RENDICONTO DELLA GESTIONE 2023. IL NO DEL GRUPPO CONSILIARE DEL PD. UNA AMMINISTRAZIONE SENZA UNA VISIONE, CHE NAVIGA A VISTA E IGNORA LE VERTENZE LOCALI.
La prova si è concretizzata con la materializzazione dei tre indizi, il PD di Guarini è in maggioranza con il presidente del consiglio comunale Aurelio Marangella.
I tre indizi sono la dichiarazione di Giuseppina Cassese (M5S) che ha dichiarato che “il presidente consiglio ha convocato la maggioranza(questione elezioni provinciali”, la nota inviata agli organi di garanzia del Partito Democratico da Montedoro, Palmisani e Spagnulo “Infatti lo stesso Consigliere Comunale Marangella, in palese contrasto con la decisione unanime degli organi direttivi provinciali e comunali del Partito Democratico alle ultime elezioni provinciali dello scorso 17 marzo non si è recato a votare, seguendo invece ancora una volta le direttive del Sindaco e della Maggioranza politica che amministrano la città di Grottaglie, contravvenendo platealmente anche in questo caso ai dettami di Statuto Nazionale, Regionale e dei Regolamenti del Partito Democratico”, l’assenza della firme di Marangella al comunicato che di seguito pubblichiamo, sottoscritto da “IL GRUPPO CONSILIARE PD Francesco Donatelli, Ciro Petrarulo”.
Nella giornata di oggi, dopo il “fuoco di fila”, degli accadimenti raccontati, componenti del direttivo del Partito di Guarini, denunciano che è “stato loro impedito di poter esprimere democraticamente il proprio parere all’interno della chat dello stesso direttivo, che in data odierna è stata limitata dal segretario Guarini con evidente atto d’imperio”.
Dunque continuano ad essere agitate le acque all’interno di un partito alla prese con diversi problemi nazionali e locali, e che vede sotto attacco il segretario Guarini, che prova a tenere in piedi una linea che ormai ha preso la forma di un arzigogolo.
IL COMUNICATO DEL GRUPPO PD IN CONSIGLIO COMUNALE
“Il gruppo consiliare del PD ha votato contro il Rendiconto della gestione 2023 per rimarcare la distanza che separa questa amministrazione comunale dalle aspettative della città. Ci si aspettava (inutilmente) un resoconto per settori dell’attività svolta nel 2023 dagli assessori.
Dalla lettura del documento contabile emerge un’amministrazione che non ha una visione programmatica del futuro della città, è come una nave che naviga a vista senza avere chiara una rotta che corrisponda almeno alle Linee Programmatiche di Mandato approvate dal Consiglio Comunale.
Continuiamo ad assistere ad una gestione improvvisata evitando accuratamente qualsiasi confronto con il Consiglio comunale come è accaduto con la gestione dei numerosi cantieri (progetti finanziati dal PNRR e da altri Enti) che tanto disagio sta arrecando ai cittadini. E proprio per limitare i disagi e contribuire alla migliore riuscita del lavori avevamo più volte chiesto di discuterne preventivamente nella Commissione, ciò avrebbe evitato per esempio, il disastroso esito dei lavori di piazza 4 novembre attualmente bloccati dalla Soprintendenza.
Ma questa mancanza di confronto è ancora più evidente con la chiusura e la paralisi sulle questioni legate alle cosiddette vertenze locali (ne citiamo alcune) sulle quali abbiamo sempre richiamato l’attenzione dell’amministrazione anche per dare il nostro contributo che spesso esprime ed intercetta le esigenze della comunità sempre più frustrata e sfiduciata.
Comparti C: una lunga e complessa vicenda legata alla eccessiva tassazione IMU che poteva essere ricomposta con le numerose famiglie interessate. Famiglie che dall’amministrazione comunale si aspettavano solo una trasparente discussione in Consiglio e di “richiedere all’Agenzia delle Entrate la riconferma dei valori contenuti nella perizia già emessa”. Invece è stata fatta la scelta più incomprensibile: quella di sottrarre al dibattito della massima assise la richiesta discussione.
Teorema: a fronte di una criticità e carenza del servizio abbiamo chiesto se il nuovo gestore avesse implementato le specifiche del nuovo capitolato speciale di appalto integrale anche in riferimento alla disparità di trattamento economico e normativo dei dipendenti. Ma sia l’azienda che gli amministratori non hanno fornito le dovute risposte evitando di incontrarli. Purtroppo la disattenzione degli amministratori potrà portare anche conseguenze pesanti visto che (in un altro territorio con una situazione analoga) un autorevole intervento dell’Ispettorato del Lavoro ha sancito che ai lavoratori del settore rifiuti va applicato il contratto di igiene ambientale e non un contratto di Multiservizi.
Piano Sociale di Zona e Centro Aperto Polivalente per Anziani: l’Ambito di cui Grottaglie è capofila è l’unico in Puglia a non aver ancora approvato il Piano Sociale di Zona 2022-2024, ciò comporta un notevole disagio nei servizi socio-assistenziali alle fasce più deboli della popolazione. A ciò si aggiunge anche l’aver soppresso il Centro Aperto Polivalente per Anziani, un importante presidio di aggregazione e socializzazione, fiore all’occhiello delle passate amministrazioni. Alle nostre proposte l’amministrazione ha risposto negativamente accampando giustificazioni insostenibili anche a fronte di finanziamenti regionali e di risorse rinvenienti dal canone concessorio del gestore della RSA “San Francesco de Geronimo”.
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