TARI A GROTTAGLIE. I CONTI CONTINUANO A NON TORNARE…NON E’ AUMENTATA , MA NON E’ DIMINUITA!!!

ASSESSORE ANASTASIA” NESSUN AUMENTO TARI DAL COMUNE, CORREZIONE DEGLI AVVISI 2024 E NUOVE VOCI ARERA”

DIFFERENZIATA AL 2023 PARI A 75,91% E  76,12% DI AGOSTO 2024, CIOÈ UNA VARIAZIONE DI + 0,21%.ASSESSORE ANASTASIA  “ LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SI CONFERMA UN ELEMENTO FONDAMENTALE PER MANTENERE SOTTO CONTROLLO GLI AUMENTI”.

Continuano i trionfalismi ingiustificati sulla TARI a Grottaglie, su cui bisogna intervenire per amor di verità, la TARI non è aumentata…ma non è diminuita.

Invitiamo i nostri lettori e gli Onorevoli amministratori a leggere con attenzione le delibere del consiglio comunale del 2023 ed il relativo bilancio comunale.

Scrivono in un approfondito comunicato stampa da “Excusatio non petita, accusatio manifesta”, in particolare sulla comunicazione della cifre riguardanti la TARI.  In merito all notifiche errate  “Il Comune di Grottaglie informa i cittadini che gli avvisi di pagamento della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2024 sono in fase di ridistribuzione. Si è verificato un errore nella stampa dei modelli F24 da parte dell’azienda incaricata. L’errore riguarda l’inserimento di un Codice Ente errato: codice ente errato: F563; codice ente corretto: E205.

A causa di questo problema, la consegna a domicilio degli avvisi è stata temporaneamente sospesa. I cittadini che hanno già ricevuto l’avviso TARI con il codice ente errato sono invitati a cestinare il documento. Verrà inviato un nuovo avviso corretto.

Il pagamento della prima rata, inizialmente fissato per il 30 settembre 2024, potrà essere effettuato entro la scadenza della seconda rata.

Coloro che hanno già pagato con il modello F24 errato non devono fare nulla, se non conservare la ricevuta per eventuali controlli futuri. Se è stata pagata solo la prima rata con il modello F24 errato, si consiglia di conservare la ricevuta e di pagare le rate successive con il modello corretto che sarà recapitato nei prossimi giorni. L’ufficio tributi ha comunque allertato dell’errore istituti di credito cittadini e gli uffici postali.L’importo da pagare è indicato nella prima pagina dell’avviso e si basa sulle tariffe approvate con la delibera del Consiglio Comunale n. 53 del 15 luglio 2024. Il ritardo è dovuto a diversi fattori tecnici e normativi. In particolare, il Comune di Grottaglie, come tutti i comuni italiani, deve preparare un Piano Economico Finanziario (PEF) per la gestione dei rifiuti urbani, aggiornato ogni due anni, secondo le normative nazionali. Il piano, che copre il periodo 2022-2025, doveva essere aggiornato per il 2024. La scadenza per la consegna del piano era inizialmente fissata al 30 aprile 2024, ma è stata posticipata al 20 luglio 2024. Dopo l’invio del piano aggiornato, è stato necessario attendere l’approvazione dell’AGER (Agenzia Regionale per la Gestione dei Rifiuti). Solo dopo il nulla osta dell’AGER è stato possibile procedere con la preparazione e la stampa degli avvisi di pagamento. Questo processo, insieme ai tempi tecnici per la stampa e al periodo di sospensione feriale, ha comportato un ritardo nella distribuzione degli avvisi TARI rispetto allo scorso anno”. Bene , e qui è stata attaccata una “pezza”!!!

