TARANTO – Da luogo del dibattito a fucina di progetti, da laboratorio sulla transizione ad acceleratore di relazioni. È l’evoluzione che ha caratterizzato l’edizione 2024 del “TEF – Taranto Eco Forum”, conclusa con un successo di pubblico e con il diffuso entusiasmo di partecipanti e partner, che si sono dati appuntamento al 2025.
Con oltre 800 accessi in presenza, l’evento organizzato da Eurota ETS e RemTech Expo con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e in co-branding con il Comune di Taranto, ha superato i numeri dello scorso anno, ha consolidato il suo ruolo di benchmark per il confronto sulle migliori esperienze in tema di ambiente e innovazione.
L’autorevolezza del TEF è confermata anche dagli altri numeri della due giorni tenuta nella sede del “Dipartimento jonico in sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”: oltre 120 relatori, 34 tra enti e istituzioni patrocinanti, 16 aziende partner, 2 platinum partner (Edison Next e CTE Calliope), un main partner (Eni), un comitato tecnico scientifico presieduto da Vito Felice Uricchio (Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto) con oltre 70 partecipanti, oltre 100 collegamenti in streaming per la sessione internazionale (una trentina i paesi coinvolti, tra i quali Perù, Brasile, Marocco, Usa, Austria, Grecia, Bangladesh e, naturalmente, Italia).
La seconda e ultima giornata dell’evento è stata caratterizzata dall’approfondimento dedicato al “Manifesto della Scienza”, recentemente presentato a Roma dall’Italian Scientists Association, al quale ha partecipato anche il Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava.
«La transizione giusta è finalmente un parola condivisa ai tavoli internazionali – ha dichiarato Gava – è ciò che stiamo facendo noi come ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dando consistenza a quello sviluppo sostenibile che deve derivare assolutamente da innovazioni che ci conducano anche alla maturità tecnologica. Questo è lo spirito che ha guidato il ministero al G7 e che deriva anche da impegni presi alla Cop 28».
Tra i saluti istituzionali anche quello del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che, riconoscendo il valore del “TEF – Taranto Eco Forum” quale voce narrante di quel che sta realmente accadendo nel territorio, ha paragonato la sfida della transizione alla conquista della Luna. «Come disse il presidente Kennedy – ha dichiarato – è difficile da realizzare, ma dobbiamo farlo perché siamo uomini».
«In queste due giornate intense e ricche di contenuti – il commento di Uricchio – abbiamo ricevuto tante sollecitazioni che saranno prese in considerazione. È importante questo scambio annuale che ci aggiorna sulle iniziative che avvengono nel panorama internazionale e che possono essere messe a terra anche nel territorio tarantino. Per una transizione sempre più giusta e concreta, concretezza nel senso della quale dovremmo agire con il contributo di tutti».
«Seconda edizione davvero straordinaria – ha dichiarato Silvia Paparella, consigliera delegata di Ferrara Expo e general manager di RemTech Expo – molto partecipata da realtà provenienti da tutto il territorio nazionale. L’eredità e la responsabilità che portiamo a casa da questa edizione è un bagaglio di conoscenze enorme, ma che abbiamo già immaginato di tradurre in progetti effettivi che aggiungeranno valore a questo territorio».
«Il TEF 2024 si conferma consolidato laboratorio di idee e progetti – ha concluso Patrick Poggi, presidente di Eurota ETS – ma esprime anche un elemento in più: le relazioni e le reti che abbiamo costruito in questi due anni continuano a crescere e portano sul territorio investimenti che saranno tangibili».Nel corso della giornata sono state celebrate ulteriori tavole rotonde. Spunti interessanti di approfondimento sono arrivati soprattutto dal dibattito dedicato ai temi “Blue economy, tra mare e porto” e “Intelligenza artificiale, innovazione reale”. A chiudere il programma, la presentazione della terza edizione di Faros, l’acceleratore di start up legate alla blue economy finanziato da Cdp Venture Capital.
More Stories
AMBIENTE. D’ALO’ E L’AMBIENTALISMO PREDICATO MA NON PRATICATO.IL CASO DISCARICA “PALOMBARA”A TARANTO.
UN ALBERO PER LA SALUTE: IL DOTT. SALVATORE LENTI AL BONOMO DI ANDRIA PIANTA TRE ALBERI.
“BICI IN COMUNE” DOMANI WEBINAIR ANCI