine degli ARCHITETTI PPC della Provincia di TARANTO, mi Onoro, Ci Onoriamo, parteciparVi il risultato raggiunto e inviarVi il “tribolato” provvedimento che il MINISTERO DELLA CULTURA – SOPRINTENDENZA NAZIONALE PER IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO DI TARANTO – con competenza ARCHEOLOGICA, BELLE ARTI E PAESAGGIO – ha emesso per la salvaguardia, la tutela e il riconoscimento di BENE CULTURALE del “MONUMENTO AI CADUTI DEI DUE CONFLITTI MONDIALI DELLA CITTÀ DI GROTTAGLIE”. Non posso proprio sottacere, né esimermi, mi corre persino obbligo, parteciparvi anche la mia personale sofferenza che ho patito nel constatare l’assenza proprio del mio Ordine Professionale, alle ragioni e per la difesa e la salvaguardia dell’ARCHITETTURA. Per correttezza professionale e deontologica, tutte le mie considerazioni, comunicazioni e rilievi che ho indirizzato alle autorità preposte alla tutela e alla salvaguardia del Monumento, le ho trasmesse anche, p.c., all’Ordine degli Architetti competente per territorio.

Ho sofferto molto sentire il Vostro distacco, non da me, dall’ARCHITETTURA! Giò Ponti – autore della Concattedrale di Taranto e della poetica eterea Vela che riflettendosi nella purezza dell’acqua delle vasche purificatrici che gli fanno da “canto”, inneggiante, si alza verso la “gran Madre di Dio” – osava ripetere: “amate l’architettura”! (ha scritto anche un libro con lo stesso titolo). Non v’è dubbio che il “Complesso Monumentale” di Grottaglie – unitamente alla “Concattedrale” – siano fra i più importanti, qualificativi e significativi interventi di Architettura Contemporanea in Terra Jonica e della Regione Puglia. Per il pensiero Umanistico che sottintende e il messaggio che vuole trasmettere l’Opera di Marcello Piacentini, il gruppo scultoreo di Sergio Sportelli, l’epitaffio di Ettore Paratore, il Complesso Monumentale di Grottaglie merita assolutamente essere riconosciuto, conserto, rispettato e valorizzato.

Per quanto mi riguarda, aver fatto mancare la solidarietà dell’Ordine degli Architetti, la Vostra personale e il Vostro supporto, non rende onore alla nostra professione!

Evidentemente la mia visione, impegno e passione per l’Architettura è diversa dalla Vostra, o forse non si riesce ad incontrare.. .

Comunque, vogliate gradire ugualmente i miei, i nostri, più sinceri e cordiali ringraziamenti. Architetto Antonio Fanigliulo”