L’ASSESSORE DELEGATO VINCI DA QUATTRO MESI NON “SPENDE” UNA PAROLA SE PUR NOTIZIATO IN MERITO DA NOTE DELL’ARCHITETTO FANIGLIULO”.
Il Ministero della Cultura si è espresso sul Monumento ai Caduti di Grottaglie progettato dall’architetto Marcello Piacentini, comunicando, per il tramite del Segretariato regionale del MIC per la Puglia che “il monumento ai caduti è già sottoposto a tutela per legge come bene di proprietà pubblica avente più di 70 anni. L’apposizione di un decreto di vincolo, che di fatto non ha alcun effetto normativo rispetto al vincolo tuttora vigente, ha i suoi tempi procedimentali per legge ed è gestito dalla Soprintendenza e da questo Ufficio. L’apposizione del decreto, si chiarisce, non modifica in alcun modo gli obblighi già vigenti relativi alla tutela e al decoro del monumento. Vedasi la Parte II del d. lgs 42/2004 e s.m.”
Dal 2 marzo scorso, l’architetto Antonio Fanigliulo, ha costantemente comunicato all’assessore e Professore Antonio Vinci, delegato alle politiche educative, CULTURA, istruzione, politiche giovanili e partecipazione, progetti di utilità comune PUC, turismo, marketing territoriale e percorsi ceramici, dallo stesso silenzio assoluto. Essere delegato ai progetti di utilità comune e alla cultura (e socio ANPI) ,sarebbe il minimo sindacale esprimersi sulla sollecitazione arrivata da MIC, per tutelare il Monumento ai Caduti il quale “URLA” il ripristino dei luoghi, così tragicamente trasformate.
Siamo disponibili ad ascoltare il pensiero di Vinci in merito. Quattro mesi di meditazioni avranno determinato una qual si voglia determinazione in merito, speriamo che almeno questa volta, non risponda con la solita citazione letteraria. Sarebbe non ultroneo ricordare che l’amministrazione è chiamata ope legis alla tutela del bene vincolato, e anche a Lei assessore, compete questo ruolo.
L’assessore Vinci, già coordinatore del M5S, ricopre la carica assessorile con il secondo mandato ammnistrativo D’Alò, subito dopo Pasqua 2024 M5S- lascia la maggioranza, e l’assessore Vinci si dimette.
Prima di queste dimissioni, dopo le ammnistrative di fine 2021 l’assessore Vinci “partecipava” al “divorzio” tra l’On. Cassese ed il M5S aderendo alla linea Conte .
Un assessore ed un movimento che aveva condiviso con D’Alò e deliberato in consiglio comunale ed in giunta su:
– Comparti C-IMU ( e relativa spese per resistere in innumerevoli contenziosi con decine di cittadini):
-approvati progetti PNRR tra cui la rotonda di Piazza IV Novembre con relativa parziale manomissione del Monumento ai caduti di Guerra dell’architetto Piacenti e sul cui caso ha continuato ad essere silente;
– non hanno mai incontrato i cittadini proprietari dei comparti C, più volte sollecitati daò nostro giornale, per un incontro sulle tematiche urbanistiche, niente nessuna risposta;
-non hanno mai incontrato gli operai della “Teorema”, non hanno mai osservato nulla sul mancato risultato della percentuale di raccolta differenziata; ed in questi giorni , è ormai noto, da settimane, il servizio di raccolta rifiuti è all’attenzione delle autorità competenti, dopo le denunce dei sindacati degli operai della “Teorema”;
-la situazione della manutenzione delle scuole, da novembre una scuola cittadina è senza ascensore, determinando forti disagi ai diversabili;
-una gestione della cultura e del turismo fallimentare, con destinazioni di risorse finanziare non sempre utilizzate al meglio, cosa dire poi, l’esclusione di altri organi d’informazione in occasione dei vari eventi svoltisi in città, ed il logo POP…ne vogliamo parlare?
