DONATELLI (PD) IN CONSIGLIO “VERTENZE LOCALI, SU  COMPARTI C EVITATO IL CONFRONTO, ALLA PARI DEL SERVIZIO RIFIUTI-OPERAI “TEOREMA”.. E L’ASSESSORE STEFANI SI E’ OFFESO ED HA ABBANDONATO L’AULA”.

IN CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIERE DONATELLI ESPONE IL CASO DEI COMUNI DELLA VAL VIBRATA (ANTICIPATO DA PEGASO.IT), DOVE 2L’ISPETTORATO DEL LAVORO CHE HA ACCERTATO L’IRREGOLARE APPLICAZIONE DEL CONTRATTO E CHE AI LAVORATORI DEL SETTORE RIFIUTI VA APPLICATO IL CONTRATTO DI IGIENE AMBIENTALE E NON UN CONTRATTO MULTISERVIZI”.

Dopo la posizione ponziopilatesca dell’amministrazione   dell’ultimo consiglio comunale del passato 22 marzo per il caso “Teorema”, tornano in consiglio comunale le vertenze principali che attanaglio la città delle ceramiche, “Leonardo”, Comparti C ed operai “Teorema” contrattualizzati con contratto Multiservizi.

In poche settimane si sono verificate diverse situazioni critiche sul territorio, ed il gruppo del Partito Democratico all’opposizione (Petrarulo-Donatelli) riportano all’attenzione dell’assise comunale , con interpellanze presentate diversi mesi fa. Nei video interventi riportati e le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale , ricostruiamo quanto è accaduto.

Nell’ultimo consiglio comunale del mese di marzo l’assessore all’igiene urbana  Stefani dichiarava (video), tra le altre cose in consiglio comunale, in merito ai contratti di parte degli operai “ Teorema “ che ““…questi sono fatti non parole. Noi diamo massima solidarietà, siamo i primi ed essere solidali con gli operatori , ma si deve anche riscontrare con quelle che sono le tipologie di contratti, contratti sottoscritti dagli stessi operatori . Non è stato il Comune, cioè, ad andare a sottoscrivere o a dire qual è il tipo di contratto che doveva essere sottoscritto. Loro l’hanno letto, sono stati d’accordo e hanno sottoscritto quel genere di contratto, consigliere Donatelli. Noi non abbiamo possibilità in alcun modo di poter stabilire qual è il tipo di contratto”.

A tanto seguiva altra singolare posizione dell’amministrazione in merito alla richiesta di convocazione delle sigle sindacali per il 16 aprile 2024, a cui non si convocano il sindacato COBAS in rappresentanza degli operai “Teorema” con contratto multiservizi, che dichiaravano al nostro giornale “Noi tutti operatori ecologici in servizio presso il comune di Grottaglie, inquadrati con il contratto MULTISERVIZI ED ISCRITTI AL SINDACATO COBAS, apprendiamo con rammarico ed estremo disappunto la decisione del sindaco di Grottaglie AVV. Ciro D’Alò, di convocare  presso l’aula consigliare di Grottaglie, martedì 16 Aprile 2024 alle ore 17:00, per discutere le varie problematiche del servizio di raccolta differenziata in appalto alla società Teorema S.p.A., solo ed esclusivamente i rappresentanti della sigla sindacale CGIL, escludendo pertanto i nostri rappresentanti Cobas da questo incontro.CI SENTIAMO PER L’ENNESIMA VOLTA DISCRIMINATI E MORTIFICATI DA TALE COMPORTAMENTO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE, ci teniamo a specificare che anche noi, come i nostri colleghi del sindacato CGIL abbiamo fatto richiesta d’incontro in data 20 Febbraio 2024 (come da PEC allegata) alla quale non abbiamo ricevuto nessuna risposta.Per tutta risposta i colleghi iscritti al sindacato CGIL (nella quasi totalità inquadrati con il contratto Fise Ambiente) vengono convocati dal sindaco e noi del sindacato COBAS (nella totalità inquadrati con il contratto Multiservizi) non solo non veniamo convocati a questo tavolo d’incontro, ma non veniamo neanche degnati di una risposta.Siamo rammaricati, perché questo incontro in sinergia con i nostri colleghi CGIL, poteva essere costruttivo per ambo le parti in vista dell’imminente firma del nuovo capitolato affidato alla società Teorema S.p.A.Ci sentiamo per l’ennesima volta trattati come lavoratori di serie B”.

La novità più importante e quanto esposto nel consiglio comunale di oggi 19 aprile dal consigliere comunale Donatelli, il quale ha sottolineato come, al contrario di quanto affermato dagli amministratori grottagliesi ( consiglio comunale del 22 marzo 20124) è possibile fare qualcosa in merito alle rivendicazioni degli operari “ Teorema “ contrattualizzati con il multiservizi, ed in particolare con quanto anticipato ieri dal nostro giornale, in particolare adottando la soluzione  nei comuni della Val Vibrata, e nello specifico  ““L’Ispettorato del lavoro chiude l’indagine promossa dalla Fiadel: le tre ditte che operano per la Poliservice Spa dovranno versare oltre 400mila euro ai lavoratori. Si è conclusa, dopo due anni, l’indagine dell’Ispettorato del Lavoro che ha riconosciuto la correttezza delle segnalazioni mosse dal sindacato Fiadel in un esposto depositato a febbraio del 2022. La Fiadel denunciava l’irregolare applicazione del CCNL alla manodopera impiegata dalle ditte Green Utility srl, Degab srl e Coopera che operano nel settore raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti per conto della Poliservice spa nei Comuni della Val Vibrata. A distanza di due anni l’Ispettorato del Lavoro ha accertato l’irregolare applicazione del contratto e richiesto alle ditte il versamento delle differenze contributive per oltre 400mila euro (complessivamente) e disposto il versamento, da quantificare caso per caso con ogni singolo lavoratore, delle differenze retributive. L’esito dell’accertamento ispettivo conferma la fondatezza delle segnalazioni della Fiadel e ribadisce, ancora una volta, che ai lavoratori del settore rifiuti va applicato il contratto di igiene ambientale e non un contratto Multiservizi”, dichiara il segretario provinciale Massimo Di Carlo. Auspichiamo, una volta per tutte, che si proceda puntualmente al controllo circa la corretta applicazione dei contratti ai lavoratori che operano nel settore: i Comuni, in qualità di enti appaltanti, hanno l’obbligo di verificare la regolarità già in sede di affidamento dell’appalto”, conclude Di Carlo. L’esito dell’accertamento dell’Ispettorato del lavoro interessa decine di lavoratori che, ora, potranno vedersi riconoscere sia differenze contributive sia differenze retributive. La Fiadel continuerà a chiedere a tutte le aziende del settore e a tutti gli enti locali il rispetto della normativa contrattuale in materia rifiuti”.