IL MONUMENTO DI PIACENTINI VINCOLATO DAL MIC MA LA ROTATORIA POTREBBE ESSERE REALIZZATA, MA SI ATTENDE IL PARERE DELLO STESSO MIC.

IL CONSIGLIO COMUNALE DOVREBBE ESPRIMERSI ANCORA. IL 30 GIUGNO 2022 CON DELIBERA 41 AUTORIZZAVA I LAVORI SOLO SU PIAZZA IV NOVEMBRE E DELLE VIE PARTIGIANI CADUTI, ENNIO E MARTIRI D’UNGHERIA E NON SUL MONUMENTO AI CADUTI.

Indiscrezioni in attesa di formale conferma, raccontano dell’intenzione del MIC-ministero della Cultura-soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subavqueo-Taranto, di vincolare il Monumento ai Caduti di Grottaglie realizzato dall’architetto Marcello Piacenti, una battaglia vinta dall’architetto Antonio Fanigliulo ed il gruppo di tutela del Monumento nelle persone dell’ex sindaco Prof. Antonio Zinzanella, dell’Avvocato Michele Mirelli ed  il Dott. Francesco Italo Spagnulo.(di seguito stralcio catastale NCEU fg.88 particella AA).

La storia prende il via con il PNRR per progetti di rigenerazione urbana al Comune di Grottaglie, quando il consiglio comunale avviò i cinque lavori più importanti con delibera n. 41 del 30 giugno 2022, tra questi i lavori di piazza IV Novembre e non già sul vincolato Monumento ai Caduti e come registrato in NCEU.

Studiare la toponomastica agevola a non far confusione, piazza IV Novembre è l’area oggetto della costruzione della rotatoria spartitraffico e non  già il Monumento, lo prevede la delibera di consiglio comunale, il progetto al vaglio del MIC riporta sul Monumento la dicitura “piazza IV Novembre”, ma l’area denominata tale è quella antistante il monumento e prospicente il distributore di benzina, al riguardo vedasi il PRG vigente.

La delibera n. 41/22 registra l’assenza di parte dell’opposizione e l’astensione dei due componenti dell’opposizione presenti (Carrieri e Lenti). L’area interessata ai lavori per la realizzazione della progettata ”rotatoria” nello specifico “Sistemazione strade interne all’abitato e marciapiedi, riqualificazione dell’area di Piazza IV Novembre e delle vie Partigiani Caduti, Ennio e Martiri d’Ungheria dell’importo di euro 500.000,00” , dunque esclusa l’area monumentale vincolata nel PRG a MONUMENTO AI CADUTI  in Nuovo

Catasto Edilizio Urbano al foglio 88 particella AA,

ma le imprecisioni proseguono anche sulla graficizzazione progettuale, infatti è indicato come piazza IV Novembre il Monumento ai caduti con relativa pertinenza, come indicato nel PRG vigente.

Nel marzo 2024 , in riferimento a quanto chiarito e a seguito dei lavori sull’area vincolta a Monumento, il MIC-ministero della Cultura-soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subavqueo-Taranto, con propria nota comunicava al sindaco di Grottaglie  “avvio del procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale del monumento ai caduti sito in Grottaglie (Ta)-NCEU F.88,PART. AA…si è ritenuto opportuno procedere alla valutazione dell’interesse culturale…si fa presente che qualsiasi intervento sull’immobile in oggetto dovrà ottenere la preventiva autorizzazione della Scrivente Soprintendenza competente per territorio…il Sindaco è invitato a vigilare affinchè non siano intraprese iniziative che possano pregiudicare la salvaguardia del bene immobile in oggetto, nelle more della definizione del procedimento..ed in particolare si fa presente che qualsiasi intervento sarà subordinato a preventiva autorizzazione di questa Soprintendenza e gli effetti cesseranno alla scadenza del termine del procedimento di dichiarazione dell’interesse culturale, previsto dal DPCM n.231 del 18.11.2010”

Dal Marzo a Settembre è intercorsa una fitta corrispondenza tra le parti interessate, ed in contemporanea le osservazioni e contributo del comitato a tutela del monumento e del nostro giornale. L’impegno comune è stato di approfondire la paternità dell’opera architettonica monumentale all’architetto Marcello Piacentini. La tesi sostenuta dall’amministrazione che è stata”…l’interpello del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università di Firenze, ove sono conservati tutti i documenti facenti parte del Fondo Marcello Piacentini….non era stato rinvenuto alcun documento utile a ricollegare il Monumento ai caduti di Grottaglie all’architetto Piacentini, tranne l’invito ufficiale a partecipare all’inaugurazione”. Una consultazione condotta anche dal nostro giornale, che senza spesa alcuna, ha ricevuto copia dell’invito inviata dal sindaco di grottaglie in qualità di AUTORITA’, dunque avrebbe potutto invitare altri architetti come Carbonara ( che ha progettato l’ospedale di grottaglie) o Michelucci o Benevolo…proprio Piacentini !!!

