VIDEO-MONUMENTO AI CADUTI GROTTAGLIE TRA RIFIUTI,DEMOLIZIONE, CAPPERI E FICO.

IN ATTESA DELLA DECISIONE DELLA SOPRINTENDENZA IL DECORO DEL MONUMENTO SCOMPARE NELLA MANCATA TUTELA DI CHI DI COMPETENZA. ENNESIMA NOTA ALLA SOVRINTENDENZA DELL’ARCHITETTO ANTONIO FANIGLIULO.DUM ROMAE CONSULITUR, SAGUNTUM EXPUGNATUR.

VIDEO DI ORAZIO ANTONAZZO CHE RINGRAZIAMO PER LA CORTESE CONCESSIONE.LA REDAZIONE HA RITENUTO INVIARE IL FILMATO ALLA SOPRINTENDENZA.

Sconcertante vedere un simbolo un riferimento della Memoria dei nostri Caduti in guerra, i cui nomi si confodono con macerie post demolitorie dell’ammnistrazione comunale, escrementi e rifiuti vario genere, ma il segno della speranza sono i bianchi-violacei fiori di cappero e del coraceo fico che stanno riprendendosi il luogo della memoria e a cui stanno rendendo dignità. Loro onorano e chi di competenza, chiamato a tutelare , conservare, proteggere è alle prese con le “carte” e le varie interpretazioni rimandando sine die la decisone, unica e logica il perimetro del Monumento della memoria progettato da Piacentini e Sportelli ed eseguito dall?Ing. Prete DEVE ritornare alle sue origini architettoniche e costruttive…Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

Spett.li. SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIC PER LA PUGLIA
BARI
sr-pug@pec.cultura.gov.it
DIRIGENTE REGIONALE DEL MIC DELLA PUGLIA DOTT. ARCH. MARIA PICCARRETA
BARI
sr-pug.segreteria@cultura.gov.it
Grottaglie, 20 giugno 2024
Oggetto: riscontro alla risposta del Segretario Regionale del MIC cui pec del’11.06.2024.

