IL TRACCIATO DELLA VIA APPIA NELLE PROVINCE DI BRINDISI E TARANTO. DA LUGLIO L’AMMNISTRAZIONE GROTTAGLIESE NON HA RITENUTO DI ORGANIZZARE UN EVENTO.

A Luglio a Nuova Delhi il Comitato del Patrimonio Mondiale ha incluso l’Appia Antica nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Questo riconoscimento segna un traguardo storico per il nostro Paese, che rende la Via Appia il sessantesimo sito UNESCO. La candidatura è stata promossa dal Ministero della Cultura con il coinvolgimento di numerosi enti, tra cui quattro regioni, 13 tra città metropolitane e province, 73 comuni e 14 enti parco. La strada, che un tempo collegava Roma a Brindisi, ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico, politico e culturale del territorio, fungendo da ponte con le terre del Mediterraneo. Il suo impatto strategico risiede anche come catalizzatore per il turismo culturale e la valorizzazione del patrimonio archeologico.
Il 29 luglio 2024, presso la sala conferenze dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale a Brindisi, si è tenuto un importante incontro, organizzato dal Comune di Brindisi, sul piano di gestione delle attività lungo la “Regina Viarum”. L’iniziativa rappresenta un momento cruciale per discutere e definire le strategie di tutela, conservazione e valorizzazione della storica Via Appia.
La RAI in questi giorni ha trasmesso “Origini-viaggio al termine della via Appia”, alla scoperta dei luoghi compresi nell’ultimo dei 19 tratti della via Appia Regina Viarum, proclamati da qualche mese patrimonio dell’umanità dall’Unesco, in particolare scopriamo gli aspetti più significativi dal punto di vista storico-archeologico di Grottaglie…visita alla gravina del Fullonese”.
Con puntuale ritardo, sindaco ed assessore del Comune di Grottaglie, comunicano che, oggi (dopo la trasmissione “Oggi su Rai1 la nostra Grottaglie protagonista a “Origini”!Grottaglie è stata tra le protagoniste della puntata odierna di “Origini”, dedicata all’ultimo dei 19 tratti della Via Appia recentemente dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO.I conduttori Valentina Caruso e Francesco Gasparri hanno esplorato, insieme a Annalisa Pinto le nostre meravigliose gravine, in particolare la gravina del Fullonese, testimone di insediamenti risalenti all’età del ferro. Le telecamere RAI hanno poi fatto tappa in uno dei nostri rinomati laboratori di ceramica, evidenziando l’arte che da secoli caratterizza la nostra città.Grottaglie si conferma così non solo città delle ceramiche, ma anche importante tappa storica della Regina Viarum, in un percorso che ha toccato anche Brindisi, Mesagne e Muro Tenente.Un’occasione preziosa per mostrare all’Italia intera il patrimonio culturale, storico e artistico della nostra città!
Guardate la puntata https://www.raiplay.it/…/Origini—Viaggio-al-termine…
LA STORIA DEL PROGETTO E DEL RICONOSCIMENTO
“Appia Regina Viarum” un progetto presentato nel marzo 2020, dal MIBACT ,il progetto per il recupero dell’antico tracciato romano che da Roma con un milione di passi raggiungeva Brindisi, attraversando diverse regioni e città del meridione, tra queste Grottaglie che oggi sembra essere “assopita” nei torpori di una politica amministrativa in cerca d’identità e dunque di qualche autore. Percorrendo la statale che da Grottaglie conduce a Francavilla Fonta-Brindisi è possibile vedere i cantieri dei lavori dell’“Appia Regina Viarum”. “Il ritorno della grande diagonale del Mediterraneo, un milione di passi da Roma a Brindisi che dopo decenni di oblio ritornano percorribili restituendo finalmente alla res publica un bene dimenticato. Un monumento, un mito, una linea che non finisce ma porta niente meno che alla Via della Seta. Un progetto di portata europea che tocca quattro regioni e coinvolge gli italiani da Roma a Brindisi nella parte meno conosciuta e forse più autentica del Paese. Il sogno di un cieco, Appio Claudio, che dopo ventitré secoli ridiventa realtà, strada, cammino”.
Queste alcune delle suggestive parole del filmato curato dal regista Alessandro Scillitani che ha aperto oggi nella Sala della Crociera del Collegio Romano la presentazione del progetto “Appia Regina Viarum”, voluto dal Ministro per i beni e per le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e finanziato con 20 milioni di euro all’interno del Piano Cultura e Turismo varato nel 2016. Molti i punti di forza, a partire dalla natura del cammino che fa dell’Appia il primo cammino nazionale laico a matrice culturale lungo circa 600 km in 29 tappe. “Appia Regina Viarum” intende valorizzare il sistema del cammino lungo l’antico tracciato romano, un finanziamento di € 20.000.000,00 sul Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 – Delibera CIPE 3 del 1 maggio 2016 (ripartiti tra MiBACT e Regioni sulla base di un Masterplan condiviso) Intervento su 609 km circa (di cui 150 km Lazio, 190 km Campania, 83 km Basilicata, 186 km Puglia) con 29 tappe di circa 20 km in 4 Regioni, 11 Province (Avellino, Bari, Benevento, Brindisi, Caserta, Foggia, Latina, Matera, Potenza, Roma e Taranto) e 87 Comuni interessati.
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