RENATO PERRINI (FDI):”LA STORIA INFINITA DEL DEPOSITO DI RIFIUTI RADIOATTIVI ALLA EX-CEMERAD DI STATTE”

Come consigliere regionale sin dall’inizio del mio mandato , 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐢, 𝐢𝐧 𝐮𝐧’𝐚𝐮𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨 , 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐕𝐞𝐫𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐛𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐃𝐢𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐄𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐚𝐫𝐚 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚𝐧𝐨, #𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐝𝐞𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐨𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐞𝐱-𝐂𝐞𝐦𝐞𝐫𝐚𝐝 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐭𝐞, 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 quarant’anni 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞𝐯𝐚 𝐥𝐨 𝐬𝐦𝐚𝐥𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 .

Ho seguito da vicino questa vicenda passo dopo passo,talvolta anche rischiando e mettendoci la faccia. Una storia infinita nella quale nel corso degli anni con interrogazioni, audizioni, richieste di sopralluogo,

ho sempre cercato di comprendere quali fossero i reali rimpalli di responsabilità che si sono susseguiti.

𝐍𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟏 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐢 𝐮𝐧’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐀𝐧𝐧𝐚 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥’ 𝐞𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐓𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐫𝐞𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐛𝐨𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚, 𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐫𝐢𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢, 𝐜𝐨𝐧 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢, 𝐞 𝐬𝐮 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐝𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐚𝐫𝐞. Ad oggi il deposito risulta liberato dall’82% dei fusti inizialmente presenti. Secondo il nuovo crono-programma le attività di allontanamento dei rifiuti ancora presenti e la bonifica dell’area avverranno entro gennaio 2025.

Lo scorso , 13 maggio , il Commissario Straordinario per l’intervento di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito ex Cemerad nel territorio comunale di Statte Vera Corbelli, ha autorizzato il prosieguo delle attività sul sito, con l’effettiva riapertura del cantiere.

L’allontanamento dei fusti (n. 973) contenenti rifiuti compatibili con gli attuali sistemi di trattamento presenti in NUCLECO ad eccezione di quelli contenenti liquidi organici (mediante trasporto di circa 150 fusti ogni due settimane per un totale previsto di 7 viaggi sarà previsto entro agosto 2024.

𝐅𝐢𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞 , 𝐞𝐝 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐞𝐫𝐨̀, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞, 𝐚 𝐯𝐢𝐠𝐢𝐥𝐚𝐫𝐞, 𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞, 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐟𝐢𝐧𝐢𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐟𝐮𝐬𝐭𝐢.