Gli ultimi due mesi del mio incarico come assessore alla cultura del Comune di Grottaglie sono stati segnati da un’intensa interlocuzione con la Regione Puglia (Assessorato all’Istruzione) e con la Provincia di Taranto, con l’obiettivo di scongiurare il piano di dimensionamento — o meglio, di “smembramento” — scolastico del Liceo Artistico “V. Calò” di Grottaglie, proposto durante il tavolo regionale del 23 settembre scorso.
Per difendere l’autonomia del nostro liceo, ho predisposto una delibera di Giunta, in cui ho condensato tutte le motivazioni tecniche, amministrative, politiche e storiche a sostegno della sua salvaguardia. La delibera, approvata in Giunta, è stata trasmessa via PEC a tutti gli enti interessati.
Parallelamente, ho rappresentato le stesse ragioni a voce, sia in Regione sia in Provincia, ottenendo condivisione e consenso, sia dal punto di vista tecnico che amministrativo, da parte di dirigenti e assessori.
Il 20 novembre, la Provincia di Taranto ha finalmente trasmesso il suo parere alla Regione, accompagnato da un nuovo piano di dimensionamento scolastico. Questo piano, a differenza della versione iniziale, accoglieva integralmente le osservazioni da me proposte, confermando il mantenimento dell’autonomia scolastica di tutti gli istituti di Grottaglie, incluso il Liceo Artistico “V. Calò”.
Tuttavia, lo scorso lunedì, ho appreso che il nuovo piano non è stato ancora ufficializzato dalla Regione Puglia. La motivazione? Da quello che mi risulta, qualcuno nella Giunta Regionale avrebbe bloccato tutto a causa di una situazione riguardante due istituti comprensivi di Laterza.
Non avendo più funzioni politiche e amministrative, mi sono premurato di avvisare il Sindaco di Grottaglie, Ciro D’Alò. L’ho sollecitato, tramite i suoi assessori, e i suoi gruppi consiliari, affinché si attivassero immediatamente con chi sta facendo ostruzionismo, spiegandogli l’importanza che il Liceo Artistico ha per la nostra città. Non parliamo solo di numeri, ma di identità e storia: il Liceo “V. Calò” è da oltre un secolo un simbolo di avanguardia artistica, un polo di riferimento per l’intero territorio ionico e pugliese. Negli ultimi dodici anni, la sua rilevanza è cresciuta ulteriormente, rendendolo un’eccellenza nel panorama scolastico e culturale.
Il sindaco ha compreso l’urgenza e mi ha rassicurato che si sarebbe mosso. Tuttavia, ad oggi non ho ricevuto alcun aggiornamento concreto.
Perché scrivo tutto questo? Perché in tre anni di mandato amministrativo ho sempre agito nell’esclusivo interesse pubblico, difendendo e valorizzando la città di Grottaglie, come credo debba fare ogni buon amministratore. Poi, sono stato destituito. Ma questa è un’altra storia.
La questione del Liceo Artistico, invece, non è chiusa e qualcuno avrebbe dovuto seguirla fino in fondo (al posto mio). Per questo oggi rendo pubblico il percorso compiuto e la situazione attuale. Lo faccio affinché le parole si traducano in fatti. Mi rivolgo al Sindaco, e alla sua maggioranza, affinché parlino con chi eventualmente esprime parere contrario all’interno della Giunta Regionale, convincendolo a fare la scelta giusta, e se necessario prendendo le distanze da lui. Soprattutto, vigilino affinché nessuno usi la questione del Liceo Artistico come merce di scambio politico, magari per garantirsi un posto alle prossime elezioni regionali.
Il Liceo “V. Calò” è di Grottaglie e appartiene alla sua comunità. Chi gioca con il suo destino, gioca con il futuro della nostra città.
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