GROTTAGLIE.M5S LASCIA LA MAGGIORANZA E LA RAFFORZA.CASSESE(M5S) INDIPENDENTE E MIRTO INDIPENDENTE E CON…D’ALO’.

MIRTO “IL FARO CHE CONTINUERÀ A GUIDARE LA MIA AZIONE IN MAGGIORANZA SARÀ L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA ELETTORALE PER IL BENE DELLA CITTÀ DI GROTTAGLIE. NON MI INTERESSANO I GIOCHI DI PARTITO ED I PERSONALISMI AI DANNI DELLA COLLETTIVITÀ”.                                                      

Dopo Giuseppina Cassese, la città scopre l’esistenza del consigliere comunale  Simone Mirto  è componente del consiglio comunale di Grottaglie e presidente della commissione cultura, operatore turistico presso IAT del castello episcopio e divulgatore culturale. In quasi due anni di amministrazione D’Alò nessuno ha mai avuto la possibilità di ascoltare, leggere, conoscere il pensiero politico-ammnistrativo del movimento di Conte a Grottaglie, un gruppo consiliare composto da Cassese e Mirto, i quali hanno pienamente condiviso le decisioni di un sindaco decisionista a limite del “podestà”, e loro silenti.

In pochi giorni, salgano alle cronache politiche cittadine per aver comunicato la Cassese, che la stessa ed il M5S  lasciano la  maggioranza ,o meglio si qualificano indipendenti nella maggioranza di GROTTAGLIE NEXT, mentre il consigliere Simone Mirto “abbandona” M5S si proclama indipendente(gruppo misto) ma resta …CON….D’Alò.

Che capolavoro della nuova politica, un tonno in una scatoletta rivoltato le fa un baffo!!! Si staranno risvoltando chi li ha scelti alle ultime ammnistrative. Sia Cassese che Mirto dovrebbero seguire la posizione dell’ex assessore Vinci.

Il “casus belli”, sarebbe stato la partecipazione della Cassese alla votazione per le  ultime elezioni provinciali, certamente una delle ultime cose, a cui la città di Grottaglie è  interessata.

Ma ricordiamo che lo stesso gruppo M5S ha deciso e deliberato in consiglio comunale ed in giunta su:

– Comparti C-IMU ( e relativa spese per resistere in innumerevoli contenziosi con decine di cittadini):

-approvati progetti PNRR tra cui la rotonda di Piazza IV Novembre con relativa parziale manomissione del Monumento ai caduti di Guerra dell’architetto Piacenti e sul cui caso ha continuato ad essere silente;

– non hanno mai incontrato i cittadini proprietari dei comparti C, più volte sollecitati daò nostro giornale, per un incontro sulle tematiche urbanistiche, niente nessuna risposta;

-non hanno mai incontrato gli operai della “Teorema”, ne tanto meno il capogruppo Cassese e il consigliere Mirto, hanno mai osservato nulla sul mancato risultato  della  percentuale di  raccolta differenziata; ed in questi giorni , è ormai noto, da settimane, il servizio di raccolta rifiuti è all’attenzione delle autorità competenti, dopo le denunce dei sindacati  degli operai della “Teorema”;

-la situazione della manutenzione delle scuole, da novembre una scuola cittadina è senza ascensore, determinando forti disagi ai diversabili;

-una gestione della cultura e del turismo fallimentare, con destinazioni di risorse finanziare non sempre utilizzate al meglio, cosa dire poi, l’esclusione di altri organi d’informazione in occasione dei vari eventi svoltisi in città, ed il logo POP…ne vogliamo parlare?

Un lungo elenco di responsabilità ammnistrativa che Cassese, Mirto e Vinci, anche con il nuovo status, dovranno continuare ad intestarsi anche per il futuro, ne dimissioni ne exit-maggioranza potranno auto-assolverli ed auto-giustificarli, per aver nell’ultimo biennio sostenuto e condiviso, quello che la Cassese lapidariamente certifica (pur non avendo niente di personale con D’Alò..e vuoi vedere!!!) che “ Purtroppo è emersa l’incompatibilità tra la visione democratica circa il diritto dei singoli consiglieri a esercitare il voto e un paventato “corporativismo” che a nostro avviso sfocia, inevitabilmente, in un isolamento e in una chiusura”.

