“A PIEDI NUDI”. IMMAGINI E SUGGESTIONI DELLA SETTIMANA SANTA  DI GROTTAGLIE.

ASSOCIAZIONE CULTURALE  “LA CONTRORA” E   COMUNE DI GROTTAGLIE-ASSESSORATO AL TURISMO E AGLI ITINERARI CULTURALI 2009. REGIA DI LUIGI PETRAROLI CON RIPRESE E MONTAGGIO DI DONATO MARCHESANI, ANGELA VALENTE, VINCENZO DI BIASO, RITA DELLA PIETÀ.

Testimonianze di Mons. Don Antonio Piccinni, Vincenzo Paritaro, Michele Fausto, Carmelo Micera, Cosimo Motolese, Antonio De Tommaso, Franco Caramia, Gaspare Mastro, Coro Confraternità del SS. Nome di Gesù, Daniela cannalire, Mutata La Cenere, Maria Bonfrate, Maria Manisi, Sofia Romano, Giovanna Petrosino, Paolo Santoro, Annamaria D’Ettorre, Francesca Piergianni, Angelo Capriglia, Valentina Migiani.

“A PIEDI NUDI”. IMMAGINI E SUGGESTIONI DELLA SETTIMANA SANTA  DI GROTTAGLIE.

RITUALE COMUNICATO DELL’AMMNISTRAZIONE COMUNALE 2024.

Grottaglie, dove la Settimana Santa diventa un’esperienza indimenticabile

Un viaggio emozionante tra fede, tradizione e arte

A Grottaglie, la Settimana Santa non è solo un periodo di riti religiosi, ma un’esperienza di fede profonda e coinvolgente, un viaggio emozionante che attraversa le tradizioni secolari e la spiritualità autentica.

Un’intima processione di dolore: il 22 marzo, alle ore 18:15, la “Desolata”, avvolta in un silenzio toccante, si muoverà da Piazza Regina Margherita. La Confraternita del SS. Nome di Gesù, il coro e la banda che intona marce funebri accompagneranno Maria nel suo immenso dolore. La processione, che si svolge il Venerdì di Passione, si distingue da quelle di altri luoghi e vede la partecipazione dei “piccoli crociferi”, bambini vestiti di bianco che portano una piccola croce sulle spalle.

Un’opera d’arte tra le processioni: la statua della Desolata, definita “di un’algida bellezza nordica” dalla storica dell’arte Letizia Gaeta, è una delle più particolari rappresentazioni del Salento. La tradizione narra che sia stata donata alla città dalla famiglia Sanarica e che durante la processione il corteo faccia una sosta in via San Pietro e Paolo, dove la statua viene girata verso il civico 42 e il coro intona i canti di passione.

Un pellegrinaggio di fede e penitenza: dal 1756, il pellegrinaggio dei perdoni scalzi, noti come “Li BBubbli BBubbli” in dialetto, accompagna i devoti agli altari della reposizione, i “Sepolcri”, allestiti in ogni chiesa il Giovedì Santo. Il 28 marzo, dalle ore 19:30, coppie di Confratelli del Carmine scalzi percorreranno le strade della città in un atto di profonda devozione.

I Misteri, la Passione di Cristo in processione: Il Venerdì Santo, 29 marzo, alle ore 18:30, la processione dei Misteri chiude i riti che precedono la Pasqua. I 7 Sacri Gruppi, che rappresentano la Passione e la Morte di Cristo, condotti in spalla da confratelli, attraversano la città in un silenzio assordante rotto solo dal canto del coro funebre.

Un’atmosfera unica e coinvolgente: le processioni della “Desolata” e dei “Misteri” si distinguono per la presenza di un coro composto da confratelli e consorelle che rende l’atmosfera ancora più coinvolgente e partecipativa.

La gioia della Resurrezione: sabato 6 aprile, alle ore 19:00, la processione del Cristo Risorto conclude i Riti della Settimana Santa con un clima di gioia e festa. La statua del Cristo Risorto, realizzata a Napoli nel 1779, attraversa le vie della città, celebrando la vittoria della vita sulla morte.

I riti della Settimana Santa a Grottaglie sono un’occasione unica per vivere la fede in modo autentico e profondo, immergendosi in un’atmosfera di tradizione e spiritualità che si tramanda di generazione in generazione.

Le foto sono di Carmela Caiazzo.