GIAMPIERO MANCARELLI PRESIDENTE KYMA AMBIENTE TARANTO “CHE SQUALLIDA IPOCRISIA!”

Ieri in Consiglio Comunale è andata in scena da parte di alcuni Consiglieri una indegna pantomima.

Chiariamo subito che ho grande rispetto per la massima assise cittadina e credo che quella assise sia sacra.

Però c’è un limite a tutto.

Ieri per l’ennesima volta con disinvoltura qualche Consigliere superficiale ha parlato di Kyma Ambiente come di una società in insolvenza, in fallimento.

Questi figuri, da tempo, precisamente più di un anno, raccontano fandonie su questa azienda senza MAI dico MAI aver prodotto una soluzione o un suggerimento.

Sperano che la società fallisca.
Questo si. Loro.

Perché se dopo un anno che si grida al lupo al lupo i conti dell’azienda migliorano e addirittura si onorano gli impegni con il Comune di Taranto( prestito da 2,5 milioni di euro) e parimenti si onorano i creditori, vuol dire che si vuole la distruzione di questo patrimonio per fini politici.

Abbiamo salvato l’azienda a settembre dello scorso anno con una azione mirata e imponente.

Certo, la priorità era salvare, innanzitutto, l’azienda e i suoi lavoratori.

Così come il Partito Democratico e la sua dirigenza mi hanno chiesto a Settembre.

Ne hanno risentito i servizi. Certamente.
Ma abbiamo fatto una scelta prioritaria.

Proprio come veniva chiesto a più voci da chi ieri ha avuto delle amnesie.
Gravi.
Gravissime.

Si gioca sulla pelle dei lavoratori di Kyma Ambiente.
Da parte di alcuni consiglieri della vecchia maggioranza.
Che squallore.

Io, come ho già ribadito, sono lì a garanzia della matrice pubblica dell’azienda.

Come il Partito Democratico mi ha chiesto.

E questo vale anche per il discredito che taluni Consiglieri ieri hanno dimostrato per la questione AgCom che diventa la cifra della loro cattiva fede.

Il 19 dicembre il Consiglio Comunale ha approvato, infatti, una relazione con dati sbagliati e addirittura mancanti nel profondo silenzio di tutti (presidente della commissione affari generali Odone dei 5stelle).

A causa della richiesta del Partito Democratico il management delle partecipate, intanto, era stato azzerato il 16 dicembre.

Il risultato: una approvazione sbagliata che ha messo a rischio la sopravvivenza dell’azienda.

Sono bastati 10 giorni per creare il caos di cui tutti i mass media oggi parlano.

Dal 12 gennaio con la nuova nomina di Kyma Ambiente e unitamente alla nuova dirigente Mariella de Florio abbiamo fornito i dati veri affinché quetsa vicenda possa essere velocemente archiviata.

Nessun aumento.
Nessuna mancanza di mezzi e uomini.

Dal 2020 Kyma Ambiente riceve sempre la stessa somma senza alcun adeguamento.

Una tempesta in un bicchiere d’acqua.
Quindi.
Che tanti danni di immagine produce alla azienda.

Non mi amareggiano gli attacchi.
Sono abituato.

Mi amareggia l’atteggiamento di persone come i consiglieri contrario, odone, lenti, bitetti e lonoce che conoscono molto bene le azioni in atto e i pericoli che incombevano sull’azienda.

Pazienza.
Non si finisce mai di conoscere veramente le persone, prima che i politici.

P.s.: il Consiglio Comunale ieri ha approvato, anche, una mozione contro la costruzione del dissalatore di Acquedotto Pugliese. Già, peraltro, appaltato con gara vinta da Cisa e Suez. Assente Lucio Lonoce alla votazione.
#Kymambiente