DOPO IL DECRETO DEL MIC DEL 1 OTTOBRE 2024 “CHE DICE E NON DICE”, ARRIVA LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI CHE VIETA ACCESSI AI DISTRIBUTORI DI CARBURANTI A MENO DI 95 METRI DALL’INCROCIO.
Da febbraio la città di Grottaglie è alle prese con il caso “PIACENTINI” e rondò di piazza IV Novembre. Il progetto approvato a giugno 2022, dal consiglio comunale che non includeva i lavori sul Monumento ai caduti, prevedeva “lavori di riqualificazione dell’area di Piazza IV Novembre e delle vie Partigiani Caduti, Ennio e Martiri d’Ungheria” – PNRR M5C2 INV. 2.1 – Misura 5, Componente 2, Investimento 2.1 “Rigenerazione Urbana”.
I lavori avviati a febbraio e subito “bloccati” dalla soprintendenza, a seguito della richiesta di riconoscimento di area meritevole di tutela, considerato che l’unitaria progettazione e realizzazione del Monumento ai Caduti è notoriamente di Piacentini-Sportelli-Prete, vincolato ope legis e dal PRG vigente, dati questi che sembravano essere parzialmente non conosciuti dall’amministrazione, per cui aveva ritenuto di non richiedere il parere alla soprintendenza.
Lo scorso 1 ottobre il MIC si è espresso, delegando all’amministrazione la quantificazione della “percezione della giusta enfansi… dovrà essere tale da mantenere intatta la solennità che lo spazio conferisce al monumento” , il cui sindaco, aveva diffidato lo stesso MIC, ad apporre il vincolo di tutela, vincolo apposto dallo stesso MIC , ma limitatamente al gruppo architettonico centrale di cui l’area circostante è pertinenza.
Nell’area interessata all’intervento di piazza IV Novembre, confluisco cinque strade, sono presenti il tutelato Monumento ai Caduti, un distributore di carburanti ed un cinema.
A novembre 2023 D’Alò, con la solita retorica ed enfasi (come quella del Monumento !!?) insieme al suo “potente” assessore lavori pubblici, urbanistica ecc… comunicavano al popolo “andiamo a realizzare una delle opere tanto attese dai grottagliesi. Abbiamo optato per la realizzazione del rondò in quanto, dalle rilevazioni effettuate con i droni, questa soluzione è quella più adatta a migliorare l’efficacia dell’intersezione in termini di sicurezza preservando al contempo l’efficienza viabilistica.
Ma il drone avrà intercettato la circolare n. 8599 del 11 gennaio 1960- Ministero delle infrastrutture e trasporti ,la quale stabilisce, in materia di sicurezza, che “è vietata la istituzione di accessi relativi a distributori di carburanti liquidi o gassosi: a) in corrispondenza di incroci, biforcazioni o diramazioni a distanza inferiore a m. 95 a partire dal punto di incontro degli allineamenti dei bordi interni delle carreggiate costituenti bivio.”
Non siamo proprio sicuri se ancora sia possibile da parte del sindaco riconfermare (anche senza disegnini !!) se “con il secondo intervento ribadiamo ancora una volta la volontà di questa amministrazione ad un centro storico senza asfalto.”, ma con un Monumento tutelato ope legis (MIC 27 giugno 2024) “mutilato” e demolito in parte, opera che meriterebbe altrettanto rispetto come le “chianche” del centro storico, che nessuna riqualificazione urbana ed abitativa ha determinato nella città antica…chiacchiere e distintivo!!!
E proseguiva D’Alò “Giovedì 23 novembre alle ore 18:30 nella sala convegni del Castello Episcopio, s’illustrerà il progetto di riqualificazione dell’area di piazza IV Novembre e delle vie Partigiani Caduti, Ennio e Martiri d’Ungheria mediante la realizzazione di una rotatoria. Un intervento di razionalizzazione e miglioramento dal punto di vista della sicurezza ma anche di decoro urbano di un’area, ubicata all’ingresso della città, che attualmente è caratterizzata da una confluenza di cinque assi viari di rilevante importanza e una considerevole congestione del traffico veicolare.”
NESSUN ACCENNO AI LAVORI SUL MONUMENTO…PERCHE’?
”.
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