D’ALO’ E BLASI CONTINUANO A TRINCERARSI NEL SILENZIO.IL CASO, DOPO DUE ANNI NON RISPONDONO A DUE PEC-COMPARTI C1 E CB1.
I CONSIGLIERI FRANCESCO DONATELLI, VITO ROSSINI, GIUSEPPINA CASSESE, OTTAVIO ORLANDO, GIOVANNI MARINELLI, MASSIMO CARRIERI, VINCENZO LENTI denunciano ancora una volta “ il grave comportamento del Sindaco, della Giunta, del Presidente del Consiglio Comunale e della Presidente della 2^ Commissione consiliare che violano il Regolamento delle Commissioni consiliari permanenti. Ancora una volta viene volutamente mortificato il ruolo di indirizzo e controllo del Consiglio Comunale e delle Commissioni. Alla città viene nascosto l’avvio di una discutibile operazione di manomissione del territorio comportante, tra l’altro, una futura variante urbanistica delegata al privato. I consiglieri di opposizione ribadiscono la richiesta di convocazione urgente della 2^ Commissione Consiliare “Assetto del Territorio e LL.PP.” anticipando la volontà di denunciare lo sfregio istituzionale al Prefetto di Taranto.”
Questo il sollecito dei consiglieri richiedenti inviato alla Presidente della 2^ Commissione Consiliare “Assetto del Territorio e LL.PP.”, al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e alla Segretaria Generale:
“Premesso che, in data 23/9/24, i sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi dell’art. 6 comma 5 del Regolamento delle Commissioni Consiliari Permanenti, hanno chiesto la convocazione urgente della 2^ Commissione Consiliare con la presenza della Responsabile del Settore IV – Urbanistica e edilizia. per esaminare gli argomenti relativi alla delibera G.C. n.250 del 20/9/2024: PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE COMMERCIALI, FOOD E OPERE PUBBLICHE A CEDERSI IN VARIANTE URBANISTICA IN VIA LEONE XIII_ATTO DI INDIRIZZO
CONSTATATO che, alla data odierna, non si hanno notizie in merito alla richiesta convocazione, violando palesemente il Regolamento delle Commissioni consiliari permanenti che prescrive l’obbligo a “riunirla entro e non oltre sette giorni dalla richiesta”, i sottoscritti consiglieri comunali
SOLLECITANO
la Presidente a convocarla urgentemente.
In caso di ulteriore inadempienza saranno costretti a rivolgersi al Prefetto.”
Ormai dobbiamo registrare che nella città delle ceramiche è a livelli incontrollabili la tensione tra cittadini, opposizione consiliare, giunta municipale, sindaco e della maggioranza silente. L’ultimo caso è il caso del Monumento ai Caduti, un sindaco che si oppone alla valorizzazione del Monumento ai Caduti, diffida la soprintendenza a fare questo e invia una nota alla Procura della Repubblica di Taranto nella quale segnala che “ci sono cittadini che bloccano i lavori del monumento”, e per concludere, dopo che il nostro giornale ha ricevuto il parere del vincolo del Monumento a bene tutelato, scrive sempre alla “…la PEC inviata ai privati cittadini e , ancor più grave, ad organi d’informazione …” , superfluo ulteriore commento.
L’amministrazione sta valutando di realizzare nel Piano di Recupero del Centro Storico Particolareggiato per la Città Antica e il Quartiere delle Ceramiche “PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DISTRUTTURE COMMERCIALI, FOOD E OPERE PUBBLICHE A CEDERSI IN VARIANTEURBANISTICA IN VIA LEONE XIII “, delibera di giunta municipale n. 250 data 20/09/2024.
Una singolare scelta, considerato che da un ventennio ben due piani di lottizzazione sono stati approvati, che attendono una risposta in merito alle convezioni urbanistiche, risposte che sindaco e responsabili ammnistrativi non scrivono, dopo ben due anni dell’invio di PEC.