In una nota il movimento spiegava che “ purtroppo è emersa l’incompatibilità tra la visione democratica circa il diritto dei singoli consiglieri a esercitare il voto e un paventato “corporativismo” che a nostro avviso sfocia, inevitabilmente, in un isolamento e in una chiusura. L’uscita dalla maggioranza per noi non è un problema e nella massima assise cittadina assumeremo una posizione indipendente”.
Ed a seguire lo stesso assessore Vinci in una nota inviata alla stampa, motivava le sue dimissioni da assessore, dimissioni che saranno respinte dalla maggioranza di GROTTAGLIE NEXT che lo “adotterà” politicamente, per approdare in questi giorni nel partito di SINISTRA ITALIANA di Fratoianni .
Come si possono aggettivare questi continui “movimenti” che la buona politica non richiede? E pensare che volevano rigirare ed aprire tutto come una scatola di tonno, ma l’unica che rimane aperta e la “seggiola” di assessore, ad oggi.
Il pensiero corre a quella foto, degli assessori e consiglieri, nel quartiere delle ceramiche in occasione dell’arrivo dei consorti dei capi di Stato e di Governo del G7, apostrofati da SUD IN MOVIMENTO (movimento che ha sostenuto alle europee il partito di Fratoianni insieme a Vinci) “coloro che hanno le mani sporche di sangue e petrolio”, una presa di distanza ..no e?
LA NOTA DEL PROF. ANTONIO VINCI
“Con profonda convinzione e senso di responsabilità verso la mia città, comunico che, ieri, ho deciso di rimettere le deleghe di Assessore alla Cultura e al Turismo nelle mani del Sindaco di Grottaglie e della maggioranza tutta.
Negli ultimi tempi, ho constatato con amarezza il deterioramento delle condizioni che rendevano possibile la mia permanenza all’interno del gruppo politico che esprimeva il mio assessorato.
Il mio impegno costante e il rispetto per i valori che ho sempre sostenuto in politica non mi consentono di rimanere all’interno di una forza politica che ha manifestato un totale disinteresse nei confronti della mia posizione e del mio ruolo di assessore comunale. È evidente che il Movimento 5 Stelle, purtroppo, ha dimostrato una mancanza di attenzione verso l’interesse della nostra amata città, come evidenziato nel caso delle recenti elezioni provinciali, preferendo seguire logiche di partito che contrastano con i principi e gli ideali che ho sempre difeso e rappresentato.
Desidero ringraziare il Sindaco, i miei colleghi di Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale, i Consiglieri Comunali delle altre forze politiche, così come la Segretaria Generale e tutti i responsabili della struttura comunale. In particolare, desidero ringraziare la dott.ssa De Vincentis, con cui ho avuto il privilegio di lavorare in un clima di grande correttezza e collaborazione, sempre nell’interesse esclusivo della nostra comunità e dei suoi cittadini.
Concludo riaffermando il mio impegno costante per il bene di Grottaglie e dei suoi abitanti, e mi auguro che le prossime scelte politiche del Movimento Cinque Stelle, nel quale ho creduto per molti anni, siano guidate esclusivamente dall’interesse collettivo e dalla volontà di promuovere il progresso e lo sviluppo della nostra città, senza contrastare con gli stessi.”
LA NOTA DEL CONSIGLIERE SIMONE MIRTO
“LASCIO IL M5S, DISATTESE LE PREMESSE INIZIALI”
“Il faro che continuerà a guidare la mia azione in maggioranza sarà l’attuazione del programma elettorale per il bene della città di Grottaglie. Non mi interessano i giochi di partito ed i personalismi ai danni della collettività.
Ritengo che sia giunto il momento di chiudere il percorso che mi ha portato ad essere eletto nelle file del Movimento 5 Stelle e nell’ambito della coalizione Grottaglie NEXT a sostegno del Sindaco Ciro D’Alò.
Quello con il M5S è un percorso che chiudo con rammarico perché in esso avevo riposto fiducia, dedicando tempo, passione, energie e competenze ad un progetto che nel 2021 si proponeva di portare un valore aggiunto alla coalizione Grottaglie NEXT.