  • ad integrazione della precedente nota dell’11 giugno 2024 cui pec in pari data
    ONORE – DIGNITÀ – RISPETTO ORGOGLIO per il PARCO MONUMENTALE ALLA MEMORIA DEI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA NEI DUE CONFLITTI MONDIALI, UBICATO IN PIAZZA IV NOVEMBRE IN GROTTAGLIE.
  • Nel 2005, persino al grande Renzo PIANO – il MINISTERO dei BENI CULTURALI FRANCESI
  • e della SOPRINTENDENZA CENTRALE – gli “impose” una DISTANZA DI RISPETTO” (da 50 a
  • 150 mt) dalla Cappella di “Notre-Dame du Hout”, realizzata da Le Corbousier nel 1953-55 sulla
  • collina di Ronchamp (presso Belfort in Francia) portandolo a “rivedere” il suo stesso progetto
  • per la costruzione del “Convento di Sainte Marie de la Tourette” (Convento delle Suore Clarisse).
  • Nel merito, il Giornale dell’Architettura n. 63, giugno 2008 – la rubrica “Tema del mese” titolava:
  • “Intervenire a Ronchamp?”. Commentavano Jean Louis Cohen e Stanislaus von Moos; oltre ad
  • una lettera di risposta dello stesso Renzo Piano: “Ecco le mie ragioni”.
  • Successivamente, a lavori conclusi, sullo storico e autorevole mensile di Architettura, DOMUS
  • n. 951, ottobre 2011, Fulvio IRACE titolava: « LA BATTAGLIA DI RONCHAMP – “Rispettoso del noli
  • me tangere lecorbusieriano, Piano si è ritirato ai piedi della collina, in una posizione defilata anche
  • rispetto al millenario sentiero dei viandanti, senza interferire con la progressiva conquista della
  • cappella dai piedi fino alla cima della risalita”
  • Per il PARCO MONUMENTALE di Grottaglie – opera dell’Architetto Marcello Piacentini con i
  • contributi dello Scultore Sergio Sportelli e dell’insigne latinista Ettore Paratore – non dico, e non si
  • pretendono “distanze di rispetto” speciali, ma almeno si abbia la sensibilità e la decenza di non
  • intaccarlo e disarmonizzarlo amputandogli, proprio sul suo prospetto, una parte significativa e
  • determinante della sua Area Celebrativa e Piazza d’Armi.
  • Nella CITTÀ DELLE CERAMICHE, se non appellabile a qualche forma di arroganza di potere o
  • di deficit culturale e di pensiero;
  • davvero non si comprende perché, per realizzare una banale, pregiudizievole, invasiva e
  • deplorevole rotatoria stradale a clessidra, interrotta da vari attraversamenti pedonali, perciò inutile
  • e pericolosa, mai viste prima – pensata al di fuori di ogni, logica, attenzione, conoscenza e
  • sensibilità culturale, architettonica e paesaggistica – non si possa quantomeno arretrarla, peraltro
  • essendoci spazio a sufficienza, anziché vergognosamente invadere, saccheggiare, deturpare,
  • disarmonizzare, menomare e umiliare irrimediabilmente la Aurea e Aulica
  • AREA CELEBRATIVA E PIAZZA D’ARMI
  • ovvero
  • l’Opera di Marcello Piacentini – Sergio Sportedlli – Ettore Paratore,
  • in uno
  • PARCO MONUMENTALE – LIRICA ARCHITETTONICA – TEATRO DELLA MEMORIA
  • che vuole celebrare, a perenne ricordo, LA LIBERTÀ, LA DEMOCRAZIA E LA PACE
  • conquistata dai nostri Padri, immolandosi per noi, al prezzo del Loro Sangue, nei due conflitti mondiali
  • Scusandomi se ribadisco concetti in parte già espressi con le mie precedenti note e memorie,
  • per un resumè, tanto mi spinge ad insistere, con cortesia, nel richiedere di essere ascoltato dalla
  • COMMISSIONE DEL SEGRETARIATO REGIONALE DEL MINISTERO DELLA CULTURA DELLA
  • PUGLIA per le seguenti ragioni:
  • nonostante le nostre ripetute richieste di accesso agli atti, niente ci è stato consentito da
    parte del Comune di Grottaglie (se non l’invio di pochissimo e insufficiente materiale, in
    parte già noto) e persino negato l’accesso all’Archivio Comunale, frequentato da chiunque;
  • non sappiamo se la Soprintendenza di Taranto, nell’esercizio e con i poteri propri delle sue
    Funzioni, abbia richiesto e ottenuto dal Comune di Grottaglie il materiale dalla stessa
    ritenuto necessario di cui avrebbe avuto bisogno (faldone e cartelle contenenti delibere,
    disegni, relazioni, contabilità ecc.) e dal quale avrebbe tratto elementi probanti per esprime
    un parere sereno, completo, logico, argomentato ed esaustivo: magari condiviso;
  • preoccupano, e non si comprende il silenzio, se non proprio l’ostruzionismo, ovvero le
    ragioni del Comune di Grottaglie per le quali si ostina. Anziché sostenere la causa per il
    riconoscimento del “BENE CULTURALE” costituito dal “Parco Monumentale alla
    Memoria dei Figli Caduti per la Patria nei due conflitti Mondiali”, al contrario, per quanto ci è
    dato sapere, la ostacola e persevera (esercitando negativamente i suoi poteri?) nella sua
    assurda, vergognosa e disdicevole “linea” di disconoscimento e svalutazione Autoriale
    dell’Opera del Parco Monumentale di Piazza IV Novembre. Quando invece esso potrebbe
    essere, ed È, un orgoglio storico, politico e culturale collettivo della Città delle Ceramiche,
    da offrire al Territorio, alla Nazione, agli studiosi, al Turismo culturale;
  • nel corso della partecipazione al procedimento per la valutazione dell’interesse culturale del
    “BENE”, avviato dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo di
    Taranto il 04.03.2024, mentre tutte le nostre memorie e atti prodotti dallo scrivente per la
    salvaguardia del Parco Monumentale sono stati sempre inviati anche al Comune di
    Grottaglie; altrettanto “non è stato fatto” dallo stesso Ente nei confronti dello scivente. Per
  • cui, al fine di poter replicare, non siamo a conoscenza delle informative e quant’altro
  • eventualmente rilasciate e inviate dal Comune di Grottaglie alla Soprintendenza di
  • Taranto e al Segretariato Regionale del MIC per la Puglia;
  • evidenziare e rimarcare gli aspetti urbanistici e soprattutto “PAESAGGISTICO AMBIENTALI”
