INVIATA ALLA SOPRINTENDENZA LA DOCUMENTAZIONE STORICA ED URBANISTICA CHE PROVA E CONFERMA LA VINCOLISTICA OPE LEGIS.
SEGRETARIATO REGIONALE DEL MIC PER LA PUGLIA
BARI
DIRIGENTE REGIONALE DEL MIC DELLA PUGLIA
DOTT. ARCH. MARIA PICCARRETA
E
DIRIGENTE DEL SERVIZIO III
ARCH. ESMERALDA VALENTE
BARI
sr-pug.segreteria@cultura.gov.it
OGGETTO: Grottaglie(Ta), Monumento ai caduti e Parco della Rimebranza 1923.Riscontro a Vs nota-pec del 27 giugno 2024.Comunicazione.
In riferimento all’oggetto, lo scrivente Vito Nicola Cavallo , architetto iscritto all’Ordine degli architetti di Taranto e giornalista di Puglia e direttore del giornale on-line g-pegaso.it, preso atto della vostra comunicazione in merito al Monumento ai caduti della città di Grottaglie, in cui si chiarisce allo scrivente, “Buongiorno, il monumento ai caduti è già sottoposto a tutela per legge come bene di proprietà pubblica avente più di 70 anni. L’apposizione di un decreto di vincolo, che di fatto non ha alcun effetto normativo rispetto al vincolo tuttora vigente, ha i suoi tempi procedimentali per legge ed è gestito dalla Soprintendenza e da questo Ufficio. L’apposizione del decreto, si chiarisce, non modifica in alcun modo gli obblighi già vigenti relativi alla tutela e al decoro del monumento. Vedasi la Parte II del d. lgs 42/2004 e s.m.i.. Cordiali saluti, Segretariato regionale del Mic per la Puglia”.
A seguito della presenta nota, si è ritenuto pubblicare sul giornale da me diretto, il condivisibile ed autorevole parere, a tanto ha fatto seguito, nell’opinione pubblica e presso l’amministrazione uno stato di meraviglia e sconcerto su quanto certificato.
In merito il nostro giornale ha condotto una approfondita ricerca in merito alla datazione del Monumento ai Caduti e del Parco della Rimebranza.
Infatti, dopo i lavori avviati dall’amministrazione comunale sul Monumento ai Caduti (certamente dell’architetto Marcello Piacentini, invitato, nel novembre 1958 all’inaugurazione dello steso-archivio Piacentini Firenze) sono stati avviati abbattimenti di alberi nel Parco della Rimebranza (oggi piazza Principe
di Piemonte –Matteotti), alberi messa a dimora nel “…luogo, ove “convengono le madri dolenti ed i cittadini memori del sacrificio di ben duecentodiciasette tra morti e dispersi, per quanti Grottaglie ha consacrato alla grandezza dell’Italia”. A questo punto l’assemblea tributava, in nome del paese, un sincero voto d’encomio all’esimio Comandante del R. Aeroscalo, Cav. Bruno Brivonesi, PER AVER FACILITATO LA REALIZZAZIONE DELL’OPERA, FORNENDO IL LEGNAME PER LE CASSE DI PROTEZIONE DELLE PIANTE E LE TARGHE DI OTTONE PER L’INDICAZIONE DI CIASCUNO DEI CADUTI E DISPERSI .Allo stesso alto ufficiale, di fronte a molti invitati, veniva conferita la cittadinanza onoraria…” come allibrato nella delibera del Comune di Grottaglie n. 67 del 26.03.1923 “Voto di encomio al Comandante dell’Aeroscalo Cav. Brivonesi; n. 91 del 30.06.1923 “Conferimento Cittadinanza Onoraria al Comandante l’Aeroscalo Cav. Bruno Brivonesi”; delibera di consiglio comunale n.56 del 27.o2.1923 “Approvazione del bilancio Comunale 1923”.
Dello stesso tempo, in conformità a quanto certificato da questa soprintendenza, è l’istituzione del Monumento ai Caduti di piazza IV Novembre, con il concorso del novembre del 1922 del Comune per il Monumento ai Caduti, e delibere n. 7 del 29.11.1923:”Provvedimenti pel Monumento ai Caduti in guerra”; n. 13 del 22.12.1923:”Espropiazione del giardino di Scardino Alberto”; n. 31 del 28.04.1923:”Espropria del giardino di Scardino adiacente allo spiazzo S. Angelo per L’EREZIONE DEL MONUMENTO AI CADUTI IN GUERRA”.
Risulterebbe oltremodo ultroneo dilungarsi, si trasmette articolo in merito pubblicato su pegaso.it ed originale di redazione, si conclude la presente rilevando che l’intera area monumentale (inclusa la recinzione muraria) è vincolata nel PRG vigente a MONUMENTO AI CADUTI (si invia stralcio planimentrico) destinato a standard urbanistico di cui al DM 1444/68 a favore
dell’area tipizzata urbanisticamente A-centro storico, e che negli anni ’90 non vi è stata alcuna modificazione e trasformazione del perimetro negli anni ’90, si inviano foto dei luoghi del 1988-90, l’univa variazione è stata la messa in opera di una recinzione metallica di protezione del parco monumentale.
Convinto di aver esercitato quanto previsto dalle direttive deontologiche degli architetti e dei giornalisti ed in ossequio dell’art. 21 della Costituzione Italiana, si ringrazia per la cortesia volutami riservare e saluta cordialmente.
Grottaglie 14 settembre 2024
Prof. Arch. Vito Nicola Cavallo
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