FANIGLIULO“LEGALIZZARE LA SPECULAZIONE EDILIZIA E CONSENTIRE IL SACCO URBANISTICO DELLE PRINCIPALI CITTÀ PUGLIESI”.LA LEGGE 36/2023IL DE PROFUNDIS DEI COMPART C.
Nella città delle ceramiche continuano delle singolari conferenza a tutela dell’ambiente e del territorio, abbiamo ancora nella memoria la presentazione in “pompa magna” del progetto Grottaglie “LA COMUNITÀ SOLARE”, iniziativa voluta nel luglio 2023 dall’assessore Stefani, e di cui non abbiamo nessuna conseguenza positiva per i proprietari di impianti fotovoltaici e a chi ne fosse sprovvisto, con l’intenzione di utilizzare l’energia green prodotta sul territorio per avere bollette più leggere.
Lunedì 13 maggio, un altro geometra, il segretario PD grottagliese Giuseppe Guarini, ha presentato nella sala consiliare la legge regionale della Puglia n. 23/2023, una norma che per la città di Grottaglie, ed in particolar modo per i proprietari dei comparti C sarà la pietra tombale. In merito l’Avv. Ciro Lenti commenta sulla pagina social del comitato comparti C “SI SCRIVE “PIANO CASA” SI LEGGE “PIANO POLTRONA”. La loro poltrona! Perché la segreteria del PD organizza un incontro sul piano casa, con il Segretario che fa addirittura da cerimoniere, e invece non organizza nulla sui COMPARTI C, tenuto conto della situazione disperata in cui versano tanti cittadini, o non organizza nulla sulla TARI, tenuto conto della recente sentenza della Cassazione? La risposta é evidente: perché gli eventi li organizzano solo per rinsaldare il gemelaggio tra D’Alò e quella parte del PD che lo sostiene, e sappiamo che la questione Comparti C e Tari sono argomenti scomodi per il Sindaco, e come tali non vengono trattati. Insomma organizzano solo ciò che gli conviene, per interessi di poltrona e magari anche per tornaconti professionali. Dei veri problemi della gente non se ne importano un bel nulla!”
Crea sconcerto questa singolare iniziativa partecipata dall’amministrazione GROTTAGLIE NEXT con il suo sindaco, che nel programma per il nuovo mandato amministrativo affermava che “occorre determinare il nuovo assetto della città e il nuovo sviluppo urbanistico territoriale, per la corretta gestione dello spazio entro cui vive la popolazione, attraverso la costituzione e costruzione di un’Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile per la Città di Grottaglie. Pertanto diventa essenziale mettere in atto fondamentali misure individuate per diversi ambiti e settori. URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO Redazione di opportuni NUOVI STRUMENTI URBANISTICI capaci di risolvere problematiche legate all’attuale PRG (Piano Regolatore Generale) vigente e alla sua vetustà, che possano generare sviluppo dal punto di vista della sostenibilità sociale, economica ed ambientale della città. Strumenti che dovranno essere coordinati con le norme sull’Abitare Sostenibile; insieme al nuovo Regolamento Edilizio Tipo da approvare in forma definitiva…..Creazione di un Ufficio di Piano a supporto dell’amministrazione durante la creazione dei nuovi strumenti urbanistici”.
Quando si dice che le vie dell’inferno sono lastricate da buone intenzioni.
Dunque l’abitare sostenibile, riteniamo “cozzi” fortemente con un “piano casa” che sembrerebbe più un piano per l’implementazione della rendita di posizione urbana con evidenti tratti speculativi. La norma prevede infatti incentivi volumetrici per la ristrutturazione edilizia al fine di promuovere il recupero, la riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente nonché allo scopo di incentivare interventi di edilizia residenziale sociale.
Ma mascherato dietro recupero, riqualificazione e riuso, sarà consetito ottenere incentivi volumetrici (ex novo) in caso di ampliamento di edifici esistenti, in caso di demolizione e ricostruzione e di delocalizzazione delle volumetrie rinvenienti dalla demolizione di edifici esistenti. Un vero e proprio “sacco” edificatorio ed urbanistico, senza le necessarie implementazioni di standard urbanistici (verde pubblico, parcheggi, aree pubbliche attrezzate DM 1444/68).
Gli incentivi volumetrici potranno essere concessi una tantum e nei seguenti limiti.
Per il centro di Grottaglie zone tipizzate urbanisticamente B con indice di 7 mc/mq sarà possibile incrementare l’edificazione del “il 20% della volumetria complessiva, e comunque non oltre 300 metri cubi, per gli interventi di ampliamento di edifici esistenti in zone residenziali da destinare alla residenza e/o a usi strettamente connessi con la residenza oppure ai medesimi usi preesistenti”. In conclusione l’indice di edificabilità passerà da 7 mc/mq a 8,4 mc/mq. A titolo esemplificativo la zona tipizzata urbanisticamente B ha una superfice ettari 21.48.20 che potenzialmente con l’indice pari 7 mc/mq determinerebbe una cubatura di 1.503.740 mc., con indice di 8,4 mc/mq. determinerebbe una cubatura di 1.804.488 mc., dunque incremento pari ad altri 300.748 metri cubi, a cui andranno ad aggiungersi altri metri cubi delle altre zone edificate. Segnaliamo che i comparti C hanno indice di fabbricabilità che variano da 4mc/mq ad appena 1mq/mq, dunque la nuova potenzialità edificatoria (compresa quella dei comparti C) sarà assorbita dal “nuovo piano casa”, mentre le aree dei comparti saranno obbligatoriamente ad essere destinati a standars urbanisti , di cui al DM 1444/68, per rendere legittima la nuova cubatura delle aree urbanistiche tipizzate come B cioè i 300.748 metri cubi in più. Alla faccia dell’Abitare Sostenibile;
Implementazioni che interesseranno, come di seguito elencato, tutte le zone omogene urbanisticamente tipizzate, ESCLUSI I COMPARTI CHE SARANNO DEFINITIVAMENTE AFFOSSATE E SEPOLTI.
Le altre tipologie di speculazione edificatoria :- il 20% della volumetria complessiva, e comunque non oltre 200 metri cubi, per gli interventi di ampliamento di edifici residenziali esistenti in zone rurali che non comportano la modifica della destinazione d’uso;
– il 35% della volumetria complessiva per gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti in zone residenziali, da destinare alla residenza e/o a usi strettamente connessi con la residenza oppure ai medesimi usi preesistenti;- il 35% della volumetria complessiva, e comunque non oltre 200 metri cubi, per gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici residenziali esistenti in zone rurali, che non comportano la modifica della destinazione d’uso;- il 35% della volumetria complessiva per gli interventi di delocalizzazione in aree edificabili delle volumetrie rivenienti dalla demolizione di manufatti interessati da vincoli paesaggistico-ambientali da destinare alla residenza e/o a usi strettamente connessi con la residenza oppure ai medesimi usi preesistenti. La legge consente ai Comuni riduzioni e/o esclusioni dell’IMU o di altre imposte comunali nonché la completa esenzione dal contributo di costruzione in caso di realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale, con una quota non inferiore al 35% degli alloggi riservata a locazione a canoni agevolati. Sono previste norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, che prescrivono ai Comuni l’impiego del 15% dei proventi annuali derivanti dagli oneri di urbanizzazione e da altre sanzioni all’abbattimento delle barriere architettoniche.
LE OSSERVAZIONI DELL’ARCHITETTO FANIGLIULO
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