𝐋’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐏𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐮𝐬𝐭𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀, 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐢 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐞̀ 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨.
Basta con promesse e rassicurazioni della Fondazione che in tutti questi anni non hanno trovato nessun riscontro con la realtà.
Seguo questa vicenda da tanto tempo, due anni fa ho presentato anche un’interrogazione al presidente Emiliano perché la situazione di oggi è esattamente quella di allora, a conferma che passano non mesi, ma anni e niente cambia.
In un territorio dove la #sanità e l’assistenza socio-sanitaria è messa a dura prova, la Cittadella della Carità è una struttura che non può chiudere, perché è in grado di dare risposte urgenti ai bisogni del territorio, ovvero un’assistenza socio-sanitaria rivolta ai malati, alle persone sole, agli indigenti, ai sofferenti. 𝐐𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐞𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐦𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝟏𝟗𝟖𝟒, 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐞𝐝 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐞𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐭𝐨𝐫𝐞, 𝐥’𝐚𝐫𝐜𝐢𝐯𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨 𝐆𝐮𝐠𝐥𝐢𝐞𝐥𝐦𝐨 𝐌𝐨𝐭𝐨𝐥𝐞𝐬𝐞, è situata al quartiere Paolo VI di Taranto, comprende, il Poliambulatorio, la Casa di Cura Arca, la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) Ulivo, la Residenza Sociosanitaria Assistenziale (RSSA) 13 Maggio.La Cittadella della Carità ha al suo interno ambulatori, day hospital, ricoveri, laboratori, e offre servizi di medicina specialistica e riabilitativa; è possibile anche prenotare visite ed esami. La struttura assicura un’assistenza puntuale sul territorio di Taranto e provincia, un’area dove è molto sentito il bisogno di un’offerta ospedaliera attenta e di primo livello.𝐏𝐞𝐫 𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢, 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟐𝟐 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐭𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐞𝐠𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀, 𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, 𝐒𝐞𝐛𝐚𝐬𝐭𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐋𝐞𝐨, 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐃𝐢𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞, 𝐕𝐢𝐭𝐨 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐚𝐫𝐨, 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐀𝐒𝐋 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐕𝐢𝐭𝐨 𝐆𝐫𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐥𝐚𝐜𝐢𝐜𝐜𝐨, 𝐢𝐥 𝐯𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐂𝐢𝐫𝐨 𝐌𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐨, 𝐥𝐞 𝐎𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐚𝐥𝐢 𝐔𝐆𝐋, 𝐅𝐈𝐀𝐋𝐒, 𝐂𝐒𝐄 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀, 𝐂𝐆𝐈𝐋, 𝐂𝐈𝐒𝐋 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨-𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚, 𝐧𝐨𝐧𝐜𝐡𝐞́ 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚-𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚. I dipendenti della struttura socio-sanitaria, infatti, non percepiscono da mesi gli stipendi. Molte famiglie sono in difficoltà in un contesto già fortemente disagiato economicamente. Non solo, ma se allo scadere dell’ultimatum non si avranno risposte e il personale entrerà in agitazione, altre famiglie potrebbero essere in gravi difficoltà per i mancati trattamenti sanitari dei loro familiari. Insomma, è necessario che la Regione Puglia, il presidente Emiliano che detiene la delega alla Sanità, in primis, ma tutta la giunta si attivi con la ASL di Taranto per scongiurare quest’ennesima vertenza tarantina. Sono al loro fianco e mi batterò affinché si possa salvare la Cittadella, rilanciando un’attività indispensabile per la terra ionica. Non è possibile che le lavoratrici ed i lavoratori siano gravati da uno stress del genere. 𝐀𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨- 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨, 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐢𝐞𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨, 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐨- 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢, 𝐯𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐧𝐨 𝐚 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐞𝐫𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀.
More Stories
LA MAGGIORNZA DISCUTE DELLA VERTENZA LEONARDO….
LEONARDO GROTTAGLIE.M5S-CASSESE E ROSSINI “SAREMO AL TAVOLO PERMANENTE DEL 4 APRILE”
LEONARDO. DICHIARAZIONI DELLA FIOM E DELLA FIM CISL.