Nella stessa nota si prende contezza che si è reso necessario delegare un architetto per la diretta consultazione dell’archivio presso la città di Firenze.

“…non sono stati rinvenuti documenti comprovanti la pretesa attribuzione di paternità del progetto dell’intero giardino all’arch. Marcello Piacentini “, una approfondito studio del modus operandi di Piacentini non avrebbe portato alla conclusione appena letta, si riporta in merito il dettagliato articolo , im merito, del nostro giornale e l’immagine di Ciro De Vincentis del giorno dell’inaugurazione del Monumento.

Nella nota dell’amministrazione, si distingue “…la genesi dell’ampliamento della Piazza IV Novembre e precedente dal momento della ideazione del “Monumento ai Caduti” (gruppo statuario e quinta architettonica)”.

Proviamo ad interpretare queste dichiarazioni, il progetto della rotatoria indica erroneamente come piazza IV Novembre l’area vincolata dal PRG a MONUMENTO AI CADUTI, quindi in consiglio comunale ha lincenziato i lavori solo per piazza IV Novembre antistante il Monumento e NON IL MONUMENTO.Come dettagliatamente spiegato di seguito il progetto per piazza IV Novembre, che ripetiamo non l’area el Monumento ma l’area antistante, è investito del progetto dell’Ing. Prete approvato con  “delibera n. 45 del 23 marzo 1957”  e a settembre ha fatto seguito l’incarico a Sportelli del settembre 1957 (“delle altre opere del monumento” giusta delibera di municipale di Grottaglie n. 260 del 12 settembre 1957”), per il gruppo scultoreo precedente mente visionato ed approvato da Piacenti, come di solito operava con le sue opere.Dunque risulta opinabile le dichirazione dll’amministrazione che il  “…gruppo statuario…è stato collocato nell’attuale posizione, quando oramai il progetto dell’ampliamento della Piazza, redatto dall’Ing. Grazio Prete, era stato approvato e i relativi lavori erano in corso”, propendiamo più per contemporaneità dei lavori affidati sotto la regia di Marcello Piacentini.