Approfondendo le tre note Mirto scrive che “Il faro che continuerà a guidare la mia azione in maggioranza sarà l’attuazione del programma elettorale per il bene della città di Grottaglie. Non mi interessano i giochi di partito ed i personalismi ai danni della collettività.” Giochi di partiti, quali? Programma elettorale, quale? Personalismi, di chi? Dica, a chi è rivolta l’accusa di “ personalismi ai danni della collettività”, avrà dimenticato che è lui ed il M5S ad aver assunto decisioni (a volte discutibili) sulla collettività. Ed ancora Mirto sottolinea, evidentemente rivolto a se stesso e alla sua maggioranza ed la suo movimento “avendo constatato che sono state ampiamente disattese le premesse iniziali, basate su un gruppo che poneva al centro i temi, il lavoro di qualità, la centralità della base e lo sviluppo di temi identitari della collettività grottagliese “. Bene , anzi male, tira le conclusioni ,DIMETTITI!!! Ed ancora si “confessa” affermando che “i temi “irrinunciabili” messi inizialmente al centro del progetto cittadino, sono via via sfumati per mezzo di un’azione passiva e poco incisiva che ha tradito quel valore aggiunto alla base dell’idea inizialmente condivisa.” Doppiamente DIMETTITI!!!

.Qualche giorno prima la collega di Mirto, Giuseppina Cassese, con acuta perspicacia, anticipa quasi le sorti del gruppo M5S, ed anticipa che “l’uscita dalla maggioranza per noi non è un problema e nella massima assise cittadina assumeremo una posizione indipendente. Auguro buon lavoro a chi riterrà di seguire posizioni diverse rispetto a quanto concordato ai vari livelli da parte del MoVimento5 Stelle”. Dunque risultava chiaro a Giuseppina Cassese cosa sarebbe accaduto da lì a qualche giorno, Mirto sosterrà coerentemente la maggioranza dal gruppo misto, ma ..CON…. D’ALO’.

La cartina tornasole, la offre il cittadino ex assessore Antonio Vinci, che in modo chiaro certifica che da tempo “ho constatato con amarezza il deterioramento delle condizioni che rendevano possibile la mia permanenza all’interno del gruppo politico che esprimeva il mio assessorato”. E qui parte la stilettata al M5S “…Movimento 5 Stelle, purtroppo, ha dimostrato una mancanza di attenzione verso l’interesse della nostra amata città”, una mancanza attribuibile, a parere di Vinci, dal caso elezioni provinciali. Ma!!

La conclusione , non è meno “pesante” dell’inizio della nota di dimissioni, “concludo riaffermando il mio impegno costante per il bene di Grottaglie e dei suoi abitanti, e mi auguro che le prossime scelte politiche del Movimento Cinque Stelle, nel quale ho creduto per molti anni, siano guidate esclusivamente dall’interesse collettivo e dalla volontà di promuovere il progresso e lo sviluppo della nostra città, senza contrastare con gli stessi.” Prof. Antonio Vinci per due anni è mancata l’interesse collettivo e la volontà di promuovere il progresso e lo sviluppo della nostra città? Ci dica , la ospitiamo ben volentieri.

LA NOTA DELLA CONSIGLIERA GIUSEPPINA CASSESE

Oggetto: uscita dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle In data 4 aprile 2024, al termine della riunione di maggioranza convocata dal Presidente del Consiglio, con all’ordine del giorno la questione relativa al voto delle ultime elezioni provinciali, si è consumata la spaccatura tra il MoVimento5Stelle da me rappresentato, come capogruppo nella massima assise cittadina e la coalizione “Grottaglie Next”. Il 17 marzo scorso mi sono recata alle urne, esercitando quindi il mio diritto di voto, agendo in sintonia con i vertici del MoVimento5Stelle ed esercitando il diritto che spetta a ogni consigliere. Niente di personale nei confronti del sindaco Ciro D’Alò, che aveva richiesto a tutti i consiglieri di maggioranza di non partecipare alla votazione. Ma se avessi seguito le sue indicazioni non sarei stata coerente con quanto espresso fin dall’inizio nelle riunioni di maggioranza. Questa mia decisione di andare a votare è stata presa di concerto con il coordinamento provinciale, regionale e nazionale del MoVimento5Stelle. Nella discussione che mi ha visto partecipe insieme con le altre forze di maggioranza si è ancora una volta palesata la discrasia creata dalla diversa posizione assunta circa la votazione alle ultime elezioni provinciali. Avevo più volte comunicato al sindaco che sarei andata in Prefettura a votare, rispecchiando la volontà del MoVimento5Stelle; per lui, quindi, non è stata una sorpresa e neppure per gli altri componenti della maggioranza. Purtroppo è emersa l’incompatibilità tra la visione democratica circa il diritto dei singoli consiglieri a esercitare il voto e un paventato “corporativismo” che a nostro avviso sfocia, inevitabilmente, in un isolamento e in una chiusura. L’uscita dalla maggioranza per noi non è un problema e nella massima assise cittadina assumeremo una posizione indipendente. Auguro buon lavoro a chi riterrà di seguire posizioni diverse rispetto a quanto concordato ai vari livelli da parte del MoVimento5 Stelle.

