ON. D’AMATO INVITA L’EX ASSESSORE VINCI A “COMUNICARE E PROPORRE SOLUZIONI AL SINDACO D’ALO’”.
VINCI AGLI ASSESSORI RICONFERMATI “LA VOSTRA RICONFERMA NON HA PORTATO A NESSUN RILANCIO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA, ANZI, TUTT’ALTRO. PRESENZA EVANESCENTE E IMPALPABILE.

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato il video e le foto incendiate a Grottaglie in via Mafalda di Savoia, l’ex assessore Vinci (ADV) defenestrato da D’Alò qualche mese fa, aveva pubblicato una sua riflessione sull’accaduto, a cui hanno fatto seguito diverse reazioni e commenti, tra queste non quelle del sindaco D’Alò, ma per l’amministrazione il “super-assessore” ai lavori pubblici , urbanistica e PNRR, l’architetto Giovanni Blasi.
La riflessione del prof. Vinci sull’incendio delle auto veniva pubblicata il giorno dopo il carnevale, giornata in cui l’assessore Blasi svolgeva la deserta assemblea partecipativa sui PUMS.

Il giorno della ricorrenza delle Ceneri pubblichiamo:
Sulla pagina social dell’ex assessore Vinci l’Onorevole Rosa Damato, rivolto a Vinci “Come? Caro Antonio? Antonio Vinci risponde a l’On. Rosa “D’Amato Carissima Rosa, premesso che credo un sindaco, specie se con diversi anni di esperienza amministrativa alle spalle, sappia esattamente come e cosa fare per garantire un pò più di sicurezza urbana nella propria città. Ma se devo dire la mia, credo sia sufficiente fare quello che si fa in altre città (più o meno sovrapponibili per dimensione e numero di abitanti) alla nostra. Insomma mi riferisco a tavoli di coordinamento e collaborazione con le forze dell’ordine; incremento dell’illuminazione pubblica in zone strategiche; progetti di videosorveglianza; prevenzione del crimine ed educazione alla legalità attraverso la promozione di adeguate campagne di sensibilizzazione e programmi di educazione civica, coinvolgendo scuole e associazioni locali. Insomma, cose da fare ce ne sono, l’importante è non rimanere indifferenti di fronte a situazioni come quelle accadute e non fare nulla. Un caro saluto.” L’invito dell’Onorevole D’Amato all’ex assessore Vinci “..ecco… Diciamoglielo. E proponiamo”
A questo punto sembrerebbe “saltato” il proverbiale silenzio dei daloniani e sulla stessa pagina, evidentemente a seguito dell’autorevole intervento dell’europarlamentare(alleanza verdi e sinistra) Rosa D’Amato, replica il daloniano “assessorissimo”, l’architetto Giovanni Blasi che afferma “Fine moduloCaro Antonio, le risposte le trovi nei commenti a ciò che racconti. A tanti incontri di cui parli in tema forse hai partecipato anche tu quando non eri impegnato al secondo piano o a scuola. I fatti stanno da una parte , la propaganda politica è evidente dove trovarla. Cordialità e spero che un poco di umiltà possa riportare alla propria consapevolezza e responsabilità.”
Proviamo ad interpretare il dichiarato di Blasi, già nel recente passato “l’attacco” a Vinci era partito dal sindaco quando sul dimensionamento scolastico affermava “Antonio Vinci mi spiace che tu non abbia preso bene la sostituzione con la validissima Raffaella Capriglia , i motivi però li conosci bene e sai che ti ho garantito personalmente , contro tutti , fino alla fine.. Stando ai fatti, per amore di verità devi dire che tu, sotto il profilo del “problem solving” non hai fatto proprio nulla per la scuola. Sei venuto da me, preoccupato per il problema e come sempre nella tua carriera politica me lo hai prospettato ed io l’ho preso in carico e risolto.” Blasi dubita della partecipazione di Vinci alle riunione sul problema sicurezza, e con velata ironia rileva che Vinci fosse impegnato al “secondo piano o a scuola”…Oh stupore!!! Ed nell’ormai notorio atteggiamento alla “Marchese del Grillo”, un autorevole amministratore che “scappa” dalle interviste (vedi caso monumento), indica l’ex assessore Vinci e l’europarlamentare Onorevole Rosa D’Amato quali protagonista di “la propaganda politica”, affermazioni causate dall’assenza di argomenti da parte di Blasi?