Ormai una pressi consolidata dunque.
IN ESCLUSIVA UNA PEC INVIATA LA SETTIMANA SCORSA E LE MANCATE RISPOSTE DEL SINDACO.
AL SINDACO DEL COMUNE DI GROTTAGLIE
Dott. Ciro D’Alò
AL SEGRETARIO GENERALE DEL COMUNE DI GROTTAGLIE
ALL’ASSESSORE LAVORI PUBBLICI ED URBANISTICA
AL DIRIGENTE LAVORI PUBBLICI ED URBANISTICA
AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE URBANISTICA
DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL COMANDANTE DEI VIGILI URBANI
E p.c.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AI CAPOGRUPPO IN CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: LEGGE N.241/90.MONUMENTO AI CADUTI-PIANI DI LOTTIZZAZIONE CB2-C3 E C1C-C2-C1.
Informa le SS.LL. delle attuali condizioni “critiche” della comunicazione istituzionale in merito alle tematiche di cui all’oggetto, richiedo VS cortese pazienza le numerose tematiche riportate di seguito.
Facendo seguito a colloquio telefonico, in data 11 ottobre 2024, con il segretario generale …….., si sente il dovere di portare a formale conoscenza le SS.LL. delle criticità amministrative in corso nel Comune di Grottaglie.
L’interlocuzione con la ……, segue la prassi ormai consolidata per l’ufficio urbanistico-LL.PP. (terzo piano) di non consentire l’ingresso allo scrivente, ma di comunicare o via interfono o consegnare certificato di destinazione urbanistica sui gradini d’ingresso del plesso a cura del portinaio.
Come si potrebbe qualificare una cosa simile? Trasparenza ?
Ma la legge 241/90 hai suoi tempi!!!
Il motivo della mancata visita, l’11 ottobre 2024, ….è stata il rilascio di copia del DECRETO DI TUTELA DEL MONUMENTO CADUTI DI GROTTAGLIE(TA) REDATTO DALLA SOPRINTENDENZA DELLA PUGLIA IL 1 OTTOBRE N 228, richiesta con PEC il 10 ottobre 2024,come per vie breve mi veniva suggerito.
La richiesta faceva seguito alla presa d’atto il 10 ottobre 2024 della determinazione n. 1852 FIRMATO IL RESPONSABILE ING. CELINO ADELE Redatta da: Luciano Trani “OGGETTO: “LAVORI DI SISTEMAZIONE STRADE INTERNE ALL’ ABITATO E MARCIAPIEDI – RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DI PIAZZA IV NOVEMBRE E DELLE VIE PARTIGIANI CADUTI, ENNIO E MARTIRI D’UNGHERIA – CUP J43D21003140001″ – PNRR M5C2 INV 2.1 “RIGENERAZIONE URBANA” FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA NEXTGENERATIONEU. LIQUIDAZIONE ANTICIPAZIONE CONTRATTUALE. CIG: A003C7CA9D”…” di liquidare, per quanto in premessa esposto, la fattura numero n. 000133 del 08.10.2024, acquisita al prot. n. 36766 del 09.10.2024, cronologico n. 2962/2024, dell’importo complessivo di € 75.402,32 (€61.805,18+ € 13.597,14 per IVA al 22% in split payment) in favore dalla ditta…”
Nella stessa determina il ….scrivevano tra le altre cose che ““nota acquisita al protocollo comunale n. 35535 del 01.10.2024, con la quale il MiC –Segretariato Regionale per la Puglia – Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale della Puglia ha concluso il procedimento amministrativo avviato con nota prot. 9130 del 04.03.202”, della quale si chiedeva copia.
