D’ALO’ “LA SCELTA DI VISITARE GROTTAGLIE È IL SEGNO TANGIBILE DELL’APPREZZAMENTO GLOBALE PER LA NOSTRA CITTÀ E LA NOSTRA TRADIZIONE ARTIGIANALE.”
Giugno 2024, in Puglia si è svolto il summit dei Paesi più indistrializzati del pianeta con la partecipazione (per la prima volta) di Papa Francesco, la location scelta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia meloni, è stato il resort di Borgo Egnazia in provincia di Brindisi.
Da due mesi la Presidenza del Consiglio era in contatto con due ceramisti locali, scelti per ospitare la delegazione dei consorti dei capi di Stato e di Governo, i quali preoccupati dello stato di degrado ed abbandono del quartiere delle ceramiche si sono attivati per rendere ospitale il quartiere. Il nostro giornale, su segnalazione del consigliere Vito Rossini, pubblicava lo stato delle sedi viarie dello stesso quartiere, che riportiamo nelle foto.
Dunque gli amministratori si sono DOVUTI attivare obbligatoriamente, ripulendo il quartiere in stile “arlecchino”, è sufficiente visitare il quartiere e si potrà ammirare la pulizia e l’ordine e la sistemazione delle strade che hanno ospitato la delegazione del G7 ed il resto delle strade e luoghi dello stesso.
Veniamo al giorno 14. Prima dell’arrivo della delegazione, il movimento del sindaco D’Alò, Sud in Movimento–il maggior partito di maggioranza al Municipio, dà il benvenuto alla delegazione del G7 con il seguente comunicato ““Il movimento politico Sud in Movimento alza la voce in vista del passaggio della delegazione del G7 nel nostro territorio, con un messaggio forte e chiaro: “Non sono nostri i colori del G7. Non lo sono mai stati e non lo saranno proprio nei giorni in cui sette Capi di Stato, i maggiori responsabili delle guerre che dilagano nel mondo, del disastro ambientale, dell’attuazione di politiche neofasciste e neonaziste, nonché della mercificazione di esseri umani confinati nei così detti CPR, passano nel nostro territorio per discuterne ancora le drammatiche sorti”. “Sud in Movimento esprime con fermezza la sua totale disapprovazione verso le politiche di riarmo del G7 e le loro posizioni nei confronti della Palestina. Non condividiamo l’intenzione di allargare, finanziare e fomentare ulteriormente conflitti bellici nel mondo o che già stanno distruggendo la popolazione centro-europea e russa. Rifiutiamo l’ostinata negazione del surriscaldamento globale che sta devastando culture e popolazioni in tutto il mondo, desertificando e costringendo intere comunità ad abbandonare le proprie terre.Non possiamo far finta di nulla quando, tra pochissimi giorni, si avvicineranno nelle nostre terre coloro che hanno le mani sporche di sangue e petrolio”. Questo passaggio della delegazione del G7 può e deve essere un momento per lanciare il messaggio di pace della città di Grottaglie. È un gesto simbolico ma potente, che vuole ribadire la nostra contrarietà a ogni forma di violenza e conflitto, e la nostra volontà di stabilire immediatamente i presupposti per raggiungere la pace.Diamo il messaggio che anche la nostra terra non vuole ulteriori spargimenti di sangue. Per questo motivo, Sud in Movimento invita i cittadini di Grottaglie ad esporre in modo visibile la bandiera della pace. Il Movimento sottolinea e promuove una mobilitazione pacifica. “Non suggeriremo di esporre la bandiera della Palestina, della quale rivendichiamo l’indipendenza, la libertà e la costituzione di uno stato autonomo, ma invitiamo i nostri concittadinə, e soprattutto i ceramista che vedranno il Quartiere come zona d’interesse maggiore del G7, ad esporre la bandiera o segnali di pace”.
Caduto nel vuoto l’invito del Movimento, solo loro hanno esposto la sola bandiera della Palestina…Ucraina ed Israele?
Nel giorno dell’arrivo della delegazione, il capo del Movimento (Sud in Movimento) e sindaco D’Alò è assente e delega il suo vice, ed il giorno successivo diffonde un comunicato stampa giustificando l’assenza per essere fuori sede ed affermare “entusiasticamente” di essere “” orgoglioso di quanto Grottaglie sia riuscita a realizzare in questa occasione. La scelta di visitare Grottaglie è il segno tangibile dell’apprezzamento globale per la nostra città e la nostra tradizione artigianale.” Abbiamo la sensazione che il sindaco non abbia letto il comunicato del suo movimento, nel quale, come abbiamo letto non abbiamo colto tutto l’apprezzamento esternato da D’Alò.
Bene dunque i lavori di ripulitura e “messa a nuovo” del quartiere, meno bene l’assenza del rappresentate di tutti grottagliesi che ha delegato il suo vice a presenziare il “passare della Storia” nella città delle e nel quartiere delle ceramiche, e nel mentre, in assenza di una breve cerimonia di benvenuto alla
delegazione del G7,con la consegna di un dono in ceramica, come nel 2021 fu fatto da D’Alò con l’ambasciatore israeliano, la rappresentanza dell’amministrazione in tenuta da invitato alle “nozze con i fichi secchi” era impegnato in un selfie per autoincensarsi.
Ma la Storia è passata……
LA DICHIARAZIONE UFFICAILE DEL COMUNE DI GROTTAGLIE PER IL G7
Un giorno memorabile per Grottaglie, che ha accolto le consorti dei leader del G7. La delegazione, composta da circa 50 ospiti, ha visitato il celebre Quartiere delle Ceramiche, immergendosi nella magia dell’antica tradizione artigiana locale. Hanno avuto l’opportunità di ammirare da vicino il lavoro dei maestri ceramisti grottagliesi, osservando con interesse e meraviglia le diverse fasi della lavorazione della ceramica, dalla foggiatura alla decorazione. Questa esperienza unica ha suscitato grande entusiasmo e apprezzamento.
“È stata una giornata straordinaria per Grottaglie,” ha dichiarato il Vicesindaco Vincenzo Quaranta. “L’attenzione del mondo intero si è concentrata sulla nostra città e sulla nostra tradizione ceramica. Questa è stata un’opportunità unica per promuovere Grottaglie a livello internazionale.”
Anche il Sindaco Ciro D’Alò, seppur fuori regione per impegni personali, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il successo della visita: “Sono orgoglioso di quanto Grottaglie sia riuscita a realizzare in questa occasione. La scelta di visitare Grottaglie è il segno tangibile dell’apprezzamento globale per la nostra città e la nostra tradizione artigianale.”
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