    sanciti dal PPTR, non tanto e non solo in quanto tali, ma in special modo in relazione al
    PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO, particolareggiato per la Città Antica e
    il Quartiere delle Ceramiche, regolarmente approvato da tutte le autorità competenti e
    dalla Soprintendenza Regionale, a cui gli Uffici della Soprintendenza di Taranto, per
    l’assenza di documentazione, non sappiamo se hanno riservato e dato il giusto rilievo,
    peso e considerazione;
  • sapere se il Comune di Grottaglie, per la regimentazione del traffico veicolare che si snoda
    attorno Piazza IV Novembre, abbia prodotto alla Soprintendenza qualche soluzione
    progettuale alternativa come lo stesso Funzionario di zona responsabile dell’alta
    sorveglianza di Taranto, durante il sopralluogo del 01.03.2024 aveva richiesto (verbalmente)
    al progettista e al RUP presenti all’incontro;
  • eventualmente – per valutare/replicare al rifiuto dell’amministrazionene comunale a voler
    fornire una soluzione progettuale alternativa a quella dalla stessa posta in atto. Esistendone
    tute le possibilità morfologiche del sito, e nel più totale e assoluto rispetto del PIANO DI
    RECUPERO DEL CENTRO STORICO – poter illustrare una o più ipotesi di regimentazione
    del traffico veicolare di Piazza IV Novembre che veda la salvaguardia integrale, la tutela e la
    totale valorizzazione del Parco Monumentale; la riqualificazione e la rigenerazione urbana
    della stessa Piazza e di Porta Sant’Angelo; il recupero dei valori etnoantropologici ancora
    rinvenibili; la regimentazione razionale, organica, funzionale, lenta e sostenibile delle linee di
    traffico, rispettose del contesto urbanstorico; che veda finalmente eliminata l’aberrazione
    di “annullare/trasformare” la storica Piazza IV Novembre in un groviglio di rotatorie
    ricche di attraversamenti pedonali che, scacciando l’Uomo, rilasciano soltanto insignificanti
    aiuole spartitraffico e maggiore inquinamento ambientale, acustico e visivo;
  • sollecitare un intervento per la dismissione e la rimozione definitiva della stazione di servizio
    carburanti. Forse per ragioni che a me sfuggono, colpisce che non ci sia stata alcuna
    richiesta o volontà dell’Amm/ne Comunale ad invitare il distributore della Stazione di
    Servizio (peraltro già dismessa) al rilascio dell’area di Piazza IV Novembre, ormai
    illegalmente occupata e detenuta;
  • avere la possibilità di esibire “materialmente e visivamente” alla spett.le Commissione del
    Segretariato Regionale del MIC per la Puglia, tutta la documentazione cartacea, i Testi
    autoriali, le cartelle e quant’altro provante la paternità delle Opere che costituiscono il Parco
    Monumentale di Piazza IV Novembre, nonché altra documentazione di fattori
    etnoantropologici di rilevante interesse culturale ai fini della valutazione dell’interesse
    Culturale del Bene;
  • evidenziare – oltre l’abuso di avere omesso ogni parere preventivo e prescrittivo della
    Soprintendenza – la necessità che l’intervento delle sistemazioni stradali (rotatorie) –
    interessando una significativa area del Centro Storico e Porta Primaria della Città – essendo
    ricomprese nel PIANO DI RECUPERO DEL CENTRO STORICO venga esaminato e
    valutato, dalla stessa Soprintendenza, nella sua interezza e con visione ampia, non soltanto
    del Parco Monumentale ma, unitamente ad esso, in uno con la Piazza IV Novembre. Quindi,
    rivisitando integralmente il Progetto del Comune di Grottaglie (da affidare ad un Architetto) e
    salvaguardando complessivamente i valori storici, culturali, paesaggistici e ambientali che
    sono propri di quel significativo e singolare contesto urbano storico della Città di Grottaglie;
  • Come abbiamo già detto in altra occasione, per quanto mi riguarda, ogni manomissione del
  • Parco Monumentale di Piazza IV Novembre in Grottaglie, da chiunque, per qualsiasi ragione,
  • malauguratamente autorizzata o eseguita, sarebbe un atto vandalico, ignobile, irresponsabile e
  • meschino! Una violenza alla memoria Storica dei Caduti in Guerra, all’architettura, al paesaggio,
  • alla cultura, all’arte. Uno scempio e una vergogna. Sarebbe comunque un crimine da punire!
  • Mi auguro che la saggezza raggiunga e illumini i nostri amministratori e quanti hanno potere
  • decisionale sui Beni Culturali, per compiere ogni sforzo per Salvaguardare, Tutelare e Valorizzare il
  • suddetto Parco Monumentale alla Memoria dei Figli Caduti per la Patria nei due conflitti Mondiali,
  • ubicato in Piazza IV Novembre in Grottaglie, già “invariante architettonica e paesaggistica”.
  • Riconoscerlo a tutti gli effetti, nella sua integrità costitutiva – “Bene Culturale” e “Monumento
  • Nazionale” – per destinarlo al Patrimonio Culturale Storico collettivo della Città delle Ceramiche, e
  • offrirlo agli Studiosi e al Turismo Culturale.
  • Più dell’impegno culturale e professionale profuso in questa battaglia, non sono capace!
  • Fidando in un positivo riscontro,
  • vogliate gradire i più cordiali e rispettosi ossequi.
  • Arch. Antonio FANIGLIULO
  • “PATRIA VELUTI MATER HEROAS SUMMA TUETUR PIETATE”
  • la Patria come una madre protegge i suoi eroi con infinita cura
  • RISPETTO – DIGNITÀ – ONORE – ORGOGLIO per questo MERAVIGLIOSO
  • PARCO MONUMENTALE – LIRICA ARCHITETTONICA – TEATRO DELLA MEMORIA

PARCO MONUMENTALE CON SACRARIO MILITARE PER I 286 FIGLI DI GROTTAGLIE CADUTI PER LA PATRIA
PER ME È UN BENE CULTURALE E UN’OPERA D’ARTE DA TUTELARE, SALVAGUARDARE, VALORIZZARE
PER CONSEGNARLO ALLE FUTURE GENERAZIONI E OFFRIRLO AGLI STUDIOSI E AL TURISMO CULTURAL