LLPP A GROTTAGLIE(TA).RIFIUTI SPECIALI, ASSESSORE BLASI “ATTACCA” FRATELLI D’ITALIA “SCATTARE FOTOGRAFIE PER POI COMPORLE A PROPRIO PIACIMENTO COL SOLO FINE DI CREARE LA POLEMICA E DIFFONDENDO IL MALUMORE ATTRAVERSO NOTIZIE FALSE E TENDENZIOSE”. RISPOSTA DI LENTI E LOMBARDI DI (FDI)

IL FRESATO D’ASFALTO, IN PRIMA BATTUTA, DEVE ESSERE TENDENZIALMENTE QUALIFICATO COME RIFIUTO SPECIALE AI SENSI DELL’ART. 184, C. 3, D.L.VO 152/2006, DEL QUALE È PRODUTTORE IL SOGGETTO CHE MATERIALMENTE EFFETTUA L’ATTIVITÀ DI SCARIFICA DEL MANTO STRADALE.

L’ASSESSORE AI LLPP DEL COMUNE DI GROTTAGLIE GIOVANNI BLASI

“Mi trovo costretto a fare chiarezza in merito alla vicenda dell’aiuola sul viale. In questi giorni, un esponente di fratelli d’italia ha dichiarato attraverso i social che ”stanno tombando dei rifiuti speciali”, pubblicando foto a corredo.

Facile stare dietro le persiane a scattare fotografie per poi comporle a proprio piacimento col solo fine di creare la polemica e diffondendo il malumore attraverso notizie false e tendenziose, prendendosi meriti di aver risolto problematiche inesistenti e, gettando ombre, inoltre, sulla legalità delle opere in corso.
La sequenza descritta dalle foto è differente da quanto dichiarato dall’ esponente della destra. Infatti, anche le imprese hanno imparato a loro tutela, ancor di più nell’attuale momento storico e locale, a documentare i fatti, certo, non sui social che tanto spazio offrono ai cosiddetti leoni da tastiera. I fatti dimostrano che nessun rifiuto pericoloso è stato tombato nelle aiuole di Viale Matteotti, e che tali rifiuti sono stati correttamente smaltiti. La terra è stata rimossa per posizionare il telo tessuto non tessuto, come evidente, per altro dalle stesse foto pubblicate.
A Grottaglie, come da tante altre parti, si sta diffondendo una nuova professione di documentatori. Questa attività, mi preme sottolineare per chiarezza, svolta senza la benché minima parvenza di fonti certe, in effetti poi porta a fare delle brutte figure, soprattutto perché chi lo fa, pensa di prendere in giro non solo l’Amministrazione, ma anche e soprattutto i cittadini e le cittadine di Grottaglie.
Mi auguro che ci sia una riflessione seria da parte di chi ha messo queste voci in giro, anche e soprattutto nei confronti della Città che, delle polemiche architettate per mero interesse personale, non se ne fa nulla.

REPLICA DEL DOTT. VINCENZO LENTI CONSIGLIERE COMUNALE DI FDI

LETTERA APERTA

all’assessore ai Lavori Pubblici arch. Giovanni Blasi del comune di Grottaglie.

Premesso che il sig. Cosimo Lombardi ha espresso il suo pensiero da libero cittadino e non da iscritto a FdI, tenuto conto che la sterile (e inutile) polemica politica, molto spesso si ritorce contro chi la crea, desidero rammentarLe che “tirare per la giacchetta” un partito politico di opposizione al solo fine di mascherare la Sua, diciamo così…inerzia amministrativa, non fa onore al ruolo istituzionale che Lei ricopre. Inoltre, visto lo scempio che si sta perpetrando per le vie di Grottaglie da 3 anni a questa parte e, soprattutto, da Consigliere Comunale di opposizione, ritengo che Lei non abbia controllato alcunché fin da quando Le è stato conferito l’incarico assessorile. A tal proposito, Le ricordo che sto ancora aspettando il computo metrico dei lavori svolti, pari a 250.000€, per la “famosa” velostazione, oltre che quello relativo ai 100.000€ occorsi per il ripristino da infiltrazioni di un muro perimetrale dell’ex convento dei cappuccini (con costo del personale per soli 2.900€…) e il resoconto dei 50.000€ per bonificare dal nerofumo un angolo di facciata di 15 mq appena ristrutturata…

In attesa di un suo riscontro, La saluto più o meno cordialmente.

Dr. Vincenzo Lenti Consigliere Comunale di FdI

L’AVVOCATO COSIMO LOMBARDI

RIFIUTI SPECIALI TOMBATI?

LO ( O LI) SCOPRIREMO SOLO VIVENDO.

Egregio assessore Giovanni Blasi, le rivolgo questo commento in terza persona poiché non riesco ad avere accesso alla sua pagina. Intanto la ringrazio per avermi dato del documentarista ( poiché raccolgo documenti) e per avermi attribuito immeritatamente doti tecniche che non ho. Le foto pubblicate sono nude e crude. Autentiche e genuine. Come me. Questa si, è una qualità che mi riconosco. Giovedì 23 intorno alle 12 gli operai della ditta stavano sistemando pezzi di lastra di asfalto rimosso nelle aiuole. Ho chiamato i vigili urbani ( che non sono potuti intervenire) ed i carabinieri. Impossibilitati anch’essi. È tutto documentato.

A questo punto ho fotografato e filmato ciò che avveniva. Ed ho anche pubblicato, con alcune migliaia di visualizzazioni. Un paio d’ore dopo, lo sferragliare di mezzi meccanici ha disturbato il riposino pomeridiano e ho visto cosa accadeva. Erano tornati i mezzi d’opera che stavano svuotando l’aiuola ( ravvedimento operoso?), un operaio che toglieva parte dei pezzi d’asfalto per caricarli insieme al “fresato”. Per poi mettere il telo azzurrino, che in mattinata non avevano messo e rimettere la terra, privata alla meglio di pezzi d’asfalto.

È tutto documentato.

Quello che non mi torna, nella vicenda, è la sua, egregio assessore, difesa d’ufficio della ditta appaltatrice. La stazione appaltante ha l’obbligo di vigilanza non di difesa.

Mi sono documentato, ho chiesto all’architetto Antonio FANIGLIULO, un signor architetto, quali sono i diritti della stazione appaltante e quali gli obblighi dell’appaltatore.

Si documenti assessore, si documenti.

CHI VIVRÀ VEDRÀ.”