IL DIRIGENTE UTC “RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DI PIAZZA IV NOVEMBRE E DELLE VIE PARTIGIANI CADUTI, ENNIO E MARTIRI D’UNGHERIA CHE IL PRESENTE PROVVEDIMENTO…NON RIGUARDA LA VERIFICA DELLA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA URBANISTICO-EDILIZIA VIGENTE, NAZIONALE E REGIONALE…E CHE RESTA DI ESCLUSIVA COMPETENZA DEL RUP DELL’OPERA PUBBLICA”
30 MAGGIO 2024 RICHIESTA AL MIC PER IL RICONOSCIMENTO BENE CULTURALE E MONUMENTO NAZIONALE. (“l’Arch. Antonio Fanigliulo e di altri cittadini”).
Continua la nostra attenzione verso la “telenovella” daloniana sul caso Monumento ai caduti di Marcello Piacentini (accertato e dimostrato!!!). Riprendiamo il documento inviato in redazione dall’architetto Antonio Fanigliulo, che proveremo a “smontare” e confutare, evidenziando al solerte amministratore che la partecipazione dei cittadini ai procedimenti amministrativi , sono contemplati dalla legge e non da personale interpretazioni localistiche, intrise di velate attribuzioni di “colpe” sul procedimento realizzativo di un opera e della sua eventuale mancata esecuzione.
Tra le altre affermazioni del sindaco, risulta di particolare interesse, per i destinatari, la singolare conclusione , nei seguenti termini “…è altresì importante sottolineare che è in corso un procedimento per l’opposizione di un vincolo sul monumento, su richiesta dell’Arch. Antonio Fanigliulo e di altri cittadini, i quali hanno già manifestato la volontà di BLOCCARE l’opera finanziata con fondi PNRR. Tale finanziamento, a causa dei ritardi, rischia di essere revocato, con gravi danni per l’ente civico”, concludendo rivolto al MIC “…Vi diffido formalmente dall’apporre il vincolo”. Risulta oltremodo singolare che “l’Arch. Antonio Fanigliulo e di altri cittadini” avrebbero il “potere” di BLOCCARE i lavori del monumento ai caduti già avviati e senza aver acquisito i pareri dello stesso MIC, ma cosa ancor più sconcertante, i lavori in itinere prevedono un cambio di destinazione urbanistica da “MONUMENTO AI CADUTI DI GUERRA” del PRG vigente a marciapiedi e similari. Detto perimetro del parco monumentale è destinato a standard urbanistico di cui al DM 1444/68 a favore dell’area tipizzata urbanisticamente A-centro storico, e che negli anni ’90 non vi è stata alcuna modificazione e trasformazione del perimetro.
In merito, dall’approfondita lettura dell’accertamento di compatibilità paesaggistica del 28 marzo 2024, si rileva che il dirigente ha “preso le distanze” dalla questione urbanistica sottoscrivendo che, il progetto/lavori “ accertamento di compatibilità paesaggistica piano paesaggistico territoriale regionale – pptr, art..91 co.1 delle n.t.a. provvedimento n. 3/2023 del 24.05.2023. istanza n. 13413 del 24.04.2023 pratica paesaggistica/fascicolo n. 13413/2023 il soggetto preposto al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica decreto sindacale n. 9 del 10.05.2023 lavori di sistemazione strade interne all’abitato e marciapiedi – RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DI PIAZZA IV NOVEMBRE E DELLE VIE PARTIGIANI CADUTI, ENNIO E MARTIRI D’UNGHERIA che il presente provvedimento: – costituisce atto autonomo e presupposto rispetto ai titoli/provvedimenti legittimanti l’intervento; – ai sensi dell’art. 91 comma 1 delle NTA del PPTR, riguarda esclusivamente la verifica della compatibilità dell’intervento proposto con le previsioni e gli obiettivi tutti del PPTR restando esclusa qualsiasi ulteriore verifica rispetto ad altre normative; – NON RIGUARDA LA VERIFICA DELLA CORRETTA APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA URBANISTICO-EDILIZIA VIGENTE, NAZIONALE E REGIONALE (compresa la l.r. n.14/2009 c.d. piano casa ed in particolare l’art. 6 limiti di applicazione, oltre all’art. 5 della l.r. n. 51/2017 e all’art. 3 della l.r. n. 39/2021, e succ. mod. ed ii.) che esula dalle competenze dell’ufficio paesaggio (ex art.146 c. 6 d.lgs 42/2004 e art. 7 comma 4 l.r. 20/2009) e che resta di esclusiva competenza del RUP dell’opera pubblica” .
Dunque attendiamo il parere di conformità urbanistica sul progetto, sig. Sindaco!!!!
Ma veniamo alla nota dell’Avv, D’Alò in funzione di sindaco, inviata MIC e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Taranto, in data 27 giugno 2024 “Richiesta di accesso agli atti per informativa alla Procura della Repubblica di Taranto”.
Il sindaco rimanda , nella nota, fa espresso riferimento ad una PEC inviata dal MIC al nostro giornale in data 27 giugno 2024, in cui giustamente il Segretariato Regionale del MIC per la Puglia certifica che “il monumento ai caduti è già sottoposto a tutela per legge come bene di proprietà pubblica avente più di 70 anni”. Sempre il nostro giornale, con propria nota del 14 settembre 2024, inviata al Segretariato Regionale del MIC per la Puglia, dimostrava la veridicità della circostanza dei più di “70 anni del Monumento”, infatti sono 101.
I riferimenti documentali al riguardo nel link seguente, ed invito all’architetto Piacentini del 5 novembre 1958, per l’inaugurazione del successivo 9 novembre, del parco monumentale di piazza IV Novembre, realizzato nel 1923(sindaco Marinaro delibere n. 7 del 29.11.1923; n. 13 del 22.12.1923; n. 31 del 28.04.1923; n. 66 del 23.03.1923 n. 67 del 26.03.1923; n. 91 del 30.06.1923) e completato con l’architettura piacentiniana tra il 1956 e 1958.
Le prove documentali e testimoniali smentiscono l’affermazione del sindaco D’Alò, una di queste, è l’invito a Piacentini del sindaco Peluso, che abbiamo ritracciato a Firenze , datato 5 novembre 1958.Nel link il dettaglio.
Il sindaco conclude dichiarando che invierà gli atti alla Procura della Repubblica di Taranto, sindaco invii anche questa documentazione, anzi con piacere la possiamo accompagnare “l’Arch. Antonio Fanigliulo e di altri cittadini” !!
“l’Arch. Antonio Fanigliulo e di altri cittadini”
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