“SCATTO D’ORGOGLIO” DI PARTE DEL PD A GROTTAGLIE.” PARTITO È CHIUSO IN UN IMBARAZZANTE SILENZIO… TUTTO CIÒ NON È PIÙ  TOLLERABILE!”

FRANCESCO MONTEDORO, VINCENZO PALMISANI, FRANCESCO ITALO SPAGNULO INTERPELLANO LA COMMISSIONE DI GARANZIA DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI TARANTO DEL PARTITO DEMOCRATICO.

E pur qualcosa si muove nel PD di Grottaglie, se pur tardivamente, una parte del direttivo “guidato” da Guarini e composto da Giuseppe Vinci, Anna Rita Palmisani, Angelo Nisi, Palma Rosa Rizzo, Aurelio Galiandro, Stefania Lupo, Carlo Trani, Felisia Perrulli, Leonardo Aversa, Alessandra Alò, Aurelio Marangella, Michela Danucci, Rocco Barletta, Mariacarmela Palmieri, Francesco Montedoro, Grazia Santoro, Ciro Intermite, Vittoria de Tommaso, Francesco Italo Spagnulo, Ermelinda Piccolo, Giuseppe Ciniero, Sara Sgobbio, Vincenzo Giuseppe Palmisani, Liliana Ciniero, batte un colpo!!

Dall’insediamento del “nuovo direttivo” era ben chiara la situazione bifronte del PD locale, più volte abbiamo scritto, dell’evidenza della situazione politica  nell’ambito dell’amministrazione comunale, con due consiglieri all’opposizione ed uno nella maggioranza.

La certificazione si è avuta quando, la consigliera comunale di M5S, Giuseppina Cassese, dichiarava pubblicamente che “ il presidente del Consiglio Comunale convocava la maggioranza”, fatto insolito e che l’intera direzione del partito conosceva e che dal 17 giugno 2023 a voluto non intendere. Dunque oggi, a pochi giorni dalle prossime elezioni europee, tre componenti del direttivo (minoranza) “lanciano” una richiesta alla commissione di garanzia, che potrebbe essere la causa deflagrante del partito stesso a Grottaglie, che rinforzerebbe la sconclusionata condotta politico-ammnistrativa dell’attuale GROTTAGLIE NEXT, la quale potrebbe continuare in una posizione astensionistica, anche allaprossime elezione, così di fatto indebolendo il Partito Democratico. Dunque la “toppa è peggiore del buco”. Siamo convinti che la commissione di garanzia del partito a Taranto, se ne starà ferma, considerato che quanto verificatosi, durante l’elezione in provincia è stato in linea con quanto si è deciso a Grottaglie, nella “famosa” convocazione della maggioranza GROTTAGLIE NEXT, da parte del presidente Aurelio Marangella.

Nel partito a giugno 2023 si erano lasciati con tanti buoni propositi, di fatto disattesi, dichiarando che “Unità e condivisione di intenti: si apre una nuova stagione per il circolo Pd di Grottaglie. Ieri pomeriggio, si è svolto il congresso cittadino che ha eletto all’unanimità, per acclamazione, segretario cittadino Giuseppe Guarini. La scelta di Giuseppe Guarini è stata frutto di un lavoro comune tra le varie anime del partito che hanno sposato l’invito del commissario senatore Giovanni Battafarano, che ha avuto il compito di condurre il Pd grottagliese nella delicata fase fino al congresso. I rappresentanti del Pd sono stati chiamati a discutere di temi a carattere locale e nazionale e a scrivere, insieme, un documento, condividendo al contempo l’idea di una candidatura unitaria per la guida della segreteria cittadina.

Ha dichiarato il senatore Giovanni Battafarano al termine del congresso cittadino: “Considero positivo il processo unitario avviato dal Pd di Grottaglie, con forti contenuti programmatici e buone prospettive per il futuro. Il Pd vuole tornare ad essere il partito fondamentale della politica grottagliese”.

Il congresso cittadino del Pd di Grottaglie si è svolto alla presenza del segretario regionale Pd Domenico De Santis, del segretario provinciale del Pd di Taranto Anna Filippetti, di Massimo Serio, presidente provinciale Pd, di Adalisa Campanelli, componente della direzione nazionale Pd, di Mino Borraccino, consigliere del presidente della Regione Michele Emiliano e dello stesso senatore Battafarano. Presidente del seggio è stato Alfonso Manigrasso, segretario Cosimo Basilico.

Ha dichiarato il nuovo segretario Pd di Grottaglie Giuseppe Guarini: “Dobbiamo riprendere un lavoro che ci porti ad essere pronti a guidare ancora una volta Grottaglie verso nuovi obiettivi di sviluppo e di crescita, tentando di migliorare sempre di più la qualità della vita della nostra comunità. Per farlo, dobbiamo essere capaci di costruire alleanze, di promuovere intese, di essere elemento di traino per gli altri, preoccupandoci però di non smarrire mai la nostra identità e la nostra vocazione progressista. Ai cittadini vogliamo dire che siamo stati e ritorneremo ad essere protagonisti”. Grottaglie, 17 giugno 2023l’Ufficio stampa del circolo Pd di Grottaglie”.

