LA PROVINCIA DI TARANTO OTTIENE 200 MILA EURO DA PARTE DEL CNR PER UN PROGETTO SUL “PARCO DELLE GRAVINE”.

La Provincia di Taranto si è aggiudicata l’ottavo posto nella graduatoria del bando del CNR per la selezione di proposte progettuali finalizzate al monitoraggio, la preservazione, la valorizzazione ed il ripristino della biodiversità in aree protette.

In particolare, l’Autorità di gestione del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine” dell’Ente provinciale si è posizionata nella top ten a livello nazionale grazie ad un progetto sul “monitoraggio e la valorizzazione della fauna di interesse conservazionistico nell’area delle gravine”.

Il progetto verrà finanziato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche con un importo pari a 200mila euro e si tratta di un importante tassello che si aggiunge nel programma di valorizzazione della “Terra delle Gravine”.

L’area delle gravine, in provincia di Taranto, rappresenta un unicum a livello naturalistico in quanto i canyon più o meno profondi che lo caratterizzano e l’elevata eterogeneità ambientale, la rendono estremamente ricca di biodiversità e rifugio per numerose specie di flora e di fauna di interesse comunitario.

Nell’area sono inoltre presenti due oasi, quella del WWF Monte Sant’Elia (nel Comune di Massafra) e quella della LIPU Gravina di Laterza (nel Comune di Laterza).

Le attività di monitoraggio del progetto presentato al CNR saranno svolte in tutta la gravina, comprese le due oasi, ovvero su una superficie complessiva di circa 40mila ettari.

Il progetto si prefigge di aggiornare, valorizzare ed accrescere le attuali conoscenze sulla biodiversità degli ecosistemi presenti nell’area delle gravine con particolare riferimento a specie rare o minacciate. Altro obiettivo è anche quello di fornire al personale preposto strumenti utili al monitoraggio a lungo termine della biodiversità presente nell’area per la creazione di una banca dati georiferita delle specie di interesse conservazionistico. Inoltre, si prevede una summer school inerente i metodi di campionamento e riconoscimento dell’entomofauna (lo studio degli insetti). Infine, obiettivo trasversale a tutte le attività di progetto è quello di educare e sensibilizzare gli stakeholders locali, partendo dalle scolaresche e dai cittadini in generale, agli escursionisti fino ai portatori di interesse del comparto agro-zootecnico.

Questo progetto ha una grande valenza. Ci rende tutti partecipi della scoperta del nostro territorio. Ci saranno delle ricadute socio-economiche anche con la formazione di nuove professionalità altamente specializzate per la promozione dell’ecoturismo a basso impatto ambientale. Anche le attività di divulgazione ed educazione ambientale previste e rivolte ai cittadini si traducono in ricadute sociali ed educative, allo scopo di stimolare maggiore consapevolezza delle risorse del territorio ed allo stesso tempo promuovere azioni di tutela in collaborazione con importanti partner locali. Infine, il progetto prevede anche ricadute a livello scientifico, poiché i risultati delle analisi condotte sui dati raccolti potranno essere pubblicati su riviste scientifiche di interesse nazionale e internazionale, valorizzando l’area delle gravine anche al di fuori del contesto locale.” Ha dichiarato il Presidente della Provincia, Rinaldo Melucci.