Circa 400 accessi in presenza hanno caratterizzato la prima giornata del “TEF – Taranto Eco Forum”, l’evento organizzato da Eurota ETS e RemTech Expo con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e in co-branding con il Comune di Taranto.
Grazie al sostegno del main partner Eni, dei partner Edison Next e CTE Calliope e di numerose realtà pubbliche e private che hanno garantito ulteriore supporto, il TEF ha rappresentato anche quest’anno un riferimento certo e autorevole per il dibattito nazionale su ambiente e innovazione.
Nella parte dedicata ai saluti istituzionali, si segnala l’intervento in remoto del Viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi, che ha rilevato le difficoltà legate allo “switch” tra motore termico ed elettrico nel medio periodo, pur segnalando l’importanza in questo momento di un periodo di transizione “dove i biocarburanti – ha detto – potrebbero essere un elemento sostanziale per accompagnare il nostro Paese alla riduzione delle emissioni. Oltre a questo, abbiamo bisogno di potenziare il sistema di approvvigionamento della rete elettrica, riuscendo ad avere produzioni green, quindi eolico, fotovoltaico e anche un miglior sfruttamento della parte idroelettrica”. Archiviati i saluti istituzionali, la sede del “Dipartimento jonico in sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” ha ospitato le tavole rotonde previste dal nutrito programma, oltre la sessione internazionale che ha visto un centinaio di collegamenti in streaming da tutti i continenti, con una trentina di paesi coinvolti tra i quali Perù, Brasile, Marocco, Usa, Austria, Grecia, Bangladesh e, naturalmente, Italia. Durante la mattinata, le due tavole rotonde dedicate ai temi “Mobilità sostenibile, il trasporto del futuro” ed “Energie rinnovabili, produzione e scambio” hanno offerto un’ulteriore e proficua riflessione rispetto alla correlazione tra i due settori: grazie alle esperienze offerte dai relatori, infatti, si è manifestata la necessità di investire nelle fonti alternative e sostenibili per poter alimentare sistemi di mobilità innovativi. Un focus molto interessante è stato effettuato rispetto agli investimenti previsti nell’eolico off-shore e sul progetto delle BRT a Taranto, le due linee di metropolitana leggera completamente elettriche che prevedono un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro. Nel pomeriggio, sono state celebrate contestualmente altre due tavole rotonde. La prima, dedicata al tema “Responsabilità sociale d’impresa”, ha richiamato l’attenzione dei presenti rispetto a quanto il processo di transizione possa impattare sulle persone e sui processi aziendali, anche negativamente. In tal senso, un approccio “sostenibile” rappresenterebbe la chiave di lettura ideale per salvaguardare gli aspetti economici e sociali, rendendo la transizione realmente giusta.
La seconda tavola rotonda, incentrata su “Biorisanamento, bonifiche e valorizzazione dei rifiuti”, ha offerto un ampio panorama delle principali esperienze territoriali, e non solo, relative all’impiantistica e alle tecnologie applicate al settore. Nello specifico, sono stati significativi i contributi offerti dalla presenza di Vito Felice Uricchio (Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto) e del generale di brigata dei Carabinieri Giuseppe Vadalà (Commissario unico per realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento della normativa delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale).
“TEF – Taranto Eco Forum” si chiuderà domani con altre quattro tavole rotonde, oltre l’approfondimento della mattinata con la partecipazione straordinaria del “Manifesto della Scienza”, recentemente presentato a Roma dall’Italian Scientists Association, al quale parteciperà anche il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava.
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