GROTTAGLIE RINASCE. “ARRIVA IL COMANDANTE DEI VIGILI..ANZI NO..E’ REGGENTE O FACENTE FUNZIONE”.

Con un comunicato del 2 agosto 2024, il sindaco di Grottaglie ha annunciato che “oggi ha preso ufficialmente servizio la nuova comandante della polizia locale. L’amministrazione comunale le augura un buon lavoro in questo nuovo incarico importante. Siamo felici di accogliere la dott.ssa Corbascio nella nostra città. La sua esperienza e competenza saranno preziose, e siamo sicuri che sotto la sua guida la polizia locale di Grottaglie continuerà a fare un ottimo lavoro per la sicurezza e la vivibilità del nostro territorio”.

Ci sembra normale che il Sindaco dia il benvenuto a una nuova professionista assunta dal Comune. Tuttavia, come avevamo già scritto e chiesto al Sindaco, perché il 28 novembre 2023 è stato pubblicato un avviso di selezione di mobilità volontaria esterna per un posto di “Istruttore Direttivo di Vigilanza/Specialista di Vigilanza” invece di aprire un bando per il posto di Comandante, dato che la persona assunta tramite mobilità non a norma di legge si era dimessa? Abbiamo anche chiesto perché, nonostante la presenza di un Comandante, non si è proceduto a un concorso interno per la copertura dei posti vacanti di specialista di vigilanza, come previsto dalla normativa, ma si è optato per la mobilità.

Queste domande non hanno mai ricevuto risposta. Nulla contro la vincitrice della selezione per mobilità, alla quale auguriamo buon lavoro, ma è stata selezionata per il ruolo di specialista di vigilanza, non di Comandante. Essendo la più alta in grado, le spetta il comando, ma solo come reggente o facente funzioni. Invece, il Sindaco, con il decreto n. 12 del 2 agosto 2024, l’ha nominata “Comandante”, senza menzionare che la posizione era vacante. Questo ci sembra un modo di distorcere la verità.

Auguriamo comunque buon lavoro alla nuova arrivata, anche se siamo preoccupati per la situazione attuale del comando locale, che non dipende certo dai lavoratori in divisa, ma da una gestione politica e tecnica fallimentare. Basta pensare che l’organico è ridotto a meno di venti unità, come negli anni ’90, e questo è un problema esclusivamente politico.