IL RISPETTO PER IL CONFINE DI VIA LEONE XIII LO STABILISCE LA REGIONE PUGLIA NEL PRG VIGENTE NEL 1998.
Proviamo a riprendere a fare informazione, il giorno dopo lo “sventolio” del bavaglio da parte di chi si fa vanto di esercitare e promuovere democrazia, dunque da oggi in coincidenza con la nomina di una giornalista ad assessore alla cultura, al comune di Grottaglie, chi scrive dovrà ogni giorno genuflettersi , e pregare laicamente, al monumento dedicato a Giacomo Matteotti realizzato da qualche settimana dall’amministrazione di sinistra-sinistra di Grottaglie.
Da oggi cercheremo di citare quella forza politica in forma asettica, il rischio potrebbe essere altra diffida, ma Grottaglie l’opinione pubblica e la stessa neo-assessora, in silenzio!!!
Esaminiamo oggi ancora una volta l’imponente trasformazione urbanistica dell’amministrazione ambientalista e di sinistra-sinistra lungo via Leone XIII, assessore Capriglia anche l’urbanistica, l’architettura sono da considerare quale cultura e dunque interessa anche Lei ed il suo gruppo di riferimento in consiglio GROTTAGLIE NEXT che questo progetto convintamente sostiene insieme alla gran parte del consiglio comunale –opposizione compresa.
I FATTI
Con delibera di consiglio comunale il 25 novembre 2024, pochi giorni prima della nomina della nuova giunta, viene deliberato a gran maggioranza (voto contrario di Cassese e Rossini), sembra che qui a Grottaglie si stia provando “LA COALIZIONE ALLARGATA” in prossimità delle regionali,” PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE COMMERCIALI, FOOD E OPERE PUBBLICHE A CEDERSI, IN VARIANTE URBANISTICA, SITO NEL COMUNE DI GROTTAGLIE IN VIA LEONE XIII_ AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER L’ACCORDO DI PROGRAMMA AI SENSI DELL’ART. 6 DELLA L.R. N ° 11/200”
I diciotto consiglieri deliberanti, nell’enfasi dell’utilità della proposta, approvano che il progetto “L’AREA RISULTA NON RISULTA ESSERE RIENTRANTE NELLE ZONE A PERICOLOSITÀ IDRAULICA SECONDO LA CARTOGRAFIA DELL’ADB DELLA REGIONE PUGLIA”, un attimo di sconforto e meraviglia ci assale, e ci chiediamo, ma hanno compreso il significato di pericolosità idraulica? E poi, risulta o non risulta?
Ma approfondiamo l’approvazione di un progetto, molto simile a quello rigettato dalla stessa amministrazione nel 2022 lungo via Partigiani Caduti.
Apprendiamo dalla delibera del novembre 2024 e dalle cronache giornalistiche (ancora possibili!!!) che il piano edificatorio, comprenderà una realizzazione di 19000 metri cubi di volumetria edificabile con indice di fabbricabilità territoriale pari ad un area omogena di tipo C, cioè 0,48 mc/mq, un vero e proprio piano di lottizzazione con il medesimo interesse di riqualificazione, così come già approvati negli anni precedenti e mai convenzionati anche per responsabilità politico-ammnistrativa di un associazione partitica operante anche a Grottaglie ed a livello nazionale.
ECCOLO
Dalla delibera “L’area oggetto di intervento, dal punto di vista urbanistico, ricade nelle seguenti zone omogenee tipizzate: – Le particelle 617, 623,636, 638 e 640 e parte della particella 37 in “Zone omogenee di tipo B- Viabilità di progetto”; – Le particelle 622 e 585 e parte delle particelle 37, 613, 616, 625, 637, 639 e 641 in “Zone omogenee di tipo B – Area di pertinenza attrezzature di progetto”; – Dall’analisi tecnico/cartografica dei documenti del P.P.T.R., adottato con D.G.R. n. 1435 del 02/08/2013 e approvato con D.G.R. n.176 del 16/02/2015, si evince che le aree interessate dal progetto sono soggette a misure di salvaguardia e utilizzazione così come definite nell’art. 72 delle NTA del PPTR. Il progetto va dunque sottoposto ad accertamento di compatibilità paesaggistica così come definito dall’art. 91 delle NTA; – L’area risulta non risulta essere rientrante nelle zone a pericolosità idraulica secondo la cartografia dell’ADB della Regione Puglia; – Le destinazioni di progetto sono sintetizzate come segue: – – struttura commerciale M1 di superficie lorda pari a 910,00 m²; – – struttura commerciale M2 di superficie lorda pari a 2.150,00 m²; – – struttura food di superficie lorda pari a 485,00 m²; – – aree esterne di pertinenza pari a 10.429,77 m².”.Lo diciamo noi, parte dell’area il PRG vigente ed il piano particolareggiato del centro antico, aveva (come si evidenzia nella foto seguente) destinato ad “AREA PER ESPOSSIZIONE DELLE CERAMICHE”, che ora non viene più riconfermata, l’assessore Raffaella Capriglia, delegata alla Cultura e Turismo, Marketing Territoriale, Promozione e Valorizzazione della Ceramica di Grottaglie, come spiegherà ai ceramisti che anche eliminando questo spazio la “Promozione e Valorizzazione della Ceramica di Grottaglie” sarà assicurata?