Grottaglie, 5 aprile 2024 Giuseppina Cassese

Capogruppo MoVimento 5 Stelle”

LA NOTA DEL CONSIGLIERE SIMONE MIRTO

“LASCIO IL M5S, DISATTESE LE PREMESSE INIZIALI”.

8 Aprile 2024

“Il faro che continuerà a guidare la mia azione in maggioranza sarà l’attuazione del programma elettorale per il bene della città di Grottaglie. Non mi interessano i giochi di partito ed i personalismi ai danni della collettività.                                                     

Ritengo che sia giunto il momento di chiudere il percorso che mi ha portato ad essere eletto nelle file del Movimento 5 Stelle e nell’ambito della coalizione Grottaglie NEXT a sostegno del Sindaco Ciro D’Alò.

Quello con il M5S è un percorso che chiudo con rammarico perché in esso avevo riposto fiducia, dedicando tempo, passione, energie e competenze ad un progetto che nel 2021 si proponeva di portare un valore aggiunto alla coalizione Grottaglie NEXT.

Essendo giunti ormai a metà percorso ed avendo constatato che sono state ampiamente disattese le premesse iniziali, basate su un gruppo che poneva al centro i temi, il lavoro di qualità, la centralità della base e lo sviluppo di temi identitari della collettività grottagliese, ho preso definitivamente la mia decisione alla quale ha contribuito anche una diversità di vedute sul tema delle recenti provinciali. I dati emersi dalle consultazioni, com’era ampiamente prevedibile, hanno palesemente dimostrato che per l’elezione del consigliere provinciale non era necessario infrangere la posizione licenziata dalla maggioranza dei consiglieri comunali di Grottaglie.

Il mio dissenso con il M5S non deriva da un mio personale cambiamento di opinione ma da una definitiva presa d’atto del fatto che i temi “irrinunciabili” messi inizialmente al centro del progetto cittadino, sono via via sfumati per mezzo di un’azione passiva e poco incisiva che ha tradito quel valore aggiunto alla base dell’idea inizialmente condivisa. Alcune dichiarazioni diffuse sui social, che hanno prontamente seguito la fuoriuscita della consigliera Cassese, si commentano da sole e sono la dimostrazione plastica di un progetto comune rimasto solo sulla carta.

Questo modo di fare non può più appartenermi.

Personalmente continuerò ad impegnarmi per le tematiche di sviluppo territoriale care ai grottagliesi che mi hanno accordato la propria fiducia, perché il faro che deve guidarci è solo e soltanto il bene della città e dei cittadini scevro da personalismi e giochi di partito.

Concludo dichiarando che in coerenza con le idee nelle quali ho sempre creduto e con le opinioni che ho innanzi manifestato ritengo politicamente corretto assumere all’interno della massima assise cittadina la collocazione di consigliere comunale indipendente nell’ambito della maggioranza e nell’interesse primario della città di Grottaglie”.

LA NOTA DEL PROF. ANTONIO VINCI

Grottaglie, 5 aprile 2024

Con profonda convinzione e senso di responsabilità verso la mia città, comunico che, ieri, ho deciso di rimettere le deleghe di Assessore alla Cultura e al Turismo nelle mani del Sindaco di Grottaglie e della maggioranza tutta.

Negli ultimi tempi, ho constatato con amarezza il deterioramento delle condizioni che rendevano possibile la mia permanenza all’interno del gruppo politico che esprimeva il mio assessorato.

Il mio impegno costante e il rispetto per i valori che ho sempre sostenuto in politica non mi consentono di rimanere all’interno di una forza politica che ha manifestato un totale disinteresse nei confronti della mia posizione e del mio ruolo di assessore comunale. È evidente che il Movimento 5 Stelle, purtroppo, ha dimostrato una mancanza di attenzione verso l’interesse della nostra amata città, come evidenziato nel caso delle recenti elezioni provinciali, preferendo seguire logiche di partito che contrastano con i principi e gli ideali che ho sempre difeso e rappresentato.

Desidero ringraziare il Sindaco, i miei colleghi di Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale, i Consiglieri Comunali delle altre forze politiche, così come la Segretaria Generale e tutti i responsabili della struttura comunale. In particolare, desidero ringraziare la dott.ssa De Vincentis, con cui ho avuto il privilegio di lavorare in un clima di grande correttezza e collaborazione, sempre nell’interesse esclusivo della nostra comunità e dei suoi cittadini.

Concludo riaffermando il mio impegno costante per il bene di Grottaglie e dei suoi abitanti, e mi auguro che le prossime scelte politiche del Movimento Cinque Stelle, nel quale ho creduto per molti anni, siano guidate esclusivamente dall’interesse collettivo e dalla volontà di promuovere il progresso e lo sviluppo della nostra città, senza contrastare con gli stessi.”