MONUMENTO .AL MIC”CI SENTIAMO LA COSCIENZA A POSTO, PERCIÒ ONORATI, ORGOGLIOSI E FIERI DAL NOSTRO IMPEGNO! CI AUGURIAMO CHE ANCHE VOI POSSIATE DIRE ALTRETTANTO!”

IN PROVINCIA DI TARANTO “CROLLANO” I DUE TOTEM PRINCIPALE PER GLI ARCHITETTI, IL MIC E L’ORDINE PROFESSIONALE.NECESSARIO L’INTERVENTO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TARANTO.

Pubblichiamo oggi , forse l’ultima nota dell’architetto Antonio Fanigliulo, della lunga tele novella della demolizione del Monumento ai caduti di Grottaglie di Marcello Piacentini, che potremmo titolare “CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA”.

Il riferimento, di Fanigliulo”, all’ingiustizia subita da Enzo Tortora, sembra essere simile  a  quella che ha subito il monumento di Grottaglie “Ci sentiamo la coscienza a posto, perciò onorati, orgogliosi e fieri dal nostro impegno! Ci auguriamo che anche Voi possiate dire altrettanto!”.

Ancor più sconcertante, che oltre al venir meno dei riferimenti come MIC e ordine professionale nel caso di specie, sconcerta che tutta la vicenda ha visto impegnati cinque architetti in posizioni contrapposte, di cui due, in posizione di incaricati di pubblico servizio ed un incaricato di rappresentanza istituzionale.

Dunque, come evidenziato dall’autorevole architetto Antonio Fanigliulo nella seguente nota, la confusione ha regnato sovrana in un contraddittorio ad “armi” dispari a favore dei primi tre architetti.

Quale organo deputato all’informazione ed avendo per primi ricevuto il parere di tutela del monumento da parte del MIC, attestiamo che molti nostri lettori hanno espresso il proprio sconcerto nel seguire per nove mesi le varie note e pareri espressi dall’amministrazione comunale e dal MIC, un guazzabuglio che solo un organo terzo, quale la Procura della Repubblica di Taranto potrebbe sbrogliare e dare finalmente la giusta interpretazione   del   percorso normativo della complicata vicenda, che già da tempo è stata interpellata dallo stesso sindaco di Grottaglie.