Giovedì 10 aprile, il Consiglio provinciale dell’Ordine degli Ingegneri si è recato a Montecitorio, su cortese e gradito invito giunto lo scorso ottobre dall’on. Giovanni Maiorano. Un incontro istituzionale che ha inoltre consentito alla delegazione ionica di visitare alcune delle sale più importanti della Camera dei Deputati e di assistere ad una fase dei lavori parlamentari in corso.
A Montecitorio erano presenti la consigliera nazionale Ippolita Chiarolini, il presidente del nostro Ordine Gigi De Filippis, il segretario Nicola Rochira, il tesoriere Giovanni Laterza, i consiglieri Claudio Murgia, Ottavia Tateo, Emanuele Memmola, Francesco Lallo Mingolla, Carlo Zizzi, Davide Mancarella, Leonardo Nocco, Angelo Micolucci e Raffaele Convertino.
Il giorno dopo, venerdì 11 aprile, la delegazione si è recata nella sede del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Ingegneri.
Accolti dal presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, dalla consigliera nazionale Ippolita Chiarolini e dal direttore Fabio Cola, il presidente dell’Ordine ionico, Gigi De Filippis, e i consiglieri Leonardo Nocco, Carlo Zizzi, Claudio Murgia, Ottavia Tateo, Raffaele Convertino e Francesco Lallo Mingolla hanno visitato gli uffici di via XX Settembre (sede del CNI e della Fondazione Consiglio Nazionale Ingegneri) e hanno incontrato dirigenti e funzionari della struttura nazionale, nel corso di una cordiale e proficua riunione di lavoro che ha toccato temi salienti, anche di stringente attualità, riguardanti la professione.
A seguire, si è svolta la riunione con i dirigenti della Fondazione del Consiglio Nazionale Ingegneri.
Presidente e consiglieri tarantini hanno incontrato il direttore Massimiliano Pittau e lo staff dei funzionari.
Tanti gli argomenti in campo, riguardanti nel dettaglio il ruolo prezioso ed operativo che la Fondazione del CNI svolge a supporto della nostra vita ordinistica.
“Siamo stati nella casa di tutti noi 250.000 iscritti – evidenzia il presidente Gigi De Filippis – un’occasione importante per confrontarci con tanti funzionari che giornalmente lavorano a supporto di tutti noi sui territori provinciali e per completare il quadro delle tantissime attività di interesse del mondo ordinistico. Ovviamente rilevante anche aver varcato per un giorno la soglia del Parlamento, cuore della Repubblica Italiana”.




Cercherò di cambiare mestiere