RENATO PERRINI.MICHELE VERDI “NON RIUSCIVA A RASSEGNARSI A UN’INGIUSTIZIA.

In silenzio e con grande dignità ieri la famiglia dell’allevatore di Laterza, Michele Verdi – che si è suicidato perché non riusciva a rassegnarsi a un’INGIUSTIZIA: per un debito di 60mila euro aveva visto pignorare e mettere all’asta la sua azienda agricola, che valeva 330mila, a soli 24mila – ha assistito ai lavori della Commissione consiliare di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, che presiedo. Li ringrazio dando voce, anche grazie ai giornalisti che hanno seguito la seduta, postando i servizi. È un modo per tenere alta l’attenzione.

Ringrazio Radio Norba per aver realizzato questo servizio e tutti gli intervenuti per i preziosi interventi