DELIBERANO MEZZO MILIONE DI CUBATURA IN ZONA “B” (EDIFICI ROSSI) PER 5000 NUOVI ABITANTI, 8,4 MC/MQ CONTRO 1,1 MC/MQ DELLA “CITTA’ GIARDINO” DEL COMPARTO C1C-C2, C1C-C1 APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 5 DEL 4 GENNAIO 2005.
“CITTA’ GIARDINO” DEL COMPARTO C1C-C2, C1C-C1 APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 5 DEL 4 GENNAIO 2005. 1,1 MC/MQ.
L’”ENFASI” prende corpo nella zona “B” per le nuove implementazioni volumetriche deliberate per il “Piano casa” dal consiglio comunale, in particolare per i cantieri edili in corso che vedranno aumentare la cubatura del 20%, non cantieri di privati cittadini, ma di chi opera nelle operazioni immobiliari di compra/vendita di appartamenti.
Al contrario cadono nel vuoto le richieste ed i solleciti per convenzionare il piano di lottizzazione della “CITTA’ GIARDINO” DEL COMPARTO C1C-C2, C1C-C1 APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 5 DEL 4 GENNAIO 2005 con indice di fabbricabilità 1,1 MC/MQ, elaborazione anche a firma dell’attuale assessore Geom. Maurizio Stefani.
Infatti uno dei progettisti ha reiterato al sindaco solleciti in merito con P.E.C. del 14/3/2022 presentata al protocollo dell’Amministrazione alle ore 9,24 al n. 8116 con oggetto “Richiesta di avvio esecutività del piano di lottizzazione-Comparto C1c-C2, C1c-C1, approvato con delibera C.C. n. 5 del 4 gennaio 2005 pubblicato in Gazzetta ufficiale della Regione Puglia. Applicazione determina dirigenziale n. 478 del 14.05.2020” e P.E.C. del 21 aprile 2022 presentata al protocollo dell’Amministrazione alle ore 9,30 al n. 12326 con oggetto “Richiesta di avvio esecutività del piano di lottizzazione-Comparto CB2-C3, approvato con delibera C.C.64 del 15.10.2001 pubblicato in Gazzetta ufficiale della Regione Puglia. Applicazione determina dirigenziale n. 478 del 14.05.2020”, e risollecito 14 ottobre 2024 protocollo 37394.
Il Piano di Lottizzazione del Comparto C1c-C2, C1c-C1, approvato con delibera C.C. n. 5 del 4 gennaio 2005 pubblicato in Gazzetta ufficiale della Regione Puglia interessa una zona omogenea con superficie territoriale pari a mq. 212775,32, che si sviluppa tra le vie Ariosto, e via Madonna di Pompei , fogli di mappa catastali n. 57 e 56 ,del Comune di Grottaglie .
Detta zona fa parte di un comparto omogeneo urbanisticamente tipizzata C2 e C1 del PRG vigente .Il Piano in progetto sarà caratterizzato dal recepimento delle linee progettuali di massima del piano regolatore vigente, avendo compensato la superficie ed il volume, spettante ad ogni proprietario, elidendo il “DARE” o l’ ”AVERE”, possibile motivo di incomprensioni o di disaccordi. Le interrelazioni con la struttura urbana esistente sono state fissate su base cartografica catastale, e rilievo topografico, che, nella gerarchizzazione degli assi viari, determina le cerniere necessarie per una facile lettura architettonico-urbanistica che supera il concetto di maglia urbana alla base di quasi tutti gli impianti urbani periferici dei nostri centri.L’assoluta spontaneità con cui nelle aree limitrofe si alternano le maglie residenziali alle poche aree pubbliche e strutture urbane evidenzia la carenza di strumenti urbanistici adeguati ed intesi a tipizzare e definire i vari interventi in relazione all’intero sviluppo.
