L’ACCOZZAGLIA DEI LAVORI PNRR CHE HANNO TRASFORMATO LA CITTA’ IN UNA TRINCEA, CON LAVORI ESEGUITI IN ECONOMIA, E NEL CASO DI UNA SCUOLA, CON ALUNNI E GENITORI NEL CANTIERTE EDILE E SI E’ RISCHIATO GROSSO CON DELLE TUBATURE DEL GAS.
Da oggi pubblicheremo dei report dettagliati sulle illusioni amministrative del sindaco D’Alò e dei suoi “disastri” in termini di risultati del suo operato, SCUOLA, URBANISTICA, ARTE CERAMICA ED ARCHITETTURA, LAVORO, AMBIENTE, LAVORI PUBBLICI.
Oggi iniziamo con scuola e la ceramica.
Grottaglie, una città “presa” da un amministrazione guidata da una persona, l’Avvocato Ciro D’Alò, arroccato e barricato nella sua dimora municipale, a dar “lezione” con video su come, lui sia consapevole, che quello che sta decidendo è il giusto per Grottaglie, ovviamente non è così.
Siamo convinti, al contrario, che D’Alò sfugge ai confronti con chi potrebbe convincerlo che le decisioni e le azioni poste in essere, in qualità di sindaco, non sono quelle utili alla città ma al contrario creano criticità.
Il suo primo esordio come “decisionista”, lo ricordiamo, non la chiusura della discarica che non ha mai chiuso, ma l’eradicazione degli alberi di via Partigiani Caduti, il risultato ottenuto è visibile oggi transitando la stessa via.
I “flop” di D’Alò più recenti,
SCUOLA
E’ certo che l’ Istituto Statale d’Arte “V. Calò” perderà la sua autonomia e sarà accorpato al “Pertini-Don Milani” di Grottaglie, non poteva essere diversamente.
Infatti, in una città in cui l’arte , l’architettura viene “maltratta” e demolita, ricordiamo che una delle prime decisioni di D’Alò fu quella di mettere ad un “angolino” il Crocifisso in maiolica, presente nell’aula del consiglio comunale del Prof. Angelo Peluso già docente del “V. Calò” e sindaco di Grottaglie , quel sindaco che inaugurò nel novembre del 1958 il Monumento ai caduti di piazza IV Novembre di Marcello Piacentini, oggi riconosciuta opera da tutelare e non già “l’abbraccio” del setto perimetrale del monumento, che D’Alò sta ingiustificatamente demolendo ed arretrando parzialmente, per realizzare un clessidra-spartitraffico, che “salva” il distributore di carburante i sfregio allo stesso monumento.
Non sappiamo se D’Alò è informato che il Monumento ai Caduti è passato anche dalla Scuola d’Arte “V.Calò”, ecco le regalo il modello dell’opera marmorea del Prof. Sportelli, che realizzò proprio in quelle aule che oggi “chiuderanno”. Studiare aiuta sempre !!!
Quindi meravigliarsi della chiusura della scuola, se sindaco ed assessore offrono questi esempi, se a questo si aggiunge che, lo stesso D’Alò propone e sembra voler approvare una PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE COMMERCIALI, FOOD E OPERE
PUBBLICHE A CEDERSI IN VARIANTE URBANISTICA IN VIA LEONE XIII, per eliminare l’area (esposizione permanenti arti ceramiche) indicata nel PRG e nel piano di recupero del centro storico come per promuovere ed incentivare l’attività dei ceramisti e dunque degli studenti dell’Istituto “V. Calò”. Una decisione assurda e singolare, pensando che dal castello episcopio l’amministrazione comunale è stata sfratta dalla proprietà, dunque a breve ci si dovrà arrangiare per ospitare il museo delle ceramiche e le relative mostre.
Altro flop le mostre di questi anni, che ricordiamo “godono” di finanziamenti provenienti dalla discarica mai chiusa, abbiamo chiesto al sindaco l’affluenza dei visitatori per la mostra dell’estate scorsa ed i costi, ecco la risposta interlocutoria e deludente “Rispondiamo alla richiesta che rientra nel nostro ambito di competenza. I visitatori paganti della mostra del 31^ Concorso di Ceramica Contemporanea ‘Mediterraneo’ (svoltosi dal 13 luglio al 6 ottobre 2024) e del Museo della Ceramica sono stati 3.231.Si precisa che a questo dato vanno aggiunte le presenze di chi ha visitato la mostra in occasione di eventi che si sono svolti tra il Castello Episcopio e l’adiacente Giardino Mediterraneo. Durante questi eventi, infatti, il Comune di Grottaglie ha prolungato l’orario di apertura della mostra e previsto l’ingresso gratuito per i partecipanti. Cordiali saluti”.
Con 1000 visitatori al mese, e cioè appena 30 visitatori al giorno, e nonostante le somme impegnate ed il POP (40mila euro!!).
Si pensa così di promuovere l’arte in generale e nello specifico della ceramica? Ecco perché la scuola “V. Calò” chiude!!!
Le altre scuole della città non versano in condizioni migliori, dove è limitata l’attività fisica, in cui gli spazi indispensabili alla didattica sono ridotti, “Don Bosco” e area scolastica “Campitelli”, in quest’ultimo caso, per tutto novembre alunni, docenti e genitori transiteranno un cantiere stradale con lavori in corso per acceder al plesso scolastico, cosa ben nota al sindaco ed ai suoi collaboratori.
L’ultima non ha bisogno di commenti basta la foto!!!
Scuola De Amicis
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