GROTTAGLIE(TA).NEL QUARTIERE DELLE CERAMICHE ESISTE GIA’ LA  STRUTTURA “COMMERCIALI, FOOD E OPERE PUBBLICHE” SENZA VARIANTE URBANISTICA .

FEBBRAIO 2024. PROPOSTA ACCORDO DI PROGRAMMA INFORMALE ALL’ASSESSORE ANASTASIA PER L’IMMOBILE ED AREA DELL’EX AGORAZEIN RIMANDATA AL MITTENTE .

Febbraio 2024, il nostro giornale si faceva promotore, in occasione del congresso internazionale della ceramica, provammo a “scardinare” l’ottusità di questa compagine ammnistrativa, vi fu un tentativo di veicolare la disponibilità di un decano dei ceramisti grottagliesi di ospitare al centro del quartiere delle ceramiche l’importante evento, ma niente. Un luogo a due passi dal Liceo artistico “V. Calò”, in contiguità con decine di botteghe e della struttura produttiva più importante della quartiere delle ceramiche, niente meglio lo “sconfinato” ex Convento dei Cappuccini.

La proposta di ospitare il congresso nello ex spazio Agorazein, voleva essere anche una presentazione di un sito che si “offriva” alla città anche per ospitare in futuro le attività, che oggi sono svolte nel Castello Episcopio che oltre ad avere criticità di vario genere, l’arcivescovo ha intimato lo sfratto. L’amministrazione ovviamente non ha risposto, come da tradizione daloniana.

Apprendiamo che, in via Leon XIII, in uno degli slanci  di D’Alò ,della sventolata “rigenerazione urbana” propone una variante urbanistica (ignorando ad esempio, e da anni, quella presentata per il comparto C5) con la quale si vorrebbe concedere “la realizzazione di strutture commerciali, food e opere pubbliche a cedersi in variante urbanistica in via Leone XIII…l’opera per la sua estensione e complessità ricade in ambiti del PRG che non contemplano le destinazioni in progetto”.

Signori amministratori quanto da voi proposto esiste già dagli anni ’90 ed il proprietario dell’immobile ha provato a farvi una proposta, ne è testimone l’assessore Anastasia. La risposta, l’amministrazione non è interessata!!!

PRESENTAZIONE DELL’IMMOBILE CON RELATIVA AMPIA AREA PERTINENZIALE.