Replica Antonio Vinci “Caro Giovanni, io faccio delle riflessioni osservando quel che accade nella nostra città, se non piacciano a te o altri la cosa è comprensibile. Alle riunioni di cui parli ho partecipato sempre, al di là della scuola e degli impegni all’ufficio cultura di cui parli, come ho avuto modo di dire a qualcun altro dovreste pensare a dar conto di più del vostro impegno e tempo invece che del mio sul quale non potete assolutamente dire niente. Il problema è che dopo il finto azzeramento di giunta di novembre, utile solo per far fuori me (personalità ingombrante che faceva ombra a più di qualcuno in giunta a cominciare dal tuo sindaco) la vostra riconferma non ha portato a nessun rilancio dell’azione amministrativa, anzi, tutt’altro. Presenza evanescente e impalpabile. Stammi bene Giovanni, i nodi, prima o poi, vengono al pettine”.
Siamo alla resa ei conti con il collega Blasi e con D’Alò, con il quale sono state condivise decisioni per circa due anni e mezzo su tre, sollecita a voler dar conto “di più del vostro impegno e tempo invece che del mio”, evidenziando e ritornando sul “finto azzeramento di giunta di novembre” denuncia di quanto l’interlocuzione dell’ex assessore alla cultura Vinci, fosse “indigesto” a sindaco e parte della giunta, qualificando gli “storici” assessori “Presenza evanescente e impalpabile”. La conclusione di Vinci è lapidaria “ , i nodi, prima o poi, vengono al pettine”.
Professor Vinci il nostro giornale è pronta, insieme a lei, a misurare questi nodi che già da tempo stiamo evidenziando!!!
Non finisce qui, la replica Giovanni Blasi “quel che accade e frutto degli atti amministrativi che anche tu hai sottoscritto, se fossi stato coerente non lo avresti fatto. Il nostro impegno è tempo si vede ed è evidente sul territorio, al di là di poche considerazioni errate che anche tu rinnegavi come quando mi chiedevi cosa risponderti, e invece oggi ci sei accanto e ti fai sostenere e li sostieni. Sai che questo spazio non mi piace e non fa parte del mio fare, per cui non ti scriverò più qui se hai bisogno di confronti sai dove trovarci.”
Fine del “c’eravamo tanti amati “, al via con le recriminazioni e accuse di presunta incoerenza, dunque sarebbe interessante sapere se tra i due ci sia stata una discussione sulla manomissione del monumento ai Caduti, al momento per noi, oggettivamente “pari sono “, nessuno dei due ha mai risposto alle note dell’architetto Fanigliulo, compreso oggi la Capriglia. Sarebbe interessante ancora sapere chi e cosa veniva rinnegato e chi oggi l’ex assessore Vinci viene “oggi ci sei accanto e ti fai sostenere e li sostieni”, la conclusione è nelle “corde” dell’assessore-architetto, “scappa” dal confronto diretto, e chiude il confronto pubblico e rifugge in luoghi che “non tutti frequentano e che conosci solo tu!!!”.
Le conclusioni del Prof. Vinci “Giovanni Blasi non ti ho incoraggiato io a commentare il mio post, potevi evitare. E comunque, dalle tue parole, deduco che hai frainteso completamente quello che ho scritto. Non mi pare che fatti, come quelli successi in via Mafalda di Savoia qualche giorno fa (incendio di due automobili), possano essere oggetto di atti amministrativi, sottoscritti da qualcuno. Il mio è un discorso di carattere generale sulla politica di sicurezza urbana che l’ amministrazione potrebbe porre in atto ma che ancora non attua. Ad ogni modo, concordo con te, è inutile continuare sui social, per fortuna, abbiamo lo spazio della politica reale in cui confrontarci.”
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