Essendo giunti ormai a metà percorso ed avendo constatato che sono state ampiamente disattese le premesse iniziali, basate su un gruppo che poneva al centro i temi, il lavoro di qualità, la centralità della base e lo sviluppo di temi identitari della collettività grottagliese, ho preso definitivamente la mia decisione alla quale ha contribuito anche una diversità di vedute sul tema delle recenti provinciali. I dati emersi dalle consultazioni, com’era ampiamente prevedibile, hanno palesemente dimostrato che per l’elezione del consigliere provinciale non era necessario infrangere la posizione licenziata dalla maggioranza dei consiglieri comunali di Grottaglie.
Il mio dissenso con il M5S non deriva da un mio personale cambiamento di opinione ma da una definitiva presa d’atto del fatto che i temi “irrinunciabili” messi inizialmente al centro del progetto cittadino, sono via via sfumati per mezzo di un’azione passiva e poco incisiva che ha tradito quel valore aggiunto alla base dell’idea inizialmente condivisa. Alcune dichiarazioni diffuse sui social, che hanno prontamente seguito la fuoriuscita della consigliera Cassese, si commentano da sole e sono la dimostrazione plastica di un progetto comune rimasto solo sulla carta.
Questo modo di fare non può più appartenermi.
Personalmente continuerò ad impegnarmi per le tematiche di sviluppo territoriale care ai grottagliesi che mi hanno accordato la propria fiducia, perché il faro che deve guidarci è solo e soltanto il bene della città e dei cittadini scevro da personalismi e giochi di partito.
Concludo dichiarando che in coerenza con le idee nelle quali ho sempre creduto e con le opinioni che ho innanzi manifestato ritengo politicamente corretto assumere all’interno della massima assise cittadina la collocazione di consigliere comunale indipendente nell’ambito della maggioranza e nell’interesse primario della città di Grottaglie”.
LA NOTA DELLA CONSIGLIERA GIUSEPPINA CASSESE
Oggetto: uscita dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle In data 4 aprile 2024, al termine della riunione di maggioranza convocata dal Presidente del Consiglio, con all’ordine del giorno la questione relativa al voto delle ultime elezioni provinciali, si è consumata la spaccatura tra il MoVimento5Stelle da me rappresentato, come capogruppo nella massima assise cittadina e la coalizione “Grottaglie Next”. Il 17 marzo scorso mi sono recata alle urne, esercitando quindi il mio diritto di voto, agendo in sintonia con i vertici del MoVimento5Stelle ed esercitando il diritto che spetta a ogni consigliere. Niente di personale nei confronti del sindaco Ciro D’Alò, che aveva richiesto a tutti i consiglieri di maggioranza di non partecipare alla votazione. Ma se avessi seguito le sue indicazioni non sarei stata coerente con quanto espresso fin dall’inizio nelle riunioni di maggioranza. Questa mia decisione di andare a votare è stata presa di concerto con il coordinamento provinciale, regionale e nazionale del MoVimento5Stelle. Nella discussione che mi ha visto partecipe insieme con le altre forze di maggioranza si è ancora una volta palesata la discrasia creata dalla diversa posizione assunta circa la votazione alle ultime elezioni provinciali. Avevo più volte comunicato al sindaco che sarei andata in Prefettura a votare, rispecchiando la volontà del MoVimento5Stelle; per lui, quindi, non è stata una sorpresa e neppure per gli altri componenti della maggioranza. Purtroppo è emersa l’incompatibilità tra la visione democratica circa il diritto dei singoli consiglieri a esercitare il voto e un paventato “corporativismo” che a nostro avviso sfocia, inevitabilmente, in un isolamento e in una chiusura. L’uscita dalla maggioranza per noi non è un problema e nella massima assise cittadina assumeremo una posizione indipendente. Auguro buon lavoro a chi riterrà di seguire posizioni diverse rispetto a quanto concordato ai vari livelli da parte del MoVimento5 Stelle.
Grottaglie, 5 aprile 2024 Giuseppina Cassese
Capogruppo MoVimento 5 Stelle”
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