“CHIAMALA COL SUO NOME. RACCONTARE LA VIOLENZA DI GENERE TRA STEREOTIPI E CORRETTA INFORMAZIONE.
LEGGI ILQRCODE E SCARICA IL LIBRO” STEREOTIPO E PREGIUDIZIO” DI FLAMINIA SACCÀ, DOCENTE DI SOCIOLOGIA DELLA VIOLENZA DI GENERE E CULTURE POLITICHE, GENERE E ASIMMETRIE DEL POTERE ALL’UNIVERSITÀ LA SAPIENZA.
A Vico del Gargano (FG) sabato 27 e domenica 28 luglio 2024 ha ospitato nell’ aula consiliare del Comune di Vico del Gargano, l’evento formativo dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia, nell’ambito della prima edizione del Festival dell’informazione sulla violenza di genere “Le giuste parole”, promosso dalla coop. sociale Il Filo di Arianna nell’ambito del progetto “Zona franca”, sostenuto da Fondazione CON IL SUD.
L’Ordine dei Giornalisti della Puglia e GiULiA giornaliste, associazione ed ente formatore che si occupa di parità di genere in ordine alla rappresentanza, rappresentazione e linguaggio dei media, sono partner sostenitori dell’evento insieme con la Fondazione Marisa Bellisario.
“Chiamala col suo nome. Raccontare la violenza di genere tra stereotipi e corretta informazione” nella prima sessione dell’evento formativo, sono intervenuti Rossella Matarrese, Consigliera dell’Ordine dei giornalisti della Puglia con delega alla formazione, coordinatrice regionale e componente del direttivo Gi.U.Li.A (“I media, i suoi linguaggi e la rappresentazione della violenza. I doveri del giornalismo”); Pina Lalli, docente di Sociologia della comunicazione all’Università di Bologna Alma Mater Studiorium,
Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, che coordina l’Osservatorio di ricerca sul femminicidio e dirige il Centro di ricerca CoMediaS – Comunicazione, Media e Spazio pubblico (“Oltre le parole, il racconto della violenza di genere nella cronaca quotidiana”); l’avvocato Susanna Zaccaria, Presidente dell’associazione Casa delle donne per non subire violenza di Bologna (“La casa delle donne per non subire violenza”). Modera Daniela Eronia, project manager di Zona franca.
Nella seconda sessione, “La violenza di genere tra correttezza e scorrettezze del linguaggio giornalistico”, hanno relazionato Mara Cinquepalmi, Ufficio stampa della Giunta della Regione Emilia-Romagna, che ha curato pubblicazioni per GiULiA – Giornaliste (“Tutti i particolari in cronaca: come è cambiata l’informazione sulla violenza con il Manifesto di Venezia”); Donatella Curtotti, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Foggia (“Violenza di genere: emergenza e norme”); Flaminia Saccà, docente di Sociologia della violenza di genere e Culture politiche, genere e asimmetrie
del potere all’Università La Sapienza e Presidente dell’Osservatorio STEP Ricerca e Informazione sulla violenza alle donne nel racconto giornalistico (“Tre volte vittima. La violenza alle donne nel racconto giornalistico”); Luigi Spedicato, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università del Salento (“Uomini (e donne) che odiano le donne. Note per un’analisi sociocomunicativa della violenza di genere”).
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