“A conferma ulteriore di quanto contenuto in “RASSEGNA DI VITA AMMINISTRATIVA” è il volume di Padre Francesco Stea e Luigi Galletto “AMMINISTRAZIONI ED AMMNISTRATORI POSTUNITARI GROTTAGLIESI”, nel capitolo dedicato a “Gaspare Pignatelli 11 giugno 1956-3 giugno 1958”, da cui è attingibile la storia del Monumento ai Caduti dell’architetto Marcello Piacentini. Scrivono Padre Francesco Stea e Luigi Galletto che “dopo la consultazione del 27 maggio 1956, il nuovo consiglio comunale..con delibera n. 41e 42 del 11 giugno 1956..veniva proclamato sindaco (Gaspare Pignatelli) ..e la giunta..Pietro Annicchiarico, Vitantonio Montanaro, Cosimo Calò, Angelo Peluso, supplenti Cosimo Bruno e Leonardo Abatematteo”… il primo dopoguerra aveva visto un fiorire di nobili sentimenti d’amor patrio e varie iniziative per ONORARE LA MEMORIA DEI FRATELLI MORTI SUI CAMPI DI BATTAGLIA, il ventennio, poi, aveva suscitato una ondata di vero entusiasmo per il ricordo di tanti eroi noti ed ignoti; in ogni paese si era fatto a gara per erigere, magari, una sola modestissima colonna di pietra o di marmo, che perpetuasse il sacrificio di tanti nostri fratelli immolatosi per un fine comune. Dieci anni ancor dopo il secondo conflitto mondiale la nostra cittadina ne era priva! Gaspare Pignatelli a scuotere da tanto torpore e interessare l’assemblea il 27 settembre 1956 “ Mi auguro, Sigg. Consiglieri, che dopo tanto parlare di onoranze ai nostri Caduti in guerra, questa Amministrazione abbia la fortuna di eternare il ricordo del loro supremo sacrificio. Da molti anni i Grottagliesi rimproverano agli amministratori che si sono qui avvicendati di aver trascurato tale dovere. Desidero , quindi, che il rimprovero popolare non abbia più ragion d’essere e ritengo che in ciò sono assistito dal consenso di voi tutti. Un dissenso tra noi sorge sul come tradurre in atto il proposito di onorare degnamente i Caduti Grottagliesi; ma non vorrei che un tale contrasto diventi una comoda scusa per un ulteriore rinvio dell’adempimento del nostro dovere”. L’opera doveva essere realizzata con una colletta pubblica, una soluzione che poteva passare attraverso un referendum tra i cittadini “impresa assai laboriosa e irta di difficoltà”…” il Sindaco (ndr Pignatelli) in adunanza, dettava i preliminari per conferire al paese un aspetto di vero centro grande e moderno”. Torniamo alla storia del Monumento “con deliberazione n. 6 del 10 gennaio 1957 era stato disposto approvare il progetto, redatto dal titolare dell’UTC Ing. Grazio Prete, relativo alla sistemazione ed ampliamento della Piazza IV Novembre, per un ammontare complessivo di L. 4.762.740. I terreni da espropriare così fuguravano nelle rispettive mappe catastali: a) Wichers Beatrice mq. 1210, b) Cofano Vito mq. 1564 c) Eredi Carrieri mq. 658 d) Marangella Michele mq.103.” Dopo 14 giorni tutto era pronto per l’inizio dei lavori.”…la maggioranza si orientava per il monumento figurativo, questo poteva sorgere solo in un apposito sito di nuova creazione, quindi Piazza IV Novembre ; il nome stesso conveniva, oltre che conferire decoro e ornamento all’ingresso principale della città..le 100.000 lire stanziate in bilancio utilizzarsi in aumento alle 500.000 quale contributo per l’attuazione dell’opera. Per la esecuzione del gruppo statuario, diversi scultori di fama nazionale avevano fatto conoscere che la spesa si aggirava sui 22-23 milioni. L’incarico fu affidato, però, al Prof. Sergio Sportelli, non tanto per una sensibile economia, quanto perché il bozzetto, da questi modellato, era stato giudicato di ottima fattura da esperti di chiara e larga notorietà, QUALE LO STESSO ARCHITETTO PIACENTINI, CHE AVEVA IDEATO L’ESEDRA DA COSTRUIRE IN PIETRA CALCAREA.” Con delibera n. 45 del 23 marzo 1957 vi è l’”approvazione del progetto cantiere di lavoro per la sistemazione e costruzione di opere murarie in Piazza IV Novembre e delibera n. 62 del 13 aprile 1957 “Monumento ai Caduti. Modifica consiliare n. 78 del 27 settembre 1956”. Il Prof. Angelo Peluso “l’alter ego di Gaspare Pignatelli” dal 4 giugno 1958 al 18 novembre 1960 “passava da assessore ai lavori pubblici a Sindaco e Pignatelli da Sindaco ad assessore ai lavori pubblici”. Siamo al 1959 l’esponente del Movimento Sociale Italiano Tommaso Salinaro interpella l’allora assessore alle finanze Rag. Giuseppe Bagnardi in merito alla gestione della costruzione del Monumento ai Caduti “…la cittadinanza grottagliese, tramite il Consiglio possa conoscere l’effettivo costo del cennato monumento ed i nomi di quanti, volontariamente, hanno contribuito alla sua erezione. Con l’occasione gradirò altresì conoscere: a) se i macellai e vinai continueranno e per quanto tempo ancora, nel versamento delle aliquote pro monumento a suo tempo stabilite per ogni capo di bestiame macellato e per ogni litro di vino daziato e se non pensi, in caso affermativo, di escogitare il sistema di trovare altre fonti sul piano delle volontarie oblazioni, onde dare un contributo positivo di collaborazione agli sforzi del governo intesi a far diminuire il costo della vita. b) se vero quanto pubblicato da un settimanale di Taranto, cioè che il contributo di L. 500.000 devoluto dalla Banca Popolare di Grottaglie alla vigilia del noto scandalo fu frutto di “artificio contabili”, non ritenga offensivo alla Memoria dei caduti in Guerra l’accettazione d’un tal genere di contributo e quindi partecipare alla nuova presidenza dell’accennata banca come un contributo del genere sia da respingere a meno lo stesso non trovi conforto in una unanime deliberazione del nuovo Consiglio di Amministrazione” .Le cifre per la gestione ed erezione del Monumento. ATTIVO. Contributi volontari 1957-58 lire 5.652.309, mutui e contributi Shell. TOTALE L. 29.803.492. PASSIVO L.28.658.038.II Monumento ai Caduti viene inaugurato dal sindaco Prof. Angelo Peluso il 9 novembre 1958.Piacentini nel suo operare, affidò al prof. Sergio Sportelli la realizzazione del gruppo scultoreo e “delle altre opere del monumento” giusta delibera di municipale di Grottaglie n. 260 del 12 settembre 1957, e con l’ovvia assistenza e sorveglianza del tecnico comunale Ing. Grazio Prete”.

