IL BEATO BARTOLO LONGO A GROTTAGLIE E LA CHIESETTA DELLA MADONNA DI POMPEI.

VIDEO-GLI ALUNNI DELLA “PIGNATELLI” ANNO SCOLASTICO 2017-18 RACCONTANO LA STORIA DELLA CHIESETTA VOLUTA DAL BEATO BARTOLO LONGO CON LE DOCENTI CRISTINA DE VITA E CARMELA CARRIERI.

NELL’IMMAGINE DI COPERTINA LA CASA CHE OPSITAVA PROF. CIRO PELUSO IN PIAZZA DELLE REGIONI CHE OSPITO’ DIVERSE VOLTE IL BEATO BARTOLO LONGO.

L’IMMOBILE IN COPERTINA APPARTENEVA ALLA FAMIGLIA FEDELE.

TERRITORIO: LEGGERE E RACCONTARE L’ARTE – Progetto Scuola Secondaria I grado

Un tesoro sconosciuto: la Chiesa della Madonna di Pompei. Durante la conclusione dell’anno scolastico, la professoressa Cristina De Vita assieme alla docente di lettere Carmela Carrieri, hanno permesso a noi alunni di partecipare ad un progetto extrascolastico che ci ha consentito di poter apprezzare e valorizzare i beni e i tesori nascosti nella nostra città. Abbiamo visitato la remota struttura della Chiesa della Madonna di Pompei, sita a Grottaglie, ammirato le forme architettoniche slanciate dell’esterno, le preziosissime opere dell’artista grottagliese, Arcangelo Spagnulo, soprannominato dal suo maestro Ciro Fanigliulo, ‘’lu milota’’, poiché tendeva a nascondersi in un angolo buio e umido durante le lezioni del suo maestro, svolte in un’antica chiesetta dedicata a San Giacomo Maggiore. Il talento dell’artista fu valorizzato dalla locale Regia Scuola d’arte di Grottaglie che frequentò diplomandosi e dove ebbe l’opportunità di conoscere i suoi maestri: Ciro Fanigliulo e Gennaro Lupo. La nostra attenzione è attratta dalle affascinanti opere che caratterizzano l’interno della Chiesa e danno un significato storico alla struttura, e simboleggiandone la religiosità cristiana. Poter ammirare i tesori della nostra città e valorizzarne i numerosi e significativi reperti storici, rappresenta il tassello principale per la formazione di noi ragazzi di oggi, artisti di domani.

IL PROF. FRANCESCO OCCHIBIANCO IN “BARTOLO LONGO A GROTTAGLIEE TRE LETTERE INEDITE DEL BEATO”

Protagonista di questo volume è Bartolo Longo (1841-1926), originario di Latiano, fondatore del Santuario di Pompei, beatificato da papa Giovanni Paolo II il 26 ottobre del 1980. “Zio Bartolino”, come è noto, visitò spesso Grottaglie ed alloggiò nella casa ubicata in zona Capone (poi contrada Campitelli, oggi via delle Regioni), ospite della sorella uterina Maria Campi (1857-1926) che si era sposata con il direttore didattico Ciro Peluso (1851-1926), una gloria fulgida della città della ceramica che diede ai propri figli una solida formazione cristiana; dal loro matrimonio nacquero Ninetta, Teresa, Antonietta, Adele e Giuseppe, che divenne gesuita. Ai Gesuiti di Grottaglie il Longo regalò, nel 1897, una magnifica tela della Vergine del Rosario. Inoltre, incoraggiò i grottagliesi a costruire la chiesetta della Madonna di Pompei, alla periferia di Grottaglie, sulla strada per Francavilla. Occhibianco pubblica alcune lettere inedite che il beato scrisse al professore di Modena Pier Biagio Càsoli (1852-1905).

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