L’istantanea ad oggi nel comunicato di Montedoro, Palmisani e Spagnulo. “E’ passato quasi un anno dalla celebrazione del Congresso cittadino del Partito Democratico di Grottaglie. Un Congresso che doveva rappresentare uno slancio del Partito dopo mesi di un inutile Commissariamento che non ha sciolto i nodi presenti all’interno del Circolo. Ed invece la confusione è aumentata a causa dell’adesione al Partito del Consigliere Comunale nonché Presidente del Consiglio Comunale Aurelio Marangella che ha posto il Circolo in una difficile e imbarazzante doppia veste di Partito all’opposizione, con i due Consiglieri Comunali Francesco Donatelli e Ciro Petrarulo, e nella maggioranza D’Alò, con Aurelio Marangella. Un limbo che, non a torto, i cittadini non riescono più a comprendere e che dura da ormai troppi mesi senza che la Segreteria cittadina riesca a dare una linea definita sul percorso da seguire. Un percorso che inevitabilmente, dovendo decidere tra lo stare in maggioranza o all’opposizione passa dalla discussione sulle questioni che attanagliano la nostra comunità: Leonardo, Comparti C, Teorema, Viabilità, Agricoltura, Urbanistica, Affari Sociali, etc etc. Queste situazioni più volte sono state sollevate e poste all’attenzione del Segretario e dell’Organo Direttivo del Partito cittadino, ma al momento è ancora tutto fermo e il Partito è chiuso in un imbarazzante silenzio. Alla luce di tali considerazioni, per cominciare a fare chiarezza, facendo seguito all’invito fatto alcuni mesi orsono al Segretario cittadino di invitare il Consigliere Comunale Aurelio Marangella, iscritto e componente del direttivo del Circolo ad aderire formalmente al Gruppo Consiliare del PD in seno al Consiglio Comunale,  nei giorni scorsi i sottoscritti Montedoro Francesco (componente Assemblea Regionale), Palmisani Vincenzo (componente Assemblea Provinciale) e Spagnulo Francesco Italo (componente Direzione Sezionale), hanno, loro malgrado, presentato ricorso alla Commissione di Garanzia Provinciale del Partito per risolvere la grave anomalia. Un ricorso che non ha nulla di personale ma molto di politico in quanto serve, secondo i suoi sottoscrittori, a risolvere la situazione paradossale in essere, che un iscritto al Partito Democratico in qualità di iscritto e di componente di un organo direttivo sezionale partecipi ai momenti decisionali del maggior Partito dell’opposizione e, nel contempo, partecipi alle riunioni dellamaggioranza politica che amministra la città, di cui il Partito Democratico non fa parte, votando in solido con questa gli atti deliberativi del Consiglio comunale che presiede. Ciò che è stato richiesto è espressamente previsto da Statuti e Regolamenti del partito: “elettori e iscritti al Partito Democratico devono aderire ai gruppi del Partito Democratico nelle Assemblee elettive di cui facciano parte”. La sanzione prevista se non si adempie è la cancellazione immediata dall’Anagrafe degli iscritti con tutto ciò che ne consegue. Prima di arrivare a ciò sono stati fatti tutti i passaggi, ma purtroppo vista l’inerzia e l’immobilismo di chi avrebbe dovuto risolvere la questione, in primis gli organismi direttivi provinciali, si è reso necessario un intervento, anche perché la situazione si è ulteriormente aggravata nell’ultimo mese.

 Infatti lo stesso Consigliere Comunale Marangella, in palese contrasto con la decisione unanime degli organi direttivi provinciali e comunali del Partito Democratico alle ultime elezioni provinciali dello scorso 17 marzo non si è recato a votare, seguendo invece ancora una volta le direttive del Sindaco e della Maggioranza politica che amministrano la città di Grottaglie, contravvenendo platealmente anche in questo caso ai dettami di Statuto Nazionale, Regionale e dei Regolamenti del Partito Democratico.

Tutto ciò non è più  tollerabile!

Ora ci aspettiamo che la Commissione di Garanzia adìta si dimostri celere a provvedere, così come lo è stata per il caso dei 3 consiglieri comunali del gruppo consiliare del Partito Democratico di Taranto, cancellati dall’Anagrafe degli iscritti al Partito in pochi giorni. Ci aspettiamo inoltre che il Segretario Sezionale Giuseppe Guarini batta un colpo su tale questione così come sulle tante vertenze che riguardano la Città e dica finalmente quale è la linea del Partito nella nostra città e quale determinazioni intende assumere.