La scelta di impianto urbanistico, insieme ai vincoli architettonici di cui si parlerà in seguito, è stata determinata dalla volontà di tutti i proprietari di realizzare un “quartiere” a tipologia espansiva, del TIPO CITTÀ GIARDINO DI ANGLOSASSONE MEMORIA..Il Piano in esame si prefigge tutto questo e rispetta altresì una esigenza del Comune di accorpare la quasi totalità di aree per urbanizzazione secondaria. La consapevolezza che ormai gli alternativi mezzi di trasporto (auto elettriche) è divenuto, parte integrante della vita quotidiana lavorativa e sociale dell’uomo moderno, ha fatto sì da prevedere non solo una viabilità adeguata, ma anche una serie di parcheggi che non solo rispettano le norme per quanto concerne la loro superficie, ma la loro distribuzione in maniera da coprire uniformemente l’intero territorio interessato.
La viabilità prevede marciapiedi con dimensioni variabile da m.3,50a mt.1,50 e, su un lato o ambedue i lati stradali, e con parcheggi in linea larghi m.2,50. Ad evitare manovre di parcheggio in prossimità di incroci, la zona di parcheggio inizia ad una distanza adeguata, per cui i marciapiedi, in quelle zone, diventano larghi m.4,00 ed in taluni di essi sono state previste delle aiuole, quindi verde pubblico, interrotte da passaggi in pietra di raccordo tra marciapiedi e piano viabile per l’abbattimento delle barriere architettoniche e rendere quindi il comparto fruibile CON NATURALEZZA A PORTATORI DI HANDICAP.
La carreggiata è prevista a due corsie di m.4,25 cadauna, che, con marciapiedi e parcheggio porta la larghezza totale della via a m.14.00 . La circostanza poi che gli edifici sono ubicati, in genere, a distanza media di m. 8,00 dal confine, conferisce alla zona ampio respiro e la possibilità di una RICCHEZZA DI VERDE PRIVATO LUNGO LA VIABILITÀ CHE VA AD AGGIUNGERSI AL VERDE PUBBLICO, DI CUI SI PARLERÀ DI SEGUITO.
La massima attenzione tenuta per l’uso razionale dell’auto che non deve costituire un problema alcuno per la vivibilità della Zona, non ha posto in secondo piano un’altra esigenza che diviene sempre più pressante, OSSIA QUELLA DI CAMMINARE A PIEDI OD IN BICICLETTA, COSA CHE OGGI RAPPRESENTA NON SOLO LA LIBERTÀ DAL TRAFFICO, DALL’INQUINAMENTO AMBIENTALE ED ACUSTICO, DAL PARCHEGGIO, MA UN OTTIMO ESERCIZIO FISICO RACCOMANDATO INDISTINTAMENTE DA TUTTI I MEDICI PROPRIO A COMPENSARE LA VITA SEDENTARIA DELLA MAGGIOR PARTE DELL’UOMO MODERNO.
Questa esigenza è stata estrinsecata nella dotazione dell’intera zona non solo di comodi marciapiedi, ma di percorsi pedonali , sia come collegamento trasversale di tutta la viabilità dell’intera zona, che concentrati in alcune zone particolari .Tutto questo dà la misura esatta dello spirito che ha animato l’intera progettazione e che il “quartiere” proposto rappresenta senza ombra di dubbio un quartiere modello.
Un ambiente urbano, a seconda delle previsioni urbanistiche che sono alla base della progettazione, può avere possibilità di vita sociale qualitativamente elevata o meno, rispettare le esigenze primarie dell’uomo dall’infanzia alla senilità oppure no, può agevolare o meno le necessarie interrelazioni tra lavoro, cultura, giochi e tempo libero.
Nella redazione del presente Piano di Lottizzazione, decentrando le aree a servizio di quartiere, si è cercato di esaltare il concetto suesposto e nel contempo si è cercato di creare una osmosi con i quartieri contermini attraverso quelle aree pubbliche (piazze, posta, chiesa, verde pubblico, piste pedonali e ciclabili), che possono servire anche le zone vicine completamente sprovviste di aree attrezzate.