Il RUP, su mia richiesta, dopo aver ricevuto il diniego all’ingresso agli uffici, veniva contattato dal dipendente Quaranta dall’ingresso della sede di via Martiri d’Ungheria comunicando “…e presente qui il che chiede di avere un documento…di rimando il RUP attraverso il telefono in viva voce mi comunicava di non avere nessuna richiesta, rispondevo, di avere io la ricevuta della PEC protocollata, di risposta…non posso dare la copia in quanto deve avviare la procedura di accesso agli atti, rispondo, ho già ampiamente partecipato al procedimento, niente da fare”.
Ho comunicato che da li a poco l’Avv, da me delegato, si sarebbe recato nell’ufficio per reiterare la richiesta, fatto questo verificatosi ma con altrettanto esito negativo, confermato per quanto comunicatomi dall’Avv, dal RUP, dal dirigente, che allo scrivente , informalmente e via wapp avevano esternato disponibilità, ma evidentemente avevo frainteso.
Che lo scrivente abbia partecipato alla procedura amministrativa del a caso “Piacentini” monumento ai caduti è notorio alla città, e dal sindaco ricevente il quale in documentazione inviata anche alla Procura della Repubblica di Taranto, scriveva in merito ad una PEC da me ricevuta dalla soprintendenza in data 27 giugno 2024 in merito al vincolo in corso del monumento ed in merito ai lavori avviati sullo stesso per i quali la stessa soprintendenza accertava che “l’Amministrazione Comunale di Grottaglie, che non aveva originariamente presentato il progetto per l’autorizzazione in ragione dell’assenza di tutele ai sensi della parte II eIII del Dlgs. 22 gennaio 2004, n. 42…”.
Il sindaco con propria nota dell’8 agosto 2024, scriveva tra le altre cose “l’assenza della PEC dal Segretariato regionale MIC per la Puglia in data 27 giugno e inviata a …”ed in una precedente nota del 27 giugno 2024 (lo stesso giorno della pubblicazione della PEC ricevuta dallo scrivente e pubblicata su pegaso.it) la SV. Sindaco scriveva-anche alla Procura della Repubblica di Taranto “Infine, mi preme sottolineare che, essendo in corso il procedimento volto alla verifica dei requisiti di assoggettibilità a vincolo, la PEC inviata ai privati cittadini e, ancor più grave, ad organi d’informazione, .“.
Ecco quel parere della soprintendenza che le riporto, rimane tale è tale è come continueremo a dimostrare con la delibera di giunta n. 260 del 1957 “ monumento ai caduti è già sottoposto a tutela per legge come bene di proprietà pubblica avente più di 70 anni. L’apposizione di un decreto di vincolo, che di fatto non ha alcun effetto normativo rispetto al vincolo tuttora vigente, ha i suoi tempi procedimentali per legge ed è gestito dalla Soprintendenza e da questo Ufficio. L’apposizione del decreto, si chiarisce, non modifica in alcun modo gli obblighi già vigenti relativi alla tutela e al decoro del monumento. Vedasi la Parte II del d. lgs 42/2004 e s.m.i.. Cordiali saluti, Segretariato regionale del Mic per la Puglia”.
Notoria l’opposizione di accesso agli atti che è stata opposta all’architetto Antonio Fanigliulo, dunque avremo in altro modo la nota del primo ottobre.
, le SS.LL. devono verificare la conformità urbanistica dei lavori sul bene, immobile particella AA foglio 88 con destinazione a Monumento ai caduti, vincolato urbanisticamente nel PRG vigente e nel piano particolareggiato del centro storico redatto dall’architetto Cervellati, PRG che vincola l’area di mq 2260 a standard urbanistico a servizio del centro storico ai sensi del DM 1444/68, e che si sta trasformando in sede viaria-marciapiede e che il consiglio comunale non ha proceduto alla variante urbanistica di dette aree oggetto dei lavori, e si rileva l’erronea indicazione di piazza IV Novembre sull’area di mq 2260 la cui destinazione è Monumento ai Caduti realizzato nella sua interezza mq 2260 da Piacentini-Sportelli-Prete come si rileva dalla delibera di giunta municipale n. 260/57 e dall’abbondante documentazione bibliografica e fotografica, in ultimo lo scrivente perizierà con documentazione fotografica 1988-90 che la perimetrazione muraria del monumento non è stata manomessa ma si è proceduto alla sola apposizione della cancellata.
INTERPELLI IL CONSIGLIO COMUNALE IN MERITO, NELLA DELIBERA DI DELIBERAZIONE DEI LAVORI NON SONO CONTEMPLATI LAVORI SUL MONUMENTO ERRONAMENTE RITIPIZZATO COME PIAZZA IV NOVEMBRE!!!
Torniamo alla legge 241/90, sindaco ricorderà quando volle inviarmi il nuovo regolamento sui sub-comparti, e che fine ha fatto?
Appreso e condiviso quanto da Lei indicatomi in merito alla legge 241/90, è da diverso tempo che attendo e guardo le singolari decisioni di questa compagine amministrativa quando, in breve tempo si avvia una variante del piano regolatore in pieno piano particolareggiato del centro storico per allocare PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DISTRUTTURE COMMERCIALI, FOOD E OPERE PUBBLICHE A CEDERSI IN VARIANTEURBANISTICA IN VIA LEONE XIII “, delibera di giunta municipale n. 250 data 20/09/2024.
Di contro l’amministrazione è a conoscenza, ma gira lo sguardo altrove, di oltre 20 ettari di piani di lottizzazione approvati e mai convenzionati, in cui è possibile realizzare opere simili a quelle di cui delibera di giunta municipale n. 250 data 20/09/2024, e pensare che uno di questi piani e co-progettista uno degli assessori attuali…sindaco verifichi!
A dimostrazione di quanto e di contro la legge 241/90, in questo Comune ha delle ampie dilatazioni in merito al riscontro, di cui sono per certo informato che una bozza di risposta era in corso…ma poi!!
A le seguenti PEC attendo ancora risposta, non posso sapere chi in quel periodo fosse il segretario generale, ma il sindaco era lo stesso di oggi.
P.E.C. del 21 aprile 2022 presentata al protocollo dell’Amministrazione alle ore 9,30 al n. 12326 con oggetto “Richiesta di avvio esecutività del piano di lottizzazione-Comparto CB2-C3, approvato con delibera C.C.64 del 15.10.2001 pubblicato in Gazzetta ufficiale della Regione Puglia. Applicazione determina dirigenziale n. 478 del 14.05.2020”
P.E.C. del 14/3/2022 presentata al protocollo dell’Amministrazione alle ore 9,24 al n. 8116 con oggetto “Richiesta di avvio esecutività del piano di lottizzazione-Comparto C1c-C2, C1c-C1, approvato con delibera C.C. n. 5 del 4 gennaio 2005 pubblicato in Gazzetta ufficiale della Regione Puglia. Applicazione determina dirigenziale n. 478 del 14.05.2020”-
Riceverò mai risposta? Ed i proprietari continuano a versare l’IMU alla pari dei proprietari del Comparto C5, sulla cui area nei cassetti comunali è depositato un piano particolareggiato eseguito a spese della collettività, che lo scrivente ha riproposto con la disponibilità ad eseguire eventuali variante, fatto questo comunicato, due anni fa, ad oggi silenzio assoluto!!!
Caduta nel vuoto anche questa…
Ora speriamo che il sindaco riuscirà a spiegarmi come questa secondo lui sia “i principi di terzietà. Trasparenza e imparzialità della decisione, oltre che i principi di buon andamento, buona fede e leale collaborazione della pubblica amministrazione”.
Sarebbe meritevole di invio alla Procura della Repubblica anche questa come per il caso “Piacentini”?
Allora in conclusione attendiamo che questa compagine amministrativa decada, per provare a riprendere le attività lavorative garantite dalla Costituzione Italiana?
Riceverò riscontro? O aspettiamo il 2026!!
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