Conclude la nota che “…certo e documentato, inoltre, è che l’originale conformazione del giardino e la recinzione circostante sono il risultato di modificazioni effettuate nei più anni ‘90”, assolutamente non corrispondente alla realtà. Nella foto di seguito riportata attinta dall’archivio del nostro giornale risalente ai recenti anni ’90 dimostra il contrario.

In conclusione, l’ammnistrazione pur avendo affermato che “…non sono stati rinvenuti documenti comprovanti la pretesa attribuzione di paternità del progetto dell’intero giardino all’arch. Marcello Piacentini” conferma “…non appaiono chiare le motivazioni che potrebbero indurre codesta Soprintendenza a dichiarare l’interesse culturale sull’intero giardino pubblico di Piazza IV Novembre, potendo lo stesso essere circoscritto alla sola area monumentale…”

Necessità evidenziare che il definito “ giardino pubblico di Piazza IV Novembre” e tipizzato nel PRG vigente MONUMENTO AI CADUTI (standard urbanistico DM 1444/68) e dunque nel perimetro della particella catastale del foglio 88 particella AA, sulla cui area il consiglio comunale non ha deliberato alcun intervento con la delibera n. 41 del 30 giugno 2022, e senza aver autorizzato alcuna variante, visto l’erronea qualificazione dell’area monumento quale PIAZZA IV NOVEMBRE. Se l’ufficio scrivente riconosce che il vincolo potrebbe essere circoscritto all’area monumentale, considerata la stretta ed inscindibile pertinezialità, risulta conseguenziale il riconoscimento del vincolo per l’intera particella AA del Foglio 88 vincolata dal PRG vigente ed il piano particolareggiato di recupero a MONUMENTO AI CADUTI.

Gli sviluppi dei mesi estivi del 2024, l’autorità di tutela invia al nostro giornale una PEC del 27 giugno 2024 ,dopo nostro interpello del 24 giugno 2024 “ in cui si comunica “il monumento ai caduti è già sottoposto a tutela per legge come bene di proprietà pubblica avente più di 70 anni. L’apposizione di un decreto di vincolo, che di fatto non ha alcun effetto normativo rispetto al vincolo tuttora vigente, ha i suoi tempi procedimentali per legge ed è gestito dalla Soprintendenza e da questo Ufficio. L’apposizione del decreto, si chiarisce, non modifica in alcun modo gli obblighi già vigenti relativi alla tutela e al decoro del monumento. Vedasi la Parte II del d. lgs 42/2004 e s.m.i.. Cordiali saluti”.

Nel mese di luglio l’autorità di tutela  conclude “…l’interesse dell’”intero parco monumentale con sacrario militare alla memoria dei figli caduti per la patria nei due conflitti mondiali “per le motivazioni sopra esposte…ritiene che possa essere tutelato ai sensi dell’art. 10 comma 3 lettera d, il solo monumento ai caduti…” chiarendo che “…il Comune di Grottaglie richiedente l’esclusione della tutela della recinzione perimetrale del giardino, sulla base dei rimaneggiamenti della stessa avvenuti nel 1990…l’Amministrazione Comunale di Grottaglie, che non aveva originariamente presentato il progetto per l’autorizzazione in ragione dell’assenza di tutele…è attualmente in attesa dell’esito delle valutazioni di competenza del Ministero e dell’eventuale emanazione del provvedimento di dichiarazione dell’interesse culturale del monumento. Laddove il procedimento avviato e attualmente in corso si concluda con una dichiarazione di interesse, sarà cura di questa Soprintendenza invitare formalmente l’Amministrazione a presentare il progetto per l’ottenimento dell’autorizzazione ai sensi dell’art.21 del D.lgs 42/2004 alla Soprintendenza Speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.”

Dunque se le indiscrezioni saranno confermate , il sindaco D’Alò dovrà presentare il progetto per l’ok, un progetto che dovrà essere modificato con la precisa indicazione della “vera” piazza IV Novembre ( qual è l’area antistante il Monumento) , erroneamente indicata  nel progetto in corso, nell’area vincolata al Monumento ai Caduti.

Una singolarità si coglie nell’approfondimento della vicenda, mentre gli uffici competenti ritengono che “…non appaiono chiare le motivazioni che potrebbero indurre codesta Soprintendenza a dichiarare l’interesse culturale sull’intero giardino pubblico di Piazza IV Novembre, potendo lo stesso essere circoscritto alla sola area monumentale…”,il sindaco di contro rivolto alla Soprintendenza  “Vi diffido formalmente dall’apporre il vinvolo”.