Veniamo alle cifre utili alla determinazione della quota TARI a carico dei cittadini. L’amministrazione dichiara che “Il totale dei costi previsti per il 2024 è di €5.398.443, suddivisi tra costi fissi e variabili, a differenza di quello dello scorso anno, che era di circa €5.481.000. Questo dimostra che il Comune di Grottaglie non ha applicato alcun aumento, anzi, ci sono state delle economie derivanti principalmente dalle buone percentuali di raccolta differenziata e da altre derivanti dal passaggio da una gara all’altra nella gestione del servizio di igiene urbana.” Pochi  giorni fa, il nostro giornale ha riportato nell’articolo che segue l’esatta somma indicata dall’amministrazione, che riproponiamo “l Piano Economico-Finanziaro (PEF), costituito da parte del Gestore e dal Comune è stato validato dal Ente Territoriale competente (AGER Puglia) secondo la disciplina vigente introdotta da ARERA; – il Consiglio Comunale, con deliberazione n.20 del 29/4/2022 ha preso atto della validazione di AGER, ed ha approvato il PEF valevole per il quadriennio 2022-2025 con deliberazione n.20 del 29 aprile 2022; – per l’annualità 2024, pur prevedendo il predetto piano una tariffa massima riconoscibile di € 5.927.258,00, con lo scopo di evitare ulteriori incrementi tariffari, data la congiuntura economica che ha depauperato la ricchezza pro-capite e la capacità di spesa delle famiglie, viene stabilito di confermare le tariffe già in vigore nel 2023 approvate dal Consiglio Comunale con atto n.21 del 27 aprile 2023 che concorrono alla Tariffa finale massima riconosciuta di € 5.481.738,00; – in merito alle altre imposte e tasse, l’ente ha confermato le aliquote tutt’ora vigenti”. I dati devono essere valutati per quello che  sono e cioè “Il totale dei costi previsti per il 2024 è di €5.398.443, suddivisi tra costi fissi e variabili…” dati attuali e previsti ad oggi per fine anno, di contro invece si legge in delibera C.C. 21/23 ” che concorrono alla Tariffa finale massima riconosciuta di € 5.481.738,00; – in merito alle altre imposte e tasse, l’ente ha confermato le aliquote tutt’ora vigenti”, invece nel comunicato è dichiarato che  “ a differenza di quello dello scorso anno, che era di circa €5.481.000”. Dati che, evidentemente non sono supportate dalla documentazione approvata.

Prosegue il comunicato precisa che , “l’aumento, che alcuni cittadini potrebbero rilevare rispetto al 2023, è dovuto principalmente a due fattori: L’ARERA dal 1° gennaio 2024 ha introdotto per tutti i Comuni due nuove voci da inserire nei calcoli della TARI:- €0,10 per utenza per la gestione dei rifiuti raccolti accidentalmente o volontariamente;- €1,50 per utenza per i costi legati a eventi eccezionali o calamitosi. Queste somme, che vengono solo prelevate dal Comune, devono essere versate alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), anche se non incassate dai contribuenti.

Il secondo fattore riguarda invece, secondo recenti disposizioni legali e normative, la tassazione delle pertinenze. Garage e cantine utilizzati a servizio delle abitazioni e che sono parte del corpo di fabbrica devono essere considerati come utenze domestiche anziché non domestiche. Questa modifica ha comportato una ridistribuzione dei costi totali, che per legge devono essere suddivisi su tutta la cittadinanza”.

Dunque degli aumenti ci sono.

Interessante le precisazioni dell’assessore al bilancio e tributi Avv.  Maria Anastasia, che preoccupata di “ alcune voci che circolano”, “l’amministrazione comunale desidera rassicurare i cittadini che, a differenza di alcune voci che circolano, il Comune di Grottaglie non ha applicato alcun aumento sulla TARI per il 2024. Le variazioni che alcuni cittadini potrebbero aver notato sono dovute esclusivamente a nuove voci di costo introdotte obbligatoriamente dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Inoltre, in seguito a una sentenza, il costo totale del servizio è stato ridistribuito su tutta la cittadinanza, includendo garage e cantine, che ora sono considerate utenze domestiche. La raccolta differenziata – continua l’assessora – si conferma un elemento fondamentale per mantenere sotto controllo gli aumenti, che purtroppo stanno interessando molti comuni italiani a causa del rialzo dei costi di conferimento in discarica, carburante ed energia. Grazie alle ottime percentuali di differenziazione dei rifiuti raggiunte dal nostro Comune, siamo riusciti a limitare questi incrementi. Invitiamo tutti a continuare a differenziare con attenzione, poiché questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma contribuisce anche a ridurre i costi del servizio.”

I fatti oggettivamente non sono questi, l’assessore deve tener conto che il comune di Grottaglie ad agosto 2023 registrava un dato di differenziata pari a 75,91%, all’aprile 2024-73,38%, il dato più interessante è che l’ARO-T4, di cui Grottaglie fa parte, ha una percentuale di differenziata luglio a  pari a 81,93 %. Grottaglie s’inchioda al 76,12%. L’amministrazione dichiara oggi che “Il totale dei costi previsti per il 2024 è di €5.398.443, suddivisi tra costi fissi e variabili, a differenza di quello dello scorso anno (2023), che era di circa €5.481.000”, un ipotetico risparmio di  euro 82.557, un capitale!!!

Il dato più evidente, che l’assessore Anastasia deve precisare è, in merito alla differenziata, con la percentuale ad agosto 2023 pari a 75,91% e di 76,12% di agosto 2024, cioè una variazione di + 0,21%, può di fatto affermare che “ La raccolta differenziata si conferma un elemento fondamentale per mantenere sotto controllo gli aumenti”.

Con 0,21% su €5.481.000 si ottiene un misero euro 11.510 di economia.

Dato soddisfacente , assessore?