IL SIMBOLO DELLA GIARA INDICA L’AREA CHE NON VIENE RICONFERMATA COME VINCOLO
Proseguiamo nella lettura della delibera dal profilo “mannatico”, enfaticamente si approva che “Alla base dell’Accordo di programma vi è la è la riqualificazione territoriale con trasformazione urbanistica in variante dell’area”, dunque per il consiglio comunale eliminare un area dedicata alla produzione artigianale ed artistica della ceramica è RIQUALIFICAZIONE.
La cultura, lo ricordiamo, è anche conoscere o farsi indicare le bibliografia esistente in materia d’architettura ed urbanistica. La demolizione di un’opera di importante architetto italiano, a Grottaglie, è riqualificazione? Assessore Capriglia.
Ed ancora, in merito alle aree destinate ad opere pubbliche è esattamente la stessa operazione di cessione che viene fatta nei piani di lottizzazione in itinere ed approvati, niente di nuovo!!!
Il consiglio comunale approva di aver visto “ – il PRG del Comune di Grottaglie approvato in via definitiva con la delibera della Giunta Regionale n. 1629 del 4/11/2003, e riapprovato con deliberazione della Giunta Regionale n. 2965 del 28/12/2010”, ma forse qualcosa è sfuggito all’attenzioni dei consiglieri, lo stesso ha stabilito per via Leone XIII, motivo per cui si rigettò il progetto di via Partigiani Caduti che “REGIONE PUGLIA PARERE N.19/98
1.14 L‘asse stradale formato da via XXV Luglio, via Ennio, via Ungheria, via XXIV Maggio e VIA LEONE XIII costituisce un confine nettissimo del Centro Antico verso sud, visibile in parte anche dalla campagna. Il P.R.G. adottato prevede, verso sud, in modo discontinuo e sfilacciato aree con varie tipizzazioni (per lo piu’ servizi). In riferimento a quanto sopra, ed al fine di mantenere inalterato tale confine urbano e la visione del Centro Storico dall’agro e viceversa, particolare cura dovrà tenersi in sede di attuazione delle previsioni di P.R.G., LIMITANDO LE ALTEZZE DEI CORPI DI FABBRICA, LE VOLUMETRIE ECCESSIVE e prevedendo ampi spazi di verde; cio’ stante le N.T. E. devono prevedere specifiche precisazioni in merito”.
Approfondiamo queste importanti indicazioni, che lo stesso consiglio comunale ha fatto su in passato, ma anche con l’approvazione della delibera in oggetto del nostro approfondimento (senza bavaglio!!!).
Il progetto realizzativo dei 19000 mc e l’edificazione, si legge dalla delibera di “struttura commerciale M1 di superficie lorda pari a 910,00 m²; struttura commerciale M2 di superficie lorda pari a 2.150,00 m²; struttura food di superficie lorda pari a 485,00 m²;aree esterne di pertinenza pari a 10.429,77 m².”, risulterà avere in media l’altezza tra i 7-9 metri (tensostruttura e centro commerciale).
Per rendere ancor più chiaro il percorso, ricordiamo che il progetto di via Partigiani Caduti veniva collocato su di un’area avente quota altimetrica di 84 metri sul livello del mare, posizione che già comprometteva la visibilità
“costituisce un confine nettissimo del Centro Antico verso sud, visibile in parte anche dalla campagna”.
La proposta approvata dai consiglieri dovrebbe essere insediata su area con quota altimetrica di 95,20 metri sul livello del mare, dunque con incremento, rispetto al progetto di via Partigiani Caduti di quasi 10 metri.
RISULTA CONSEGUENZAILE CHE LA PROPOSTA APPROVATA OGGI DAL CONSIGLIO COMUNALE E’ PEGGIORATIVA DELLA CONDIZIONE DEL PROGETTO DI VIA PARTIGIANI CADUTI. SEMPLICE!!!
Ma continuiamo ad analizzare questa singolare delibera, approvano i consiglieri che “che detto terreno è ricompreso nella pianificazione urbanistica prevista dal PIRP approvato dalla Regione Puglia, intervento di riqualificazione dell’area inserito nel “Piano di Recupero del Centro Storico particolareggiato per la città antica e il Quartiere delle Ceramiche” dell’arch. P. Cervellati ed approvato dal Comune di Grottaglie… L.R.n.21/08 che stabilisce quanto segue: 1. I programmi integrati di rigenerazione urbana non conformi ai piani regolatori generali, ai programmi di fabbricazione o alle previsioni strutturali dei piani urbanistici generali comunali vigenti sono adottati con atto deliberativo del consiglio comunale sulla base di quanto stabilito dal documento programmatico per la rigenerazione urbana e tenendo conto delle proposte avanzate dalle forze sociali, economiche e culturali e dagli abitanti che risiedono o operano nel contesto da riqualificare e negli ambiti ad esso contigui”
Signori consiglieri, forse ci saremo distratti un attimo, ci indicate dove si può prendere contezza del “tenendo conto delle proposte avanzate dalle forze sociali, economiche e culturali e dagli abitanti che risiedono o operano nel contesto da riqualificare e negli ambiti ad esso contigui”
La contraddizione in termini, si vuole riqualificare un ambito urbano disabitato, ma la norma richiede di tener conto delle proposte avanzate dagli abitanti che risiedono, magari si sarebbe potuto chiedere ai ceramisti, se solo fosse stata riconfermata la destinazione a loro dedicata.
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