IL PIANO DEL SINDACO INCASSA ALTRA STRONCATURA DELL’ ARCHITETTO FANIGLIULO DOPO QUELLA DEL MONUMENTO DI PIACENTINI.
IN FOTO LO SKYLINE TUTELATO DALLA SOPRINTENDENZA
E’ sabato mattina, ancora nell’aria si percepisce il “profumo” dell’olio delle “pettole” nel centro storico di Grottaglie antica e nella casa comunale, dove sindaco ed assessore propongono altrettanto “fritto urbanistico” con la proposta della “camuffata” lottizzazione privata per riqualificazione urbana, che puntualmente l’architetto Fanigliulo smaschera pubblicamente.
D’ Alò e Blasi anticipavano con un comunicato stampala “RIGENERAZIONE URBANA A GROTTAGLIE: SABATO LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DI VIA LEONE XIII “Sabato 23 novembre, alle ore 09:30, presso l’aula Consiliare del Comune di Grottaglie, sarà svelato il progetto di riqualificazione di via Leone XIII, un’area oggi in stato di abbandono che si prepara a rinascere come nuovo polo di servizi e socialità per la città.
Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e partner privati, rappresenta un passo importante per trasformare uno spazio dimenticato in una zona ricca di opportunità e funzionalità. L’iniziativa prevede interventi che ripensano completamente il volto di via Leone XIII, con una grande attenzione alla compatibilità paesaggistica e alla valorizzazione del contesto urbano esistente.Tra gli interventi principali spiccano la creazione di una nuova strada pubblica che collegherà via Oberdan, via Leone XIII e via de Gasperi, arricchita da marciapiedi e una pista ciclabile, con l’obiettivo di favorire la mobilità sostenibile e migliorare i collegamenti tra diverse aree della città. Un altro elemento chiave sarà la realizzazione di una struttura polifunzionale moderna, in grado di ospitare fino a 300 persone, pensata per accogliere eventi, incontri e attività culturali.Accanto a questa nuova struttura sorgerà un parco attrezzato per bambini di 5.000 metri quadrati, un ampio spazio verde che offrirà ai cittadini un luogo dove socializzare, rilassarsi e dedicarsi al tempo libero. Sarà inoltre realizzato un ampio parcheggio con circa 280 posti auto, di cui 83 di proprietà comunale, e gli altri al servizio delle nuove strutture. A completare l’intervento, un chiosco/bar che fornirà servizi aggiuntivi e si occuperà della manutenzione del parco. L’incontro di sabato rappresenta un’occasione per conoscere nel dettaglio questo ambizioso progetto di rigenerazione urbana, comprendere le opportunità di sviluppo per Grottaglie e condividere una visione innovativa di città.”
L’architetto, durante la presentazione ha spiegato a sindaco ed assessore che “ via Leone XIII e l’area oggetto della proposta, è inclusa nel piano particolareggiato del centro antico e del quartiere delle ceramiche, area e skyline che risultano caratterizzanti del profilo architettonico ed urbano che la normativa vigente tutela, e che l’imponente carico volumetrico di 20.000 metri cubi deturperebbe e inficerebbe lo status quo della perimetrazione urbarchtettonica dell’area. Ed in conclusione, la proposta del piano privato di edificazione rientra nell’ambito della “finanza edificatoria”, nulla a che vedere con la nota operazione di PEREQUAZIONE URBANISTICA, azione questa che prende il via dall’iniziativa pubblica e non come in questo caso l’iniziativa è privata proposta al pubblico, dunque operazione che nulla ache a spartire con la qualificazione urbana.”
IN FOTO LO SKYLINE TUTELATO DALLA SOPRINTENDENZA
IN MERITO PUBBLICHIAMO LA NORMATIVA VIGENTE IN MERITO ALLA TUTELA DELLO SKYLINE DELL’AREA CONTIGUA E DI VIA LEONE XIII.
Necessario il parere della Soprintendenza ai Beni AA.AA.AA.SS. della Puglia
per aree tipizzate urbanisticamente Es (agricole speciali), in particolare l’area ubicata sulla destra in direzione Grottaglie, in precedenza era stata destinata a zona D1-commerciale, la Regione Puglia stabilì che la stessa area fosse ritipizzata Es con la specifica prescrizione che ” zona Es – agricola speciale; CIÒ IN RELAZIONE ALLA LOCALIZZAZIONE ED ALLA CONTIGUITÀ CON AREE ES – AGRICOLA SPECIALE POSTE A PROTEZIONE DEL NUCLEO STORICO DELL’ABITATO, EMERGENTE NEL PAESAGGIO E COME TALE DA TUTELARE.”
IN FOTO LO SKYLINE TUTELATO DALLA SOPRINTENDENZA
IN FOTO LO SKYLINE TUTELATO DALLA SOPRINTENDENZA
Ed in particolare per il centro storico ambientale, vengono stabilite precise indicazione sull’accorpamento di pertinenze (in esse inclusi anche alberi di alto fusto), è sembra logico che dette indicazioni devono essere applicate anche in aree destinate ad essere a protezione del nucleo storico dell’abitato, emergente nel paesaggio e come tale da tutelare.
Di seguito il testo integrale.
“Dalla pag. 43 del P. R. G. Approvato in via definitiva con delibera della Giunta Regionale n. 1629 del 04/11/2003 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Testo integrato con le prescrizioni di cui al parere del Comitato Urbanistico Regionale n. 19/98 “Si precisa che la predetta normativa, a seguito della approvazione in via definitiva del P.R.G. con delibera della Giunta Regionale n. 1629 del 4/11/2003, è stata in parte modificata nei termini che vengono qui di seguito riportati: -Con riferimento alle c.d. “zone Dc” – commerciali ed in particolare alla zona Dc1, la stessa è stralciata dalle previsioni di P.R.G. e ritipizzata quale zona Es – agricola speciale; ciò in relazione alla localizzazione ed alla contiguità con aree Es – agricola speciale poste a protezione del nucleo storico dell’abitato, emergente nel paesaggio e come tale da tutelare.”
CENTRO STORICO AMBIENTALE E QUARTIERE DELLE CERAMICHE
E’ stato individuato nell’ambito della zona di recupero ai sensi dell’art. 27 della Legge 5 agosto 1978 n. 457 con delibera consiliare n. 17 del 28/02/1979 e n. 151 dell’ 11/04/1986 e riconfermata nel P.R.G. allegato. –
– per gli edifici vincolati ai sensi della legge 1089/39 va richiesta la preventiva autorizzazione alla Soprintendenza ai Beni AA.AA.AA.SS. della Puglia”. Si prescrive inoltre che all’edificio vengano accorpate le pertinenze (per pertinenze di intendono precisi riferimenti fisici allo stato attuale quali il giardino ed in genere la piantumazione ad alto fusto presente, le corti, la aie, i viali, etc.. ed in generale tutti quagli spazi necessari alla chiara identificazione del bene nella sua originale configurazione)
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