Per quanto concerne la dotazione di infrastrutture e standards si ha:
PRGex vigente | PRG vigente | Piano di Lott. proposto | ||||||
Superficie territoriale | mq | 212775,32 | 212775,32 | St | mq. | 212775,32 | ||
Indice fabbr. territor. | mc/mq | 0,55 | 0.794 | Ift | mc/mq | 0,55 | ||
Superficie fondiaria | mq | —— | —— | Sf | mq. | 111275,91 | ||
Indice fabbr.fondiaria | mc/mq | 1,00 | 1,37#2,07 | Iff | mc/mq | 1,01 | ||
Abitanti previsti | N° | N° | 1113 | |||||
Volume | mc. | 112884,90 | ||||||
Indice di piantumaz. | mq/mq | —— | ——- | 0,05 | ||||
Qualifica | Estensiva | Semintensiva | Semintensiva | |||||
Destinazione d’uso | Abitazioni | ——- | Boxes-Garages-Negozi-Uffici-Abit. | |||||
Tipologia edilizia | Abitazioni-isolate | ——- | Come da grafici di P.di L. | |||||
Altezza massima | m | 8,00 | 7,00 | Hmx | 7,00 | |||
N° di piani fuori terra | N° | P.T.+1 | P.T.+ 1 | P.T.+1 | ||||
Superfice minima lotto | mq. | 1500 | 700 | 1500 | ||||
DISTACCO MINIMO | Dagli edifici | In rapp. ad H | m/m=2,00 | 1,00 | 2,00 | |||
Assoluto | m 16,00 | —— | 16,00 | |||||
Dai confini | In rapp. ad H | m/m=1,00 | —— | 1,00 | ||||
Assoluto | m 8,00 | 6,00 | 8,00 | |||||
Dal filo stradale | Vedi norma | Vedi norma | Prescrizioni particolari:giardino circostante | |||||
P.R.G. ex Vigente | Standards D.M.1444/68 | P.R.G. Vigente | P.d.L. proposto | |||||
URB.SECOND. V1/V30+PARCH. | mq./ab | 18 | mq./ab | 18 | mq./ab mq. | 23,68 27658,24 | <mq./ab < mq. | 44,18 49843,62 |
VIABILITA’ | mq. | 31789,63 | ||||||
VERDE PRIVATO | mq. | 5857,91 |
L’architettura di progetto dell’intera zona, come già citato, dovrà avere una uniformità data non tanto solo dalla omogeneità delle sagome, pur essa molto importante, ma non vincolante, quanto dall’uso dei materiali di rivestimento e completamento, invece vincolanti, che saranno solo ed esclusivamente : tufo, carparo, mazzaro, pietra, cristallo, ferro, legno ed alluminio, purchè imitazione legno naturale nelle varie essenze, materiali questi adoperati, ovviamente, anche in combinazione tra loro.Il marmo, purchè in armonia col rivestimento scelto, potrà essere adoperato solo per davanzali, stipiti ecc..
Le sagome, del tutto indicative, dovranno essere rispettate come ubicazione sul terreno (distanza da confini, fabbricati, viabilità), allineamento tra facciate di edifici, siano essi isolati od in aderenza, e forma geometrica di massima.
.I professionisti, che saranno interessati alle progettazioni, l’Ufficio Tecnico Comunale ed il Dirigente Responsabile, saranno obbligati, ognuno per la propria competenza, ad osservare le predette condizioni.
OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
Tenuto conto che l’uso edilizio del suolo non può prescindere da una contemporanea urbanizzazione generale di esso e che urbanizzare una porzione di territorio significa dotarla di tutte le attrezzature e servizi occorrenti a renderla idonea all’uso edificatorio residenziale e non, si ritiene opportuno fissare i dati che contraddistinguono l’urbanizzazione primaria, che rende possibile l’uso degli edifici.
VIABILITA’
La progettazione dell’intera rete viaria di Piano ha tenuto conto di una velocità di base di 50 Km/h, che costituisce la soglia limite entro la quale un veicolo, in condizioni normali, può viaggiare in sicurezza, non a caso è anche la velocità prevista dal Codice Stradale.
La larghezza totale è prevista e variabile da m.14,00 a m.21,50 dei quali m,7,00 e/o m.14,50 di carreggiata, m.7.00 per i due marciapiedi e m.2,00 per parcheggio.
Essendo la zona in esame pressoché pianeggiante non vi sono problemi di pendenze eccessive e, di contro, esiste una pendenza minima, ma sufficiente, per il deflusso delle acque meteoriche.
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