GROTTAGLIE(TA). MONUMENTO AI CADUTI, AUMENTANO GLI ARCHITETTI DI VALORE CHE SCRIVONO AL PROPRIO ORDINE.

MASELLA” SIN DALL’INIZIO DELLA FASI DELLA PROGETTAZIONE DOVEVA L’ORDINE OSTACOLARNE LA REALIZAZZIONE….”

Hanno sollecitato altri architetti di “valore”, così “etichettati” da esponente e  a sua volta sottoscrittore  della nota degli architetti di Taranto con la quale veniva   evidenziato, in merito all’opera dell’architetto Piacentini  “ che non si tratta di abbattimento del manufatto, come erroneamente riportato, ma di semplice arretramento della recinzione…. dell’esedra architettonica attribuibile presumibilmente al grande architetto del XX secolo Marcello Piacentini” e la successive “sonore” smentite a queste affermazioni dall’intervista dell’ex sindaco Antonio Zinzanella a DETTAGLI DI GROTTAGLIE, e le ulteriori note dell’architetto Antonio Fanigliulo pubblicate sulla stampa.

L’architetto Ciro Masella, che nel recente passato insieme al nostro giornale e all’architetto Fanigliulo scongiurammo la demolizione della scuola “S. Elia” da parte del solito sindaco “capo cantiere”, prende posizione e “bacchetta “ lo stesso Ordine degli architetti, e chi rappresenta sul territorio il medesimo, per non aver “ già sin dall’inizio della fasi della progettazione doveva ostacolarne la realizzazione”, dunque una posizione di assenza istituzionale e di protezione per la comunità grottagliese, non sottacendo dunque l’ingiustificabile  attendismo di chi per l’Ordine avrebbe dovuto interagire con colleghi ed ordine, una qualcosa dovrebbe ispirare lo stesso ( e non il solo) a trarne le necessarie e conseguenti decisioni.

Coerenza e conseguenzialità dunque di chi guida l’ordine e lo rappresenta, infatti ricorda Masella all’ordine stesso che proprio oggi 5 giugno per il tramite del Consiglio dell’Ordine Nazionale che “ …..”l’Architettura è la disciplina che più di ogni altre può e deve dare delle risposte ai bisogni dell’umanità”….e che …”all’Architettura, custode del patrimonio tramandato nei secoli, vengono richieste risposte immediate”. A chi è rivolto dunque questa lapidaria affermazione?

LA NOTA DELL’ARCHITETTO CIRO MASELLA

“Spett.le

Ordine degli Architetti di Taranto (Consiglio tutto)

Oggetto: PIAZZA IV NOVEMBRE – Grottaglie

Sospensione lavoro pubblico da parte della Soprintendenza di Taranto in attesa di

RICONOSCIMENTO DI BENE CULTURALE

In una nota profusa da parte dell’Ordine degli Architetti di Taranto viene in un certo qual modo liquidata la soluzione: Bene culturale si ?– Bene Culturale no?

Credo che sia giunto oramai il momento di essere solidali a chi legittimamente tra i miei colleghi e non, grottagliesi, si sta battendo da febbraio 2024, proprio a ragion veduta e non con slogan, affinchè la Piazza IV novembre venga riconosciuta come BENE CULTURALE.

Fermo restando che tale procedura di riconoscimento debba essere prodotta dalla Soprintendenza di Taranto con il riconoscimento nazionale e non ci piove, si resta amareggiati, e per questo la motivazione che mi porta a scrivere, quando lo stesso Ordine degli Architetti sembra che non individui le vere ragioni del perché di quello scempio iniziato a febbraio 2024 e non dica e suggelli che per progetti ambientali di si fatta specie occorra:

– la presenza nel gruppo di progettazione incaricato di un architetto, che invece non c’è;

– e che a parere dello scrivente già sin dall’inizio della fasi della progettazione doveva l’Ordine ostacolarne la realizazzione….ma si sa che con i finaziamenti del PNRR (dobbiamo tutti essere più buoni).

Quindi tentare di invalidarne quell’incarico e introdurre nel gruppo un Architetto.

Io non so se sarebbe cambiato qualcosa, ma occorreva farlo, mi sarei sentito più protetto, la comunità tutta grottagliese si sarebbe sentita più protetta.

Ma prendendo spunto proprio da un documento per la formazione professionale inviato agli Architetti della Provincia di Taranto dall’Ordine, stamane mercoledì 5 giugno 2024, (tramite il Consiglio Nazionale degli Architetti), si leggono gli intenti legittimi a cui è necessario aderire da parte degli architetti che qui allego e cioè che …..”l’Architettura è la disciplina che più di ogni altre può e deve dare delle risposte ai bisogni dell’umanità”….e che …”all’Architettura, custode del patrimonio tramandato nei secoli, vengono richieste risposte immediate”…..e che….”l’uso attento delle risorse e il rispetto dei valori insiti nel patrimonio sono le basi su cui deve fondarsi una responsabile attività progettuale”….e ancora….”SUL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E VALORI CONDIVISI”…..si debba fare i conti con “ l’impatto umano e l’ambiente” e con “la conservazione sostenibile, rispetto del contesto storico e paesaggistico”.

Ma come, professiamo tanto e razzoliamo male? Dove sono tutti questi intenti di cui tanto siamo bravi a parlare e poi quando si tratta di batterci non lo facciamo adeguatamente.

Una nota di stima, devo necessariamente, al di la del bene e del male, profondere al mio collega Antonio Fanigliulo che nelle sue parole accorate e vere, questa volta senza fronzoli e giri di parole, e lo si capisce dall’articolo riportato da TARANTO BUONA SERA di oggi 5 giugno 2024 , dal titolo “GIU’ LE MANI DAL PARCO MONUMENTALE (il sacraio di Piazza IV Novembre, tra storia, architettura, arte e cultura) fa capire cosa fa l’Architetto, quali sono i suoi compiti difficili all’interno di una Comunità come quella di Grottaglie.

“SAPERE VEDERE L’ARCHITETTURA, difenderla in qualità di invariante Architettonica, Paesaggistica e Naturalista che merita rispetto, salvaguardia e tutela”….sono queste le reali motivazioni che ci devono muovere, in primis, con impeto ed intelletto e con la ragionevolezza delle cose.

Chiudo con la raccomandazione che il Fanigliulo fa alla sua comunità e a quanti non riescano e non vogliono capire, augurandoci il pieno riconoscimento di Piazza IV Novembre quale BENE CULTURALE e Monumento Nazionale per destinarlo al patrimonio culturale e materiale della mia città di Grottaglie.

Distinti saluti  Grottaglie 5 giugno 2024  Arch. Ciro Masella”