IL MINISTERO RISPONDE ALLA NOTA INVIATA DAL NOSTRO GIORNALE CON ALLEGATO IL VIDEO DI ORAZIO ANTONAZZO.
Il 27 giugno 2024 ore 9,04 il Segretariato regionale del Mic per la Puglia comunica con posta elettronica certificata che “il monumento ai caduti è già sottoposto a tutela per legge come bene di proprietà pubblica avente più di 70 anni. L’apposizione di un decreto di vincolo, che di fatto non ha alcun effetto normativo rispetto al vincolo tuttora vigente, ha i suoi tempi procedimentali per legge ed è gestito dalla Soprintendenza e da questo Ufficio. L’apposizione del decreto, si chiarisce, non modifica in alcun modo gli obblighi già vigenti relativi alla tutela e al decoro del monumento. Vedasi la Parte II del d. lgs 42/2004 e s.m.i.. Cordiali saluti”
Nell’immediatezza abbiamo interpellato uno dei componenti del comitato a difesa del Monumento l’Avvocato Michele Mirelli, Medaglia al Valor Civile oltre che Commissario della sezione Combattenti e reduci di Grottaglie, etichettato con gli altri componenti “ostruzionistici”,ha dichiarato “ la sicumera con la quale vengo definito dall’Assessore Giovanni Blasi, ostruzionista, mi rammenta l’espressione Manzoniana “Adelante, Pedro, con judicio, si puedes”. Vi è una corposa documentazione, afferma il medesimo e della quale non oso immaginare la sua successiva destinazione, tutto ciò a causa di 17 righe lapidarie, trasmesse oggi 27.6.2024, alle ore 9,04, con le quali la Segreteria Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia di Bari, in persona del Dirigente Dott.ssa. Maria Piccarreta ha confermato che il Monumento è già sottoposto a tutela e quindi non possono modificare in alcun modo gli obblighi già vigenti a tutela ed al decoro del Monumento. Con tale usbergo mi permetto “consigliare” di non procurare ulteriori orride deturpazioni ed alla ditta appaltatrice di chiedere il parere della Sovrintendenza Provinciale di Taranto . Non certo ostruzionista, ma aspirante ad avere le tre virtù teologali fede, speranza e carità, mi auguro che il Monumento acquisti il suo originario splendore e di non dover trasferire l’intera spiacevolissima vicenda in sede giudiziaria”.
La svolta nella vicenda del Monumento ai Caduti è da allibrare al maresciallo dell’aeronautica militare italiana Orazio Antonazzo, che “impugnata” la telecamera del suo telefono è ha documentato il degrado e lo scempio del Sacro Luogo, evidenziando come la natura con capperi ed alberi di fico, si fosse impossessata del sito. Su nostra richiesta ha concesso al nostro giornale la pubblicazione e l’invio al il Segretariato regionale del Mic per la Puglia, di seguito la nota inviata.
“SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIC PER LA PUGLIA-BARI
sr-pug@pec.cultura.gov.it
DIRIGENTE REGIONALE DEL MIC DELLA PUGLIA DOTT. ARCH. MARIA PICCARRETA BARIsr-pug.segreteria@cultura.gov.it
Scrivo la presente facendo seguito alla nota ricevuta nella redazione del giornale online g-pegaso.it dell’architetto Antonio Fanigliulo e del video del sig. Orazio Antonazzo, in merito allo stato di degrado e fatiscenza del Monumento ai caduti di Grottaglie , progettato dall’architetto Piacentini ed il Prof. Sportelli , eseguito nell’esecuzione dal tecnico comunale Ing. Grazio Prete. L’ormai lunga attesa della definitiva decisione da parte dell’ufficio ricevente, nel video che si allega e dell’articolo pubblicato, è possibile prendere l’amara contezza dello stato dei luoghi. Lo scrivente Vito Nicola Cavallo, architetto dell’Ordine degli architetti di Taranto e giornalista di Puglia e direttore di g-pegaso.it, con la presente condivide l’azione di sollecitazione diretta dall’Architetto Fanigliulo, e rinnova con la presente la richiesta a prendere comunque una decisione, e portare fuori da questo stato di degrado del Monumento ai caduti di Grottaglie.
Si allega il link del video
L’ARTICOLO DI PEGASO.IT
Ringraziando per la cortese attenzione , si saluta cordialmente Prof. Arch. Vito Nicola Cavallo”
Ovviamente non potevamo, come gruppo “ostruzionistico” lasciare il sindaco e l’assessore all’oscuro della fondamentale svolta, e l’architetto Antonio Fanigliulo ha provveduto all’invio della nota a predetti